Il primo viaggio

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Al mattino, tutto era pronto. Gli stallieri avevano portato alle mura due cavalli giovani e forti, uno bianco per Eryn, uno nero per Drystan. I due giovani partirono alla volta del Regno di Lett. Per Drystan, era la prima volta che abbandonava Rantes, non si era mai inoltrato troppo nella Foresta di Entex, né aveva viaggiato al di fuori dei confini della Città di Ferro. Cavalcarono per ore, Drystan si sentiva una stretta al cuore. Vide il masso dove aveva trovato Carin. La cagnolina si diresse verso quel punto piagnucolando. Carin e Drystan non si erano mai spinti oltre quel confine. Drystan fermò il cavallo, mentre Eryn proseguiva per il sentiero. Carin si avvicinò impaurita al suo padrone. Eryn si accorse che il giovane Elfo si era fermato e tornò indietro.

-Andiamo Drystan!-

-Non siamo mai andati oltre questo punto, vero Carin?-

-Non dovete avere paura.- Eryn prese la mano di Drystan e sorrise. Il trio riprese la marcia.

Drystan si rese conto di quanto grande fosse la Foresta di Entex. Gli alberi gli parevano più grandi e il silenzio della Foresta era assordante. Vicino a Rantes, i rumori erano molti, perché molti erano gli abitanti che girovagavano. Questa parte della foresta era troppo lontana per essere visitata. Le sue orecchie da Elfo cominciarono ad ascoltare il silenzio della Foresta di Entex. Quel silenzio era solo un'impressione. Ascoltando attentamente, Drystan si rese conto di quanti rumori ci fossero: i grandi alberi bisbigliavano fra loro stupiti di vedere un Elfo, avevano saputo dagli altri alberi che esisteva un Elfo ma vederlo cavalcare vicino alle loro radici e ai loro tronchi li meravigliava. Alla sua destra, Drystan avvertì un rumore familiare: era una famiglia di lepri. Carin sentì subito l'odore e cominciò a correre per stanarli, Drystan la richiamò a sé senza successo, allora la seguì al galoppo. Eryn, che stava poco più avanti, girò il cavallo e seguì il giovane Elfo gridandogli di fermarsi. Drystan non vide più la sua cagnolina e si fermò, Eryn lo raggiunse.

-Carin è sparita inseguendo dei leprotti. Quando fa così, la metterei alla catena. Non la sopporto. Non ubbidisce!-

-Dobbiamo trovarla e andarcene subito. È troppo pericoloso stare qui!-

-Adesso sei tu che hai paura.-

-Stupido! Siamo troppo vicini alla Prateria di Sallendin. Lì vivono animali selvaggi e pericolosi, è terreno di caccia degli...- si interruppe improvvisamente. Qualcuno o qualcosa stava dietro un cespuglio. Drystan scese da cavallo e si avvicinò in silenzio. Saltò dietro il cespuglio e acchiappò un cucciolo di lepre, probabilmente si era separato dalla madre mentre fuggivano da Carin. Drystan alzò gli occhi e vide qualcosa oltre gli alberi, si avvicinò. Osservava la grande Prateria di Sallendin e un brivido di terrore gli percorse la schiena. Eryn si avvicinò:

-Vieni via! È troppo pericoloso qui!-

-Dove è Carin?- si guardò attorno e vide che da un cespuglio spuntava una coda lunga e bianca che scodinzolava. Drystan la tirò e vide la sua cagnolina, che aveva stanato la famiglia di lepri. Il giovane Elfo appoggiò a terra il cucciolo che aveva in braccio, il quale si ricongiunse con la madre e i fratellini, e prese in braccio Carin.

-Questa me la paghi Carin! Adesso stai in sella con me fino a quando non arriviamo. Che nervoso! Perché non hai obbedito!-, tornarono in sella, -Ora stai qui, pestifera!- e la mise tra sé e la testa del cavallo.

In poco tempo, erano tornati sul sentiero che attraversava la Foresta di Entex e ripresero il cammino che li avrebbe condotti al Regno delle Fate, Lett.

Continuarono a cavalcare fino a quando il sole era in mezzo al cielo.

-Drystan siamo quasi arrivati. Dopo quegli alberi, usciremo dalla Foresta di Entex.-

Ellania: l'Ultimo ElfoWhere stories live. Discover now