ASL

Fratelli

POV Rufy

Morivo dalla voglia di dare un bel pugno a quel bastardo di Porchemy

Forse vi starete chiedendo il perché non lo abbia già fatto, ebbene il motivo era che se Ace e Sabo non avessero percepito il pericolo e la paura , non sarei riuscito ad avvicinarmi a loro.

Per questo motivo ero rimasto a guardare con i pugni serrati mentre rapivano i miei fratelli

Tutto ciò mi irritava moltissimo , Porchemy la pagherà cara

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Finalmente erano arrivati in quella cavolo di capanna per le torture, era proprio uguale a come la ricordavo: brutta, spoglia e puzzolente.

Porchemy aveva iniziato ad avvicinarsi ai miei fratelli con gli stessi guanti con cui un tempo mi aveva quasi ucciso, la rabbia mi ribolliva dentro sempre più e proprio quando il bastardo aveva tentato di colpire Ace, esplosi e tutti eccetto i miei fratelli caddero a terra privi di sensi.

Fu solo in quel momento che rivelai loro la mia presenza

Lo sguardo sui loro volti era la prova che il mio piano aveva funzionato ,il che era strano visto che di solito tutto ciò che ha a che fare con me finisce nel caos più totale.

In ogni caso, non persi tempo e mi diressi subito verso i miei fratelli per aiutarli a liberarsi di quelle corde e dei loro fottutissimi nodi ( mi ci erano voluti degli anni per imparare come sciogliergli ).

Una volta liberi però mi guardarono dritto negli occhi e mi fecero una domanda

< Tu chi sei veramente? >

Mi ci volle tutta la mia forza di volontà per non scoppiare a ridere sul momento .

Feci un respiro profondo ( molto profondo) e gli risposi

< Io sono Rufy , te lo sei dimenticato? >

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Da lì in poi le cose procedettero a meraviglia , Ace e Sabo avevano accettato che io fossi più forte di loro e con grande fatica ( soprattutto da parte di Ace ) mi chiesero di allenarli.

Non ci volle molto tempo per ritornare ad essere fratelli, anche se stavolta non era stato solo Ace a proporlo, me lo avevano chiesto insieme e nel farlo sembravano un po' nervosi.
Non badai molto alla cosa però perché ero troppo felice.

Dopo tutti questi anni eravamo di nuovo insieme e non avrei permesso a niente e nessuno di separarci anche se purtroppo le cose di cui mi dovevo occupare non erano ancora finite.

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