𝐼'𝑀 𝐻𝐸𝑅𝐸

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|| Green Gables ||
Anna si svegliò di prima mattina ed era più ansiosa del solito. Per rilassarsi come da rituale si affacciò alla finestra e respirò l'aria fredda dell'inverno e vide il suo albero senza fiori, spoglio, privato del suo bianco manto.
La ragazza si perse per altri lunghi istanti ad occhi chiusi e si godè quel magico momento.
Peccato che sobbalzò quando si ricordò che oggi era il gran giorno. Frettolosamente sciolse i capelli, lasciandoli cadere sulle spalle, si andò a lavare e poi aprì di forza l'armadio. Dopo aver indossato un abito lungo di stoffa verde a maniche lunge a sbuffo, andò in cucina e preparò con cura la colazione per Marilla e Matthew che dormivano ancora poiché non erano neanche le 6:30 del mattino. Uscì dalla fattoria e si diresse in stazione. Temendo di aver fatto tardi si diede una mossa e appena arrivata lì con il sole che sorgeva, aspettava con gli occhi socchiusi. Ad un certo punto però udì una voce molto familiare:"carotina, sei in ritardo" senza pensarci i due si avvicinarono e si stringero forte azzerando le distanze tra i loro corpi. Finchè Gilbert non sollevò Anna da terra facendola girare. Dopo il loro agoniato incontro, si raccontarono tutto, ogni singola piccolezza che non si erano scritti durante la loro lontananza. Entrambi avevano sentito la mancanzo dell'altro, ma non era importante perché ora erano insieme. Si diressero a fare una passeggiata verso il paese, quando tutto si stavano svegliando e tutto sembrava prendere vita. Ogni tanto Anna si sentiva a disagio, a causa delle occhiate che riceveva da parte di Gilbert. La facevano sentire bene dopo tutto quello che aveva passato. Anche se controvoglia i due si dovettero dividere. Per salutarsi il ragazzo si avvicinò e le lasciò un bacio sulle labbra, e lo fece come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.
||Casa Blythe||
Domani sarebbe stata la vigilia di Natale e quindi Bash era intento nel sistemare la casa, dove avrebbero festeggiato i due soci, elascia e la piccola Delphi, Anna e i Cuthbert e infine la signorina Stacye.
Al piano di sopra invece vi era un Gilbert molto agitato. Sebastian poteva udire dal piano di sotto, i passi del ragazzo. Era molto in ansia. Avrebbe chiesto a Marilla e Matthew la mano di Anna, e se così gli fosse stato concesso, sarebbe stato il ragazzo più felice della terra. Cercò di pensare a come argomentare il discorso e la proposta, ma poi ovviamente dopo mille tentativi andati in fumo, fu chiamato dall'uomo dalla pelle scura
che chiedeva un aiuto con gli ultimi preparativi.
||Aurora||
Tornando nella sua non tanto piccola cittadina, a James scoppiò il cuore, temendo che da un momento all'altro la sua gabbia toracica potesse finire in frantumi. Avanzando verso la non tanto umile dimora dei Quellet fu come tuffarsi in un mare di ricordi. Ma tutto ciò scomparve quando vide la sua piccola Olivia, sul davanzale della finestra attenta a scrutare ogni singolo dettaglio di ogni singola percettibile cosa che si poteva nota re al di là di quella.
Varcando si ritrovò accolto da le mille attenzioni delle domestiche di casa con cui era cresciuto. Dopo aver salutato amorevolmente i genitori non perse altro tempo e si diresse verso la stanzetta dove la sua principessina era confinata già da molto.
Olivia era un concentrato di gioia pura. Una innocenza intaccata. Epoure il maggiore dei Quellet si chiedeva come un tale angelobdai capelli color nocciola e gli occhi scuri come la pece dovesse sopportare qiesta situazione.
Fortunatamente i suoi problemi legati al cuore non le lermettevano di compiere delle azione troppo faticose. Come correre, danzare ect.
Ma essa gravava a volte, sfortunatamente sulla salute della sorellina perciò i genitori la tenevano sempre sotto d'occhio.
Essendo la maggior parte del tempo da sola, la bambina aveva sviluppato delle qualità nel essere una potente osservatrice e notava subito ognibsingola cosa e dall'altra parte, si teneva spesso domande che non poteva rivolgere a nessuno quindi tartassò il fratello maggiore tentado di estprcergli ogno singolo particolare della sua nuova vita. Terminata la discussione, giocarono senza correre rischi e poi si diressero verso la sala da pranzo dove si sarebbero riuniti per cenare e poi il ragazzo dalla chioma castana si accorse di quanto tutto ciò gli fosse mancato.
|| CharlotteTown ||
Cole e Josephine erano appena partiti da CharlotteTown e il treno sembrava iniziare a prebdere ritmo ed aumentare la velocità. Per ammazzare il tempo, prese il suo nuovo album da disegno e iniziò tracciando delle linee leggere su di esso. Lo faceva stare bene, non riusciva a spiegarlo. Da lì a poco grazie all'aiito di zia Josie sarebbe stata aperta una galleria con alcuni lavori del giovane. Ma non era il principale motivo del suo nervosismo. Aveva intenzione di rivedere la sua famiglia alla fattoria.

IMPORTANTE LEGGETE:

Spazio autrice:
Ragazzi scusate il ritardo, NON SONO MORTA (che peccato).
Sono sicura di aver sbagliato a scrivere qualcosa, a causa dello schermo rotto. Invece il nome del primogenito di Mary (rip Mary ci manchi💔) non me lo ricordavo minimamente scusate.😅

Per la località che ho descritto con il nome "Aurora" ovvero la cittadina di James, ho fatto delle ricerche ed esiste veremante. Poiché all'inizio della storia non avevo specificato le origini del mio cucciolo🥺🥰. Infatti ho anche ricercato dei cognomi canadesi nelle vicinanze di Toronto, e alla fine ho scelto quello che per me suonava meglio. Spero che vi piaccia tutto, e niente sono troppo felice che sia tornato Cole, con zia Josie(queen induscussa insieme a Marilla👸🏼) uWu🤩

𝐀𝐍𝐍𝐄 𝐖𝐈𝐓𝐇 𝐀𝐍 𝐄 - 𝐈𝐋 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 ( SOSPESA)Where stories live. Discover now