CAPITOLO 23 (T/N)

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Il secondo giorno di pace era passato velocemente. Hai fatto compagnia a Matt per tutto il tempo. Aveva chiaramente perso ogni cosa a cui teneva di più. Non aveva mai fatto niente di male, era innocente a qualsiasi azione che gli ha fatto spezzare il cuore.

Hai assistito alla cremazione di Edd assieme al rosso, che ha dovuto mentire al suo popolo sul fatto che fosse morto per mano dei nemici. <<Il cancro gli ha portato via l'anima, ma non lo spirito>> disse.

Sembra un ragazzo stupido, ma è solo perché è timido; in verità è anche molto più intelligente quando sa ragionare.

Eravate in salotto quando lo hai scoperto. Aveva ancora i singhiozzi del pianto precedente. La stanza emanava calore, il camino era acceso. Sedevate sul divano e una leggera coperta vi avvolgeva le spalle. Vi trovavate distanti l'uno dall'altra, nonostante foste sul divano entrambi. Tenevi una tazza di tè fumante e dolce che ti scaldava le mani e il muso. Il liquido rossastro sembrava sangue vivo per l'illuminazione del caminetto.

Matt, dall'altra parte, se ne stava rannicchiato nell'angolo del divano. Abbracciava un cuscino e guardava la legna bruciare sotto i suoi occhi. Era molto silenzioso, quasi inquietante. I capelli erano risaltati dal fuoco, la pelle era anche più rosea. Gli occhi leggermente irritati per via dei numerosi pianti. Quei meravigliosi occhi azzurri erano spenti, nessuna luce brillava più in quell'infinito mare.

Matt sospirò; non capivi se sarebbe scoppiato in lacrime oppure se erano tracce del pianto precedente.

Hai appoggiato la tazza per terra e ti sei cautamente avvicinata al rosso, che non sembrava dare segni di fastidio per quello che stavi facendo.

Forse stava pensando ai bei periodi passati assieme al suo amato Edd, oppure progettava nuovi piani per il futuro senza di lui. Qualunque cosa stesse pensando, ti dispiaceva comunque vederlo così abbattuto.

<<Lui non è qui ora, vero?>> fece una breve pausa per schiarirsi la voce, ma non mosse neanche un dito per vederti in faccia.

Sorridendo malinconicamente hai risposto: <<Non so come funziona questa cosa, però no, non l'ho ancora visto>>

Rafforzò di più la stretta sul cuscino. Lottava con tutto se stesso per non ricominciare a piangere.

<<Non potrà mai continuare ad andare avanti se continua a portare il peso del passato sulle spalle>>. Ti sei girata di scatto per vedere la figura di Eduardo appoggiata allo stipite della porta.

<<Scommetto che anche te eri come Matt quando hai perso Jon, quindi smettila di comportarti in questo modo>> hai ribattuto con un tono abbastanza arrabbiato.

Il castano sbuffò con fare scocciato e si avvicinò al divano con passo pesante.

<<Sto solo dicendo che non deve perdersi nei ricordi e che la vita continua. Se dico queste cose non è perchè sono severo ma è perchè le ho passate anche io e cerco che la cosa che ho passato io non la passi altra gente. Chissà, magari troverà qualcuno migliore o...>>

<<Lui era unico in tutto>> rispose freddo Matt, interrompendo il discorso di Eduardo. <<Non riuscirò mai più a trovare una persona con il suo stesso carattere e modo di fare o, ancora più improbabile, che superi queste aspettative>>

<<Matt, non dire così>>  cercavi di consolare il rosso.

<<Preferisco ricordarmi chi mi ha veramente fatto stare bene anziché cercare qualcuno che mi faccia dimenticare che quella persona è andata>>

Eduardo sbatté una mano sullo schienale del divano, innervosito. <<Ma non lo capisci? Ti stai rovinando da solo! La vita prosegue, non puoi rimanere indietro. Ormai Edd è morto, te lo devi dimenticare...>>

<<Questo è sbagliato!>> lo interruppe Matt alzandosi dal divano. <<Edd non è morto e non morirà mai. Nessuno riuscirà a dimenticarsi di lui, nessuno lo dimenticherà per quello che ha fatto. Lui è diventato l'eroe di questa storia, perchè ci ha aperto gli occhi. Nessuno è mai stato un nemico per lui. L'unico nostro vero nemico è la Red Army, in questo momento>>

Il ragazzo sistemò il cuscino sul divano e gli diede qualche leggero colpo per renderlo più gonfio. Matt guardò Eduardo dritto in faccia. <<Edd è una Leggenda. E le Leggende non muoiono mai>> disse per poi uscire dal salotto e dirigersi verso le scale.

Il castano rimase paralizzato dalle parole di quello che poteva sembrare un ragazzo dolce, gentile e ingenuo. Arrivò anche Mark che, sentendo il frambusto, si precipitò in gran ritardo con uno straccio fra le mani, strofinandolo su di esse.

<<Che è successo?>> chiese il biondino dal doppio mento, girandosi per vedere Eduardo che sbuffava e Matt salire le scale per raggiungere la sua camera da letto.

Hai ripreso a bere dalla calda tazza di tè, che non stava più fumando molto e ti sei riaccomodata sul  morbido  mobile.

<<Edd ha fatto un ottimo lavoro, vero?>> comparì Jon di fianco a te, attorcigliando le gambe e allungandosi verso il caminetto. Hai annuito lentamente, mentre sorseggiavi la calda bevanda alle erbe.

Il ragazzino si mise più composto e, unendo le sue piccole manine e lentamente allontanandole, in quello spazietto di poche decine di centimetri, ti fece vedere quello che stava succedendo nella camera di Matt.

Il rosso era tranquillamente sdraiato sul letto, abbracciando quello che doveva essere un cuscino per la testa. Sembrava strano, come se qualcosa ti impedisse di mettere a fuoco l'oggetto. 

La figura del cuscino e una figura verdognola erano trasparenti. L'una trapassava l'altra, in cerca di risaltare di più alla realtà che vedevi. Il rosso e il castano ricambiavano l'abbraccio a vicenda, stringendosi forte. L'espressione di Matt era calma, qualche lacrima gli era scappata. Forse non sapeva neanche di stare abbracciando la persona che ha amato e che amava ancora.

Sei rimasta incantata da quella scena così felice ma, in un certo senso, anche triste.

<<Cosa c'è di così tanto attraente?>> domandò Eduardo, rovinando quel romantico momento. Tu e Jon vi siete girati contemporaneamente a guardare l'uomo che vi interruppe.

<<Niente, parlavo con Jon>> hai detto, trattenendoti dal ridere mentre Jon era già scoppiato in una fragorosa risata.

<<C'è Jon e non me lo hai detto?>> chiese Eduardo sorpreso. Tu e il fantasmino stavate ridendo come matti alla sua reazione.

Sarebbe andato tutto bene... no?

Spazio Moi~~~

Per questo capitolo mi sono ispirata alla canzone Legend Never Die e anche Emperor's New Clothes.

Spero vi sia piaciuto e se vi sono errori ditemi tutto.

Byee💖

DOPO THE END~Eddsworld xReader~Where stories live. Discover now