𝐀𝐂𝐓 𝐈𝐈𝐈 : 𝐓𝐇𝐄 𝐕𝐈𝐂𝐓𝐈𝐌

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𝐜𝐛𝐟𝐢𝐥𝐦𝐬
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𝐀𝐂𝐓 𝐈𝐈𝐈 : 𝐓𝐇𝐄 𝐕𝐈𝐂𝐓𝐈𝐌

— finalmente uno spiraglio di luce :

Per il corridoio risuonava il rumore di passi, probabilmente creati dai tacchetti di alcune scarpe dalla dubbia comodità. Nel silenzio più totale quello era l'unico rumore che chiunque avrebbe potuto sentire, sempre più forte man mano che andava avanti. Wooyoung lo sentì ancora accasciato sul pavimento di quella stanza che aveva molto odiato e si irrigidì sul posto, sperando fosse finita, che non dovesse di nuovo sottostare di nuovo al male che per tanto si era nascosto in lui, usandolo solo per i suoi scopi; tra l'altro non sapeva se fosse sopravvissuto ad un altro colpo di quelli, probabilmente non si sarebbe limitato solo a svenire. Si ricordava ogni cosa, nonostante fosse rimasto privo di sensi, consapevole che adesso era davvero libero. Per quanto cercasse di sfuggire alle grinfie del suo alter ego, non era mai giunto al suo obbiettivo, ma adesso sì, grazie all'aiuto della persona che più amava, che doveva guardarlo da lassù in quel momento, forse in pace per la verità che era stata rivelata.
Wooyoung sorrise amareggiato dalla cosa: era deluso da sé stesso per essere stato un ragazzo così ingenuo e pieno d'ira e gelosia in passato, tanto che aveva lasciato le sue difese abbassarsi ed era successo il peggio. D'ora in poi si sarebbe assicurato che non fosse mai più accaduto.

Mentre teneva ancora la lettera di Nala in mano, con un forte mal di testa, non si perse nei suoi pensieri a causa di quei passi che si erano improvvisamente fermati ed un'ombra scura si mostrava davanti a lui. Wooyoung ebbe i brividi e cercò di muoversi, aveva il fiato corto e un nodo in gola. La paura lo stava prendendo di nuovo, ma quando vide anche un paio di ali si rassicurò all'istante. In quel momento l'angelo mostrò il suo volto e Wooyoung lo riconobbe: Alicante, l'angelo di Hongjoong.
«Vedo che ce l'hai fatta?» disse la figura in piedi, con tono calmo mentre si piegava sulle proprie gambe avvicinandosi di più al ragazzo. Il viola tentò di allontanarsi. Aveva una gran paura degli angeli sin da quando sua madre gli aveva raccontato la storia per bambini, e adesso che poteva essere cosciente al cento per cento di quel che succedeva, abbandonato dalla sua sicurezza e indifferenza, sembrò un bambino indifeso.

«Non voglio farti del male, Wooyoung. Cerco di aiutarti» affermò Alicante, non spostandosi di un centimetro, sentendo lo sguardo del ragazzo puntato su di sé per osservare ogni particolare, se avesse scoperto che invece fosse stato cattivo sarebbe scappato a gambe levate. L'angelo lo capì e in qualche modo bastò a farlo indietreggiare di un passo.
«Sapevo che al tuo arrivo qui avresti mostrato un atteggiamento strano nei confronti di questo posto e per chiunque. Da Guang ho notato qualcosa di strano in te e me ne sono subito preoccupato. Come puoi ricordare, il tuo alter ego è stato molto forte e dominatore nei tuoi confronti. Ora probabilmente, guarderai questo posto con occhi diversi e ti riprenderai presto.»
«Tu lo sapevi?» Wooyoung chiese confuso e il suo mal di testa non lo aiutava per niente; doveva veramente averla sbattuto forte.
«Che eri sotto il controllo di un'entità oscura? Sì, certo e spesso sono stato ripreso dai miei superiori, perché temevano facessi qualche guaio, ma li ho sempre convinti che non eri del tutto perso e non sbagliavo.»
Wooyoung vide una mano sporgersi verso di lui molto lentamente, probabilmente Alicante non voleva spaventarlo ma solo dargli una mano, in fondo aveva creduto in lui anche quando non lo faceva quasi nessuno, dunque l'afferro, facendosi aiutare a raggiungere una sorta di infermeria.

Per quel che riguarda il resto dei ragazzi, quando capirono che era successo qualcosa al viola, subito chiesero sue notizie; non si sarebbero aspettati che uno come Wooyoung non riuscisse a raggiungere la tromba e suonarla come avevano fatto tutti loro. Seonghwa fu il primo a preoccuparsi così tanto da innervosirsi: odiava non dover avere con sé tutti i suoi amici, soprattutto se non erano in buona salute o col morale a pezzi. Hongjoong cercò di rassicurarlo il più possibile, dopo che Alicante era andato a cercarlo era sicuro lo avrebbe trovato.
«Tranquillo» la mano del biondo scivolò sulla schiena di Seonghwa, iniziando ad accarezzarla per scaricare la tensione. Il moro sembrò regolarizzare il suo battito all'istante e le sue guance si tinsero leggermente di rosso.
«Alicante lo troverà, poi tutti insieme ci prenderemmo una pausa da tutto questo, pensavo di passare un giorno solo noi due insieme e…» Hongjoong non ebbe finito di parlare che Seonghwa prese il suo viso lasciandogli un bacio sulle bisognoso labbra; aveva davvero bisogno di quel contatto con lui perché con Hongjoong andava sempre tutto bene.

Solo pochi attimi dalla loro attesa, finalmente Alicante si diresse di nuovo dai ragazzi, sporco di sangue sulle mani e sui vestiti. Quella scena per un momentò tolse fiato a tutti quanti, ma l'angelo gli fece segno di stare calmi, poiché Wooyoung era vivo e si sarebbe ripreso con le cure giuste. San sorrise da una punta all'altra del viso, contento quasi da avere le lacrime agli occhi. Il ragazzo dai capelli verdi sapeva che il loro rapporto in quel periodo fosse stato turbolento tanto da non parlarsi, ma si disse tranquillo quando seppe che il suo migliore amico stava bene.
«Posso andare da lui?» chiese correndo dall'altra parte della sala, ma Alicante lo ammonì.
«Ha bisogno di riposo e cure mediche ben precise, le dinamiche del suo scontro con l'alter ego gli hanno provocato qualche ferita, ha sbattuto la testa, ma non penso abbia avuto alcun trauma, solo perso conoscenza; credo che finalmente sia la persona che ci ricordate.»
Dei sospiri di sollievo lasciarono le labbra dei presenti, che in qualche modo si permisero di sorridere, dopo una lotta con sé stessi. C'era chi aveva dovuto far fronte ai ricordi del passato con facilità, chi aveva già capito come sarebbe andata, chi aveva lottato con le sue forze e ci era riuscito. Adesso la vita era da affrontare da un nuovo punto di vista, con più leggerezza e soprattutto serenità perché ciò ch'era rotto era stato aggiustato, il filo spezzato unito ancora una volte e la luce del nuovo giorno brillava calda sulle testa di coloro che videro il cielo sempre più blu quel giorno.
Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene, ma siamo sicuri?

◯  Treasure Saga: The victimWhere stories live. Discover now