Gucci

Capitolo 47

I bicchierini di Soju si scontrarono e si unì al fragore delle loro risate, mentre la carne di manzo e pancetta di maila sfrigolava sulla piastra.
Ciotole ricche di insalata da una parte e riso e Kimchi dall'altra.
Il locale era per lo più arricchito dalle loro risate e grida di gioia, mentre cenavano tutti insieme godendosi appieno quel momento.
-La persona che dobbiamo ringraziare di più è Chanel- disse ad un certo punto Tiffany guardando la sua migliore amica, che si trovava seduta accanto a Taehyung e Hoseok.
-Se non fosse stato per lei non saremmo qui oggi- continuò la ragazza alzando un bicchierino pieno di Soju ed alle sue parole Chanel sorrise, quasi in imbarazzo per il suo complimento.
Era contenta di aver abbandonato la cena con i genitori di Taehyung per raggiungere le persone che più amava per festeggiare.
I suoi fratelli avevano abbandonato il loro lavoro per raggiungerli, Tiffany aveva organizzato tutto insieme a Jimin e non sarebbe stata una festa senza Yoongi, Hoseok e Jungkook.
Era bello potersi comportare come delle persone normali, senza preoccuparsi di quale ristorante scegliere e come vestirsi per l'occasione.
Mentre raggiungevano i ragazzi al locale si era cambiata i vestiti, indossando un semplice paio di jeans scuri strappati e una felpa larga rosa; Taehyung aveva fatto lo stesso. Nessun dress code da rispettare, la semplicità era la parola d'ordine, unita al divertimento.
-Io ho solo dato dei consigli- rispose Chanel guardando tutti i presenti, mentre Jungkook rideva alle sue parole, -consigli che hanno salvato la carriera a molte persone- rispose lui alzando il bicchierino per berlo tutto d'un fiato.
-Mi trovo d'accordo con Jungkook- rispose Taehyung bevendo un sorso della birra che aveva nel bicchiere, ed alla sua affermazione Chanel si voltò a guardarlo sorpresa, non riuscendo a credere a quello che il ragazzo avesse appena detto; mentre continuava a sorridere divertita.
-Dobbiamo festeggiare anche la nuova promozione di Hoseok e Yoongi- disse Namjoon mangiando in seguito un involtino di insalata, manzo e kimchi. -Esatto!- disse Chanel riempiendo nuovamente il suo bicchiere; -Hoseok congratulazioni per la tua promozione a direttore generale dell'hotel e a Yoongi per la casa discografica che gestirà e che sarà affiliata all'azienda di videogiochi- continuò la ragazza alzando il bicchiere e venendo seguita da tutti i presenti, che gridarono e risero allegramente.
-Se lo sono meritato- disse Jin guardando entrambi, che bevvero imbarazzanti il loro soju, sentendosi troppo al centro dell'attenzione. -Anche la scelta di Taehyung e Chanel è stata coraggiosa- aggiunse Jimin mangiando un pezzo di carne, spostando lo sguardo su suo fratello minore.
-Non tutti sanno affrontare la convivenza come voi due- continuò il maggiore e Jin e Namjoon si voltarono verso la sorella sorpresi.
Non erano stati ancora messi al corrente della notizia, ma forse quello era il momento giusto per confessare ogni cosa ed uscire finalmente allo scoperto come coppia a tutti gli effetti. -Non posso credere che mia sorella andrà a convivere prima di me- borbottò Namjoon ironico, mentre un sorriso faceva capolinea sulle sue labbra.
-Lavori troppo- gli rispose Jin sincero, -e poi se ne avessi una romperesti anche quella- continuò il maggiore bevendo in seguito la birra che aveva nel bicchiere.
Namjoon non rispose e tornò a mangiare la carne che si era messo nel piatto. Per orgoglio non avrebbe mai ammesso quello che aveva detto Jin.
Le piaceva l'armonia che si era creata con loro.
L'amicizia, l'affetto e l'amore che legava ognuna di quelle persone e che le rendeva profondamente speciali per lei.
Se in quel momento le avessero chiesto di fare una scelta tra il denaro che possedeva e avere quei ragazzi nella sua vita, avrebbe scelto i suoi amici e Taehyung senza esitare.
Per quanto il denaro l'avesse aiutata a raggiungere degli scopi lavorativi o materiali; loro l'avevano aiutata in momenti in cui il denaro non sarebbe mai stato di aiuto.
-Visto che siamo tutti in vena di confessioni, vorrei farne una anche io- disse Jimin richiamando l'attenzione dei presenti, che lo guardarono curiosi.
-Io e Tiffany ci frequentiamo da molti anni e la nostra relazione è cresciuta con il tempo- cominciò il ragazzo, spostato il suo sguardo in quello di Tiffany.
-Amore mio, tu sei tutto quello di cui ho bisogno nella mia vita, non vorrei nessun altro al mio fianco.
Ci sei stata nei momenti tristi ed in quelli felici, non mi hai mai abbandonato, per nessuna ragione- continuò il ragazzo con gli occhi lucidi di lacrime, si stava trattenendo davvero molto per non piangere. -Vorrei farti una proposta- disse Jimin estraendo dalla tasca della sua felpa nera, un confanetto di vellutto blu, per poi inginocchiarsi davanti a lei. -Sei l'unica donna che voglio al mio fianco e con la quale voglio passare il resto della mia vita; sei la donna che amo e che voglio amare anche in futuro, quindi Tiffany mi vuoi sposare?- le domandò Jimin e a quella proposta così inaspettata Tiffany annuì con un cenno del capo, con la voce rotta dall'emozione di quel momento.
Tutti i presenti applaudirono entusiasti della notizia e Chanel fu sollevata nel vedere che finalmente la sua migliore amica sarebbe stata felice.
Avrebbe sposato la persona che amava davvero e non si sarebbe allontanata dalle persone che davvero le volevano bene.
Taehyung le strinse dolcemente la mano, baciandole teneramente il dorso.
Se quella sera, a quell'evento organizzato dai suoi genitori, lei non avesse accettato la proposta di Tiffany, non sapeva che cosa avrebbe continuato a pensare di Taehyung. Era felice, però, di aver accettato di essere la sua segretaria e di aver imparato a conoscere il dolce ragazzo che era realmente, nascosto dietro a tante maschere.
-Ora abbiamo qualcosa in più da festeggiare- disse Hoseok versando a tutti i presenti altro Soju, -dobbiamo brindare alle coppie felici e che il vostro amore duri per sempre- continuò il ragazzo con un sorriso raggiante, che contagiò tutti i presenti.
-Dobbiamo festeggiare quello che siamo adesso, una bellissima famiglia- aggiunse Chanel e loro annuirono con un cenno del capo, alzando i bicchieri e facendoli scontrare tra di loro.