CAPITOLO 32 (seconda parte)

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"Non ami quando fa il geloso? Raramente gli uomini lo ammettono."

"Mi porta a cena fuori, dopo."

"La parola con la A l'ha già detta?" chiese Rosa.

"No, non ancora." Kat sospirò. Sarebbe venuta fuori, prima o poi... Kat non sapeva se lui si sentisse quello per lei.

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"Davvero l'hai comprata?" disse Kat eccitata mentre ammirava la Ducati Monster di Talen.

"Come potevo evitare?" rimasero entrambi sugli scalini ad ammirarla.

"Non è un problema se corro su a prendere la mia giacca di pelle?" Kat gli fece gli occhi da cucciolo e lui non poté dirle di no.

"Vai subito." le sorrise.

Tornò pochi momenti dopo e lui la stava già aspettando in sella alla moto. Aveva addosso dei semplici jeans, una maglietta bianca e una giacca di pelle, e sembrava il cattivo ragazzo che in realtà era.

Kat salì sulla moto e lui disse "Metti le braccia attorno a me, non essere timida." e poi ghignò. L'effetto degli occhiali da sole che portava facevano venir voglia a Kat di riempirlo di infiniti baci.

Volendo non essere osservati da occhi indiscreti, Talen la portò lontana dalla città in una bella zona dove c'era uno dei ristoranti preferiti della ragazza, un famoso BBQ coreano.

"Non ho mai mangiato coreano prima quindi ho pensato perché non andarci con una maestra?" disse Talen aiutandola a togliere il casco.

"Andiamo, lo adorerai." disse la ragazza trascinandolo dentro il ristorante. Furono accolti immediatamente dai tantissimi odori e suoni dalla cucina. Kat ordinò con fare esperto i suoi piatti preferiti mentre il ragazzo la guardava con meraviglia quando lei pronunciava i nomi in coreano senza sforzo. Lei sorrise semplicemente al cameriere che l'aveva riconosciuta a causa delle sue tante visite al ristorante.

"Cosa c'è?" chiese la ragazza domandandosi come mai la stesse guardando in quel modo.

"Niente. Dimmi, com'è andata la tua giornata?" chiese lui. Lei iniziò a raccontare del fatto che la sua Nana le avesse mentito a proposito della sua guarigione.

"Penso di capire perché ti ha mentito, ma hai ragione sul fatto che sia ridicolo che abbia viaggiato in quelle condizioni." lui cercò la sua mano e la strinse.

La cena andò avanti con lei che spiegava al ragazzo i vari piatti, e lui finì per amarli tutti. Quando ebbero finito, decisero di andare a fare una passeggiata nei dintorni. Mentre camminavano, il ragazzo apprezzò il loro chiacchierare, il fatto che indicasse le varie case illuminate da luci calde ed accoglienti. Talen non era sicuro di come tenerle la mano, diventava timido quando era con lei. Quindi, mentre lei era intenta a spiegare qualcosa, lui intrecciò le dita alle sue. A causa di quel gesto improvviso, Kat si interruppe mentre stava parlando e guardò il ragazzo. Smisero di camminare e, come se fosse nella loro natura farlo, si avvicinarono e si baciarono.

"Cosa stavi dicendo?" Talen sorrise quando si separarono.

"Mh... oh! Sì... questa è la vecchia casa di Claire... prima che il padre dichiarasse bancarotta. Fu un periodo abbastanza difficile per lei, dovette fare diversi lavori per pagarsi la scuola di cucina. Bree vive a qualche strada di distanza, ma non è molto vicina alla sua famiglia."

"Voi ragazze siete davvero le persone più forti che abbia mai conosciuto." disse il ragazzo guardandola con orgoglio.

"Ti ringrazio." disse la ragazza sorridendo ampiamente.

Subito dopo, lei lo trascinò in un parco giochi ormai dimesso in mezzo al centro abitato. Si sedettero sulle altalene e poi Talen le chiese

"Quindi... com'è iniziato tutto? Le mail e tutto il resto. Perché l'hai fatto? COME sei riuscita a farlo?" Kat sapeva che avrebbe dovuto spiegare tutto prima o poi, non c'era modo di evitarlo.

Saving Who? [Italian Translation]Where stories live. Discover now