Beccata!

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«Quello sarebbe il mio armadietto, ma se lo vuoi te lo regalo» dico con un accenno di sarcasmo.

Tom è appogiato ad esso in modo molto disinvolto, con le bracce incrociate, gli occhi sgranati e fissi sui miei. Finché non corruga le sopracciglia e stringe le labbra fino a creare un gigno che mette in luce tutta la sua arroganza.
«Scusami, Megan andiamo!» richiama quella bionda svampita e se ne vanno.
Mi tappo le narici  per la presenza di uno strano ed eccesivo profumo nell'aria.

MA QUANTO CAZZO DI PROFUMO SI METTE QUELLA.

«Sei stata grande Spenc» Vicky è così esaltata che non smette di ridere.«Mi fa veramente arrabbiare quello là, sai?» rispondo.
Vicky mi da dei competti sulla spalla  sorridendo furbamente «Però hai ammesso che ti piace "quello là"»
Divento rossa come un pomodoro
«Non è a-affatto vero, cioè buh...non lo so nemmeno io in realtà» balbetto
                                 
                                   *
Usciamo dalla scuola
Vicky saltella come una bambina sprizzando gioia da tutti i pori.

Come la invindio

«Ehi, che ne dici di andare da Smooty's, è un ristorante molto conosciuto e si mangia benissimo»
«Per me va bene» mi fa un sorriso e ci dirigiamo là.

Il posto è in stile americano, divanetti di pelle rossi, tavoli di ferro con delle striature nei bordi, e delle cameriere con delle gonne più corte di non so che cosa.
Ci sediamo a un tavolo e ordiniamo
«Per me doppio cheeseburger con maionese, un frappè alla ciliegia e delle patatine medie»
Ci arrivano i piatti e io sto letteralmente morendo di fame, mi affondo su quelle delizie non lasciando neanche una briciola.
«Non avevi proprio fame» dice Vicky ironicamente.
«Mi mangio anche il tuo se vuoi?» vicky nasconde l'hot dog dietro la schiena, ma per sbaglio gli cade della senape sulla gonna.
«Cavolo, passami dei tovaglioli» glieli do non smettendo neanche per un secondo di ridere.
«Comunque come hai conosciuto Tom Carter?» la mia risata viene bloccata da quella domanda e nel mio volto si fa spazio tanta ansia e rabbia messe assieme.
Comincio a raccontare per filo e per segno l'accaduto«...È successo tutto in un attimo, infondo io neanche lo conosco.
«Capisco, comunque secondo me questo è pazzo, voglio dire entrare di scatto nel bagno delle ragazze non è proprio il massimo»
«Non dimenticare che mi ha anche insultata senza neanche conoscermi, comunque c'è qualcosa in lui che...»
«Ti incuriosisce? Ti stimola a conoscerlo meglio? Ti attrae?»
Il mio respiro si blocca proprio perché ha centrato tutti punti giusti.
«Si»  mi scappa un sorriso.

                                   *
Saluto Vicky e mi incammino per andare a casa. Il sole si riflette debolmente sulle pozzanghere, calcio dei ciottoli che fanno inciampo sul marciapiede mezzo distrutto. Un po' di frescura mi agita i capelli.
Arrivata a casa sento mio padre e Linda litigare dalla cucina, Lucas va verso di me e mi dice di salire altrimenti per me sarebbe stata la fine.
«Lucas in che senso? Stanno litigando a causa mia?»
«si...» gli esce un filo di voce «sanno quello che hai fatto» i suoi occhi si inumidiscono.
«Lucas cos'hanno scoperto?» sono preoccupata, ma soprattutto non voglio vedere mio fratello piangere per colpa mia.
«Q-quello che fai in bagno, quando nessuno ti vede Spencer» la sua voce si spezza in un singhiozzo.

Mi sembra che il tempo si sia fermato...mi raffiorano in mente dei ricordi felici.

Quanto rimpiango la mia infanzia, dove c'erano loro, i miei genitori, che mi avrebbero protetto da tutti e da tutto. Ora però...È tutto diverso.

~Spazio autrice~
Lo so che creo troppa suspence, ma a me piace così.😂
Ad ogni modo seguitemi su instagram: d4l.hx (SI HO CAMBIATO NICKNAME).
Volevo ringraziarvi perché  The silent girl è arrivato a 50 letture, lo so che per voi saranno pochissime, ma per me sono importanti.
Alla prossima💜💚






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