A lesson in Italian

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L'espressione dell'italiano si corrucciò per un attimo, le rughe di espressione che si accentuavano appena sulla fronte prima che scoppiasse a ridere «Be' sei una delle poche ragazze qui in mezzo, la mia potrebbe benissimo essere considerata una mossa furba. Con i tecnici ci dovrò parlare tutta la giornata dopotutto.» il tono era scherzoso e, forse, sarebbe stato preoccupante il contrario. Sara era fin troppo cosciente dei sedici anni di differenza che intercorrevano tra lei e l'italiano e, per quanto sicuramente Rossi fosse un bell'uomo, le sembrava decisamente troppo grande per lei. «Sto scherzando,» si affrettò a chiarire Vale, alzando appena le mani e mostrandole i palmi, un sorriso divertito ad illuminargli il volto «Maverick potrebbe uccidermi credo e non voglio altri litigi con il mio compagno di squadra, ne ho avuti abbastanza nella mia carriera.»

La ragazza sorrise, scuotendo la testa. Dubitava a Maverick sarebbe importato nulla, ma non glielo fece notare, dopotutto dubitava all'italiano importasse effettivamente qualcosa.

«Sara?» la voce di Maverick, che doveva essersi appena svegliato a giudicare dai suoi capelli, la fece voltare verso di lui.

Non doveva aver dormito troppo bene, se le ombre scure sotto i suoi occhi erano un qualche tipo di indicazione e Sara si chiese se, alla fine, la chiamata di Camila avesse solo peggiorato la situazione, sempre che Mav avesse effettivamente deciso di rispondere considerando quanto contrario all'idea era sembrato la sera prima.

«Ben svegliato, eh.» commentò con una mezza risata «Per fortuna Valentino ha deciso di tenermi compagnia, altrimenti non saprei veramente con chi passare il tempo mentre tu approfitti del tuo sonno di bellezza.»

Maverick alzò gli occhi al cielo, scuotendo la testa con un sospiro mentre si avviava al tavolo del buffet per preocurarsi qualcosa da mangiare prima della lunga giornata di test che lo aspettava.

«Siete diabetici.» Rossi sbuffò una risata, rivolgendole un'occhiata divertita che faceva brillare i suoi occhi azzurri.

La ragazza si limitò a rivolgergli un'occhiata piatta; le bastavano i suoi amici con quei commenti, che ora ci si mettesse pure il compagno di squadra di Maverick iniziava a rasentare il ridicolo «Mi scusi? Credo di essermi persa il passaggio in cui sono affari tuoi, Valentino.» gli fece notare allungando un braccio per spintonarlo appena «Per tua informazione, il tuo compagno di team ha la ragazza e, credici o meno, non sono io.»

Lo sbuffo che aveva lasciato le labbra dell'italiano le aveva fatto alzare un sopracciglio «Ah già, la "famosa" ragazza che non ho mai visto nel box,» specificò poi «la stessa che non ha visto per più di un mese per il trittico. Un'ottima relazione devo dire, soprattutto credibile.»

«Il tuo essere il più vecchio del paddock ti dà il permesso di essere anche il pettegolo della situazione?»

Valentino si portò una mano al petto, fingendosi offeso prima di nascondere un sorriso dietro la sua tazzina di caffé «Cerco solo di far capire a voi ragazzini come funziona il mondo.»

Sara rise piano, captando perfettamente la poca serietà dietro quelle parole. Dopotutto, per quel poco che sapeva, era difficile descrivere Valentino come la persona più seria del mondo in qualsiasi campo, dubitava le relazioni fossero diverse.

Aveva aperto bocca per rispondere quando Maverick aveva preso posto di fianco a lei, una tazza di caffé aux leche in mano e una briosche appoggiata su un piatto poco distante. Supponeva che una giornata intera da passare in moto permettesse strappi alla dieta più o meno gravi.

Valentino passò gli occhi tra di loro, rivolgendole un'occhiata che non aveva bisogno di traduzioni per essere compresa.

Certo che per essere un gruppo di ragazzi che andavano in moto sicuramente i gossip non mancavano.

Cold Coffee (Maverick Viñales fanfiction)Where stories live. Discover now