Stupid boy!

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Uno scherzo,un fottuto scherzo,
Apprendo appena apro la porta con una X sopra.
Martina,ingenuamente,mi ha organizzato una sorpresa per mostrarmi la stanza del nostro bambino,facendomi però allarmare.
Appena entrato all'ingresso ho visto delle frecce con varie foto del pancione e delle sue ecografie,ciò mi ha portato alla vecchia camera di Federico.

La sorpresa a quanto pare però è anche per Federico.
Lui ha aiutato Tini per la sorpresa quando in realtà però era anche per lui.

Le pareti blu fresche di pittura,due nomi dipinti:Damien e Gabriel.
Sotto due bellissime culle rigorosamente blu con incise le loro future iniziali.
Vari mobili,armadi pieni di vestiti e qualsiasi cosa anche inutile per i primi mesi di vita.

"Questa è la stanza dei nostri figli" mi dice Federico tra un singhiozzo e l'altro.

È stato sempre lui il più sensibile del gruppo.
Anche se c'è da mettere che ha appena scoperto il sesso del suo bambino.

"Due maschietti che cresceranno insieme proprio come noi!" Biascico cercando di trattenermi, non riuscendoci nemmeno io.

"Le ragazze sono sensibili,dicevano!" Ridacchia Cande e scopro solo adesso della sua presenza dietro di noi.

Le nostre bellissime fidanzate ci vengono in contro abbracciandoci.

Mi sento così imprevedibile ed indifeso quando si tratta di questo bambino,è come se le mie emozioni stessero venendo fuori tutte adesso dopo esattamente diciannove anni.

"Auguri di buon compleanno,amore nostro!" Mette la mia mano sopra il suo pancino mentre lo dice.

Diciannove anni e l'unica cosa buona che abbia mai fatto in vita mia è questo:un bambino con la persona che amo da sempre!

Ho appena compiuto diciannove anni e presto sarò padre,ma l'unica cosa che mi spaventa è mia madre.

Saremo dei genitori che non hanno genitori per colpa di Arianna,quella che dovrebbe chiamarsi mia madre all'anagrafe...

Alle 20:30 si scatena il putiferio in casa,metà della mia scuola è qui con me per festeggiare il mio compleanno,molti nemmeno mi conoscono veramente e sono qui solo per divertimento.

D'un tratto capisco che tutto questo mi dà fastidio però,ciò che facevo anche io ora mi fa venire l'ansia.
A volte perdo di vista Martina,ho paura che qualcuno,magari già ubriaco,possa spingerla facendola cadere e Damian potrebbe risentirne,oppure Arianna potrebbe approfittarne della confusione ed ucciderla...

Voglio solo chiudermi in una stanza blindata senza che nessuno possa farci del male.

Mentre cerco Martina tra la folli,adocchio un uomo con una camicia hawaiana che mi fissa.

Appena si accorge di me inizia a correre al piano di sopra.

Sei in trappola coglione!

Entra dentro la mia camera ma non chiude la porta,come se mi sta aspettando...

Cosa potrà mai farmi?

È seduto sul mio letto con una mia foto da bambino in mano.

"Chi sei?" Urlo gettandomi sopra di lui.
Lo blocco sotto di me ma lui non sembra impaurito ,fa un sorriso e poi ride buffamente.

Mi viene un flash.

****
"Vediamo come ti difenderesti!" Mi urla gesticolando di venirgli in contro.
Faccio una corsa e mi ci butto addosso,menomale che c'è l'erba perché lui si sposta facendo cadere.

"La difesa è il miglior attacco!"

Mentre continua a ridere prendendolo alla sprovvista lo butto a terra e lo blocco per le braccia.

Le mie a differenza sua sono minuscole.

Lui mi guarda in faccia e ride.
"Sei proprio mio figlio !" E mi bacia la fronte scompigliandomi il caschetto biondo.

*****

"Tutto questo non ha senso " mormoro a me stesso alzandomi dal suo corpo.

Lui si tira su e fa un sospiro.

"Tu sei scomparso anni fa,sei morto mi hanno detto!" Urlo in preda all'agitazione.

"Figliolo..." si avvicina mettendomi una mano sulla spalla "tua madre mi ha sparato in una spalla,ero grave ma tua sorella ha chiamato l'ambulanza"

Nicole ha assistito?
"Tra i dottori c'era un mio amico,ha capito tutto e mi ha aiutato a fingere la mia morte!"

Vedo scendergli delle lacrime.

Ha dovuto soffrire molto lontano da noi se è stato obbligato ad andarsene.

"Vi ho vigilato sempre,non mi sono mai perso nulla. Il primo saggio di Nicole,la tua prima partita di calcio,Nicole che piangeva perché tua madre la obbligava a non parlarti,tu che facevi a botte con tutti ogni volta che Arianna partiva..." mi racconta .

Un pezzo del mio cuore si sta ricucendo in questo momento.

"Sapevo di quel tuo amico e Nicole anche prima di loro stessi,e ho saputo anche del tuo b-bambino" scoppia a piangere e istintivamente lo abbraccio forte.

Magari un giorno potrei allontanarmi dal mio Damian,e vorrei un abbraccio se dovessi rivederlo dopo anni.

"Jorge,hai visto..." le parole le muoiono in bocca appena lo vede.

Ha passato anni davanti alle sue foto per non dimenticarlo mai,e adesso gli è servito.

"P-papà?" Balbetta cominciando a piangere.

Lui corre ad abbracciarla ma lei si accascia sulle gambe e vomita.

"Chiamo un dottore!" Dice agitato mio padre.

"Hai mangiato qualcosa che non dovevi?" Gli chiedo mentre estraggo il cellulare dalla tasca pronto per chiamare l'ambulanza.

Ha un brutto colorito e sta vomitando come una fontana.

Ha qualche virus?

Uno squillo.
Due squilli.

"Pronto soccorso di Buenos Aires,mi dica?" Mi dice il triage.

"Salve,mia sorella sta vomitando molto e ha un colorito abbastanza strano in viso,cosa posso fare?"

Sta solo vomitando ma non ho mai visto mia madre prendersi cura di noi,perciò imito i film,li chiamano sempre l'ospedale!

"Le chieda cosa si sente" mi risponde scocciata.
Chissà quante volte ripete la stessa frase!

Riferisco a Nicole, finalmente ha smesso di fare la fontanella.

"Sono incinta,coglione!"

Non riesci ad avere figli,le inseminazioni artificiali non ti piacciono o sono costose?
Non preoccuparti,vieni a casa Cristiano Stoessel e avverrà il tuo miracolo di concezione!

"Questo me lo ero perso..." mormora Alvaro.

Non lasciarmi mai più Where stories live. Discover now