CAPITOLO 10 - Confusione

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Alla fine uscii con Angelo, mi piaceva tanto, era così gentile con me...
Però Gabriele era ancora presente nel mio cuore, non potevo dimenticarlo da un momento all'altro.

Angelo mi chiese di incontrarci in qualche bar di paese, per conoscerci meglio e passare del tempo insieme.
Ho capito subito che gli piacevo, ci provava spudoratamente, ed io ci stavo.
Ho pensato che fosse un bravo ragazzo e che avrei solo provato a frequentarlo, forse quella era l'occasione giusta per togliermi Gabriele dalla testa.

*all'appuntamento con Angelo*

Angelo <<Allora cosa mi dici di te?>>

Elisa << Beh non c'è molto da dire... frequento il tuo stesso anno, amo la musica...>>

Angelo <<Ami la musica? Wow anche io, infatti suono la chitarra>>

Elisa <<Che bello, ho sempre voluto imparare a suonarla ma purtroppo non ne ho mai avuto la possibilità...>>

Angelo << Ti insegno io se vuoi>>

Elisa <<Certo, se ti va come no...dicevo, io amo in particolare cantare, anche se non ho mai preso lezioni è la cosa che più amo fare!>>

Angelo <<Sei un bel tipo, paghiamo il conto dai così facciamo una passeggiata!>>

Come ho già detto quel ragazzo non mi colpii particolarmente come aveva fatto Gabriele, ma mi fece lo stesso infatuare di lui.
Così quando dopo qualche giorno lui provò a baciarmi, io ricambiai.
Era la mia prima relazione, il mio primo bacio.
Ero al settimo cielo!

Stavamo insieme, era bello incontrarsi a scuola, così ci vedevamo sempre.
Solo quando lo accompagnai in classe mi resi conto che lui era un compagno di Gabriele.
Notai infatti sul suo volto una specie di sorrisetto, come se gli facesse ridere il fatto che io stessi con Angelo.
A volte era proprio insopportabile.

Nelle prossime settimane non feci altro che uscire con Angelo, una volta mi scrisse perfino una dedica molto romantica, che io adoravo.
Mentre la leggevo mi resi conto dei versetti che faceva Gabriele per prenderci in giro, io ovviamente rimasi indifferente... ma dubitavo sempre sul suo atteggiamento da immaturo.
Continuò così per 2 mesi, fino a quando al 3º non uscì con noi, questo perché aveva chiesto ad Angelo di accompagnarlo dal suo amico (che abitava vicino ad Angelo), e così fu.

Lì si creò una situazione di imbarazzo totale, insomma immaginatevi di stare in mezzo al vostro fidanzato (con cui state da Soli 3 mesi) e il ragazzo che avete amato tanto, da brividi.
Comunque sia col passare dei giorni le cose con Angelo non andavano molto bene, lui aveva abitudini diverse dalle mie, e col tempo avevo perso l'interesse nei suoi confronti.
Gabriele intanto cercava sempre di farmi ridere e si metteva sempre in mezzo tra me e lui.
Fino a quando capitò un episodio in cui stavamo tutti e 3: stavamo correndo per prendere l'autobus, ad un certo punto Gabriele dice ad Angelo che nel caso si stesse avvicinando l'autobus, di farsi prendere in braccio da me, perché lui non ce l'avrebbe fatta con me.
Avevo sempre avuto complessi sul mio aspetto fisico, sul mio essere in carne, e quando disse quella frase mi si spezzò il cuore in mille pezzi, si vide in quel momento dai miei occhi lucidi, tanto che Gabriele subito dopo disse "senza offesa...", ed io gli feci notare la mia più totale indifferenza.
Sapeva quanto avevo già sofferto, ma non se ne curò ed io ne rimasi molto delusa.
E sapete qual era la cosa che mi aveva fatto più male? È che Angelo non mi aveva difensa, nemmeno a dire "a me non importa di come sia il suo aspetto, a me piace così com'è".

Tornai a casa e piansi talmente tanto che la sera avevo gli occhi gonfi.
Avevo deciso di lasciare Angelo, perché ormai nulla mi legava più a lui.
Ma avevo deciso anche di non parlare più a Gabriele, perché mi aveva ferita come nessuno lo aveva fatto prima.
Nonostante ciò, ahimè, lo amavo ancora.
Chiamatemi stupida, ma questo era ciò che provavo ed io non potevo farci nulla...

*Il giorno stesso della rottura con Angelo, su whatsapp...*

Gabriele <<Hey, tutto bene? Ho saputo che ti sei lasciata con Angelo, come mai?>>

Rimasi un po' sorpresa dal fatto che mi avesse contattato, era la prima volta che si preoccupava per me.
Nonostante la mia rabbia nei suoi confronti gli risposi, ma non gli avrei detto tutti i particolari.

Elisa <<Hey, io sto bene, ho lasciato Angelo solo perché mi ero infatuata di lui, e non era vero amore... così non volevo continuare ad illuderlo>>

Gabriele <<Vedi, lui è un po' stupido, perché crede nel "per sempre", quando si sa che non esiste>>

In quel momento sembrava mi volesse consolare, mi faceva così tanto arrabbiare perché provocava un grande caos nella mia mente.
Cosa voleva davvero? : una volta mi insulta e l'altra mi consola, io davvero non capisco!.
Era un ragazzo molto complicato, difficile da capire, ma fu capace di farmi sorridere, di far scomparire la rabbia e la tristezza che da qualche giorno ormai regnavano dentro me.
Forse era per questo che lo amavo tanto, perché la mia mente non voleva pensarlo, ma il mio cuore lo desiderava a tutti i costi.

E Tutto cambiò...💙👀 Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt