Capitolo 3

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Chanel indossava un abito corto bianco aderente di paillettes, sulla schiena aveva un profondo scollo, che teneva unito l'abito con tre allacciature in cristalli. Il vestito splendeva di luce proprio, come le sue scarpe a sandalo bianche e la collana tutta in cristalli d'argento. Aveva legato i capelli in una lunga coda di cavallo, in modo che si notasse la scollatura posteriore e si era truccata in modo da risaltare lo sguardo. Per coprirsi le spalle aveva indossato una pelliccia sintetica bianca, in modo da non dover soffrire il freddo autunnale che stava avvisando dell'arrivo dell'inverno. Aveva preso la macchina che i suoi genitori le avevano comprato appena aveva fatto la patente e li stava raggiungendo al ristorante italiano dove la stavano aspettando. I suoi genitori andavano pazzi per quella cucina, dopo il loro viaggio in Italia, nelle occasioni importanti volevano mangiare nei migliori ristoranti italiani per ricordare i sapori di quella terra, ma Chanel sapeva che quei ristoranti non potevano nemmeno essere paragonati a quelli della vera Italia.
Si fermò davanti al ristorante e diede le chiavi a uno dei parcheggiatori che si trovava all'esterno, mentre un cameriere le faceva segno di seguirlo all'interno del ristorante. Tutti i presenti si voltarono a guardarla, sapeva che tutti quegli sguardi erano per colpa del suo aspetto e del suo modo di vestirsi, ma non ci fece molto caso e continuò a seguire il cameriere fino ad una sala privata, dove i suoi genitori adoravano cenare indisturbati, in modo che nessuno potesse ascoltare i loro discorsi. Quando entrò, sua madre la guardò dall'alto in basso, mentre suo padre le faceva segno con la mano di accomodarsi di fronte a suo fratello maggiore Namjoon. Accanto a lei Jin, era il più grande di tutti e due e guardò la sorella con un sorriso divertito sul volto, mentre Namjoon continuava a guardare il suo cellulare. -Non credi di esserti messa un abito troppo corto?- domandò sua madre guardando la figlia disapprovando il suo abbigliamento, -gli abiti di Versace non sono mai troppo corti- rispose Chanel sorridendo forzatamente, cercando di non creare una discussione all'interno del ristorante. -Credo che Chanel sia arrivata ad un'età dove può indossare quello che vuole- disse Jin cercando di coinvolgere anche Namjoon, che mise un secondo da parte il telefono per osservare l'abbigliamento della sorella. -Così sarà più facile trovarle marito- rispose lui ridendo, ma in parte Chanel sapeva che era serio e che non stava scherzando. -Posso sapere per quale motivo mi avete fatto accogliere personalmente l'ospite che stavate aspettando?- domandò la ragazza voltandosi a guardare i suoi genitori e anche i suoi due fratelli si voltarono per cercare di capire che cosa avessero in mente di fare i loro genitori. -Non starete mica pensando ad un matrimonio combinato- disse la ragazza guardando i suoi genitori quasi senza parole e loro dissentirono con un cenno del capo, -mia cara lo sai perfettamente che siamo contro questo genere di cose- rispose sua madre ammonendola con dolcezza, -comunque quel ragazzo è molto ricco e sempre molto attento nel suo lavoro, non sarebbe male farci fare ottima pubblicità da lui- disse in seguito suo padre, mentre terminava di guardare il menù. -State pensando ad una collaborazione con le sue aziende?- domandò Jin guardando suo padre e sua madre sorpreso, mentre i loro genitori annuivano con un cenno del capo. -Se suo padre accetta le nostre trattative potremmo anche concludere il nostro affare- rispose sua madre cercando di attenuare ogni dubbio di suo fratello maggiore, -nel caso non riusciste a convincerlo, Chanel può sempre provare a sedurlo con il suo fascino- si intromise Namjoon guardando la sorella minore con un sorrisetto malizioso, mentre lei si voltava per fulminarlo con lo sguardo. -Non sono qui per giocare a un gioco di seduzione- rispose Chanel cercando di tirarsi fuori da quegli affari contorti. -Se tua sorella provasse a sedurlo e la questione finisse male noi avremmo solo cattiva pubblicità Namjoon- disse suo padre cercando di far ragionare il ragazzo, mentre Chanel rideva divertita dell'espressione del fratello maggiore. -In ogni caso godiamoci questa cena di famiglia senza che nessuno cerchi di rovinare una ragnatela che ormai è stata quasi completata- continuò il padre alzando un calice di champagne per brindare, mentre il resto della famiglia lo seguiva nel suo brindisi. 

-Non sapevo avessi tu il turno di notte- disse Chanel entrando all'interno dell'hotel e salutando Hoseok con un cenno della mano, -e io non pensavo che uscissi a cena con qualcuno- rispose il ragazzo con un sorriso divertito sulle labbra. -Nessuna cena romantica, solo una serata tra amiche- continuò Chanel ridendo allegramente; -vuoi andare a dormire?- gli domandò in seguito la ragazza e lui dissentì con un cenno del capo, certo di stare bene e di poter continuare a lavorare. -Va bene, ma pretendo che tu domani ti riposi- continuò la ragazza cercando di convincerlo a prendersi almeno la giornata di riposo per recuperare le forze e lui annuì con un cenno del capo. -Farò come dici, ne approfitterò per tornare dai miei amici- disse il ragazzo e lei annuì con un cenno del capo d'accordo con lui, -è giusto che tu ti prenda una pausa- disse la ragazza cominciando a massaggiarsi una spalla dolorante. -Anche tu dovresti andare a riposare ora, sono le due del mattino- commentò Hoseok notando i segni dell'affaticamento causati dal lavoro, Chanel annuì, continuando a massaggiarsi la spalla. -Ero passata a controllare che tutto procedesse bene- rispose semplicemente lei per poi mostrare un dolce sorriso, che il ragazzo ricambiò molto volentieri. -Qui va tutto bene- disse Hoseok cercando di rassicurarla in modo che potesse tornare a casa il prima possibile, ma prima che Chanel potesse rispondere alla sua affermazione, qualcuno lo fece al posto suo. -Non riesco a far funzionare il Wi-Fi e il computer mi serve per questioni urgenti di lavoro- disse una voce maschile, che alle orecchie di Chanel risultò parecchio familiare. Si voltò per guardare chi fosse, notando che il famoso Kim Taehyung di cui parlavano tanto i suoi genitori, si trovava davanti a lei in vestaglia si seta di Gucci con un portatile ultimo modello in mano. I due ragazzi si guardarono dritto negli occhi per interminabili minuti e Chanel potè giurare di aver visto una scintille di stupore attraverso i suoi occhi mentre la guardava. 

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