God Of War - Harry Styles

4. Ciao, Scusa

Le mani tra i capelli sono la cosa che mi rilassa di più dopo l'addormentarmi a ritmo del suo cuore...
Solo lui riusciva ad addormentarmi, soffrivo di insonnia a causa di incubi davvero tragici che mi hanno sconvolta, ma lui, non chiedetemi perché, riusciva a farmi dormire.

"Louis, spegni la luce." mormorai rauca accucciandomi al suo petto.

Lui sorrise, mi trovava carina quando ero assonnata, e mi soffiò sui capelli.

"Ai tuoi ordini, piccola." ridacchia per poi lasciarmi un tenero bacio sulle labbra che non riuscii a ricambiare...

Ohhh il tepore delle sue labbra, era magnifico... Tutto ciò che potessi desiderare in un singolo bacio.

Poi ripensai a quel giorno che lo vidi con un altra... Quella bionda sexy si muoveva su di lui in modo molto provocante...
E il mio cuore si spezzò nel vederli baciarsi.

Poi una voce...

"È stata una scommessa, l'ha accettata molto volentieri perché non ne poteva più di te. Sei un cesso."

Mi svegliai di soprassalto con il cuore a mille...
Un altro incubo...
Che merda.

L'immagine dai miei occhi si spanna e potei chiaramente vedere che non ero nel parco, ma a casa Styles... Sul loro divano bianco a L, e la mia testa era dolcemente adagiata sulle gambe di Harry in persona.

"Buongiorno fiorellino." mormora.

Mi alzai di scatto e strinsi i pugni portandoli davanti al mio busto, mettendomi in guardia...

"Che cazzo ci faccio qui? Con te? E perché proprio con te?! Sono consapevole di esser sonnambula, ma perché il mio inconscio dovrebbe portarmi proprio da te?" iniziai a parlare a macchinetta... Tremavo, ero spaventata.

Soprattutto perché mi svegliai da un incubo e la vita mi sorprese con un altro più spaventoso.

Harry ridacchia divertito dalla mia parlantina assai veloce.

"Perché sono sexy." Disse infine con un sorriso malizioso...

Corrucciai la fronte e lo indicai.

"Tu?! Sexy?! Penso di aver sfiorato con un dito l'infarto quando ti ho visto 5 minuti fa." dissi ironica...

Poi ripresi il mio cappotto e raggiunsi la porta.

"Vabbè è stato orrendo finché è durato, e voglio stringere una promessa con te... Facciamo che quando ci ribecchiamo ci ignoriamo reciprocamente." dissi aprendo la porta...

"Ciao Larry." lo salutai frettolosamente.

Ero confusa, parecchio anche.
Perché ero con lui?
Perché mi teneva per mano mentre dormivo?
Sono veramente tornata io o sono venuti a prendermi?
Non capisco...

Percorsi tutto il vialetto, e quando stavo per uscire dal cancelletto, la figura di Harry sull'uscio della porta mi richiamò.

"Facciamo che mi ridai prima il mio pigiama, tu che dici?" disse incrociando le braccia al petto, lasciando intravedere un angolo della sua bocca alzarsi in un ghigno.

Pigiama?
Mi guardai addosso e notai con dispiacere che non stavo indossando i miei vestiti della domenica, ma bensì una maglietta dei Kiss e un pantalone della tuta grigio troppo lungo... Di sicuro non mio.