Capitolo 1: Addio...Casa

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A Multiverso City era notte e tutti stavano dormendo (stavolta stanno dormendo perché è ai fini della trama, la troupe ha dovuto dare delle padellate in testa a ogni fattone per farli addormentare) ma c'era soltanto uno che non stava dormendo. Sul tetto della pizzeria, c'era Springtrap che, come sempre, stava guardando la luna pensando a qualcosa. Ma stavolta, dopo aver guardato un bel po' la luna, girò lo sguardo verso le stelle iniziando a pensare a qualcos'altro ma all'improvviso, sentì dei passi dietro di lui. Spring pian piano si girò e vide che era Magma che stavolta non era a Mineplex o altre parti brutte.

Springtrap: ah...finalmente sei tornato, spero che la questione dell'incubo e Black cazzi sia finita

Magmaspider: è finita con i Black Hole ma abbiamo altri problemi, poi ti spiegherò 

Springtrap: uhm...non mi sorprende *continua a guardare le stelle* ...

Magmaspider: *si siede vicino a Springtrap* cazzo hai da guardare in quelle stelle?

Springtrap: non lo so...ogni notte che vedo quelle stelle, è come se quei puntini nel cielo siano esplosioni, colpi e cose del genere...so che può sembrare una cretinata ma, ormai ne abbiamo viste di tutti i colori

Magmaspider: anch'io ne ho viste di tutte i colori...perché dovrebbero farti pensare che sono esplosioni?

Springtrap: ...beh, può essere una fantasia o come vuoi tu ma...penso che non siamo gli unici che continuano a combattere una guerra

Spring e Magma guardarono le stelle ma non sapevano che quello che diceva Spring...era realtà. Nello spazio profondo, lontano anni e anni luce dall'universo che tutti conosciamo, in un pianeta mai visto fino ad'ora...si stava consumando una guerra. Delle gigantesche navi spaziali e navi più piccole stavano attaccando un pianeta più grande di Giove. Combattevano contro una popolazione ben'armata ma quelle navi gigantesche bombardavano violentemente ogni postazione, ogni base e ogni città che quel pianeta disponeva. In una di quella città, la gente del posto sparava ogni cosa che non ricordava un loro simile, sparavano a strani soldati con addosso delle armature bianche che sparavano all'impazzata anche loro. 

La Popolazione continuava a sparare ma alle loro spalle, nell'oscurità, si accese una lunga luce rossa rivelando uno strana figura con addosso un mantello e una maschera completamente nera.  I Soldati della città cominciarono a sparare alla figura ma quest'ultima, grazie a quella spada...laser iniziò a diflettere i proiettili laser avvicinandosi lentamente a quei soldati fino ad ucciderli. Sia la figura che i soldati con l'armatura bianca continuarono ad avanzare conquistando la città e uccidendo ogni occupante.

Altri soldati bianchi portarono alcuni prigionieri nella piazza principale piena di quei soldati...e anche la figura nera, osservata da altre tre che osservavano la scena.

Stormtrooper: signore, la città è nostra ma questi si sono arresi...che facciamo?

???: *si gira verso i prigionieri* ...

Prigioniero: maledetto...avrete ucciso tutti i Jedi, ma i loro ideali rimarranno in vi-

???: *uccide il Prigioniero tagliandogli la testa* ...

Tutti: ...

???: *voce modificata* portate i prigionieri sulla nave e terminateli...e i bambini rinchiudeteli

Gli Stormtrooper eseguirono l'ordine e portarono via i prigionieri che supplicavano pietà. quando portarono via i prigionieri, tutti gli Stormtrooper andarono in giro per la città per trovare altri prigionieri. Le tre figure nere si avvicinarono all'altra figura nera, una di loro parlò con una voce roca e invecchiata.

Star Wars: L'Ultimo JediWhere stories live. Discover now