7-Attacco Alla Polizia

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Attacco Alla Polizia

Reborn era solo, ancora chiuso nella sua cella. Leon era a recuperare il proiettile. Ernesto fuori per accertamenti. Gli agenti che dovevano sorvegliarlo lo evitavano come la peste. In poche parole? era annoiato a morte. Quindi stufo di aspettare si alzò con tutta la calma del mondo e saltò distruggendo la telecamera.

I due agenti che dovevano sorvegliarlo presero un colpo dalla sala comandi vedendo gli ultimi istanti della registrazione. Avvertirono un forte odore di bruciato mentre un'altro botto li fece cadere a terra. immediatamente l'allarme anti-incendio si attivò.
Guardarono le telecamere nel corridoio e la figura slanciata di Reborn usci dal fumo della sua stanza poco lontano da lui la porta completamente sfondata e ammaccata al centro con un solo colpo.

Agente1: Menomale che dovrebbe resistere ad una palla di cannone

Commentò uno

Agente2: Quello è pericoloso quanto una bomba nucleare.

***
Reborn: Vediamo un po' dove sarà l'uscita?

Si incammina ignorando le telecamere che lo filmano.
E sinceramente non gliene fregava niente se lo vedevano tanto solo un esercito di carri armati poteva fermarlo e avrebbero fatto fatica pure loro.

Avanzava sorpassando le celle occupate da altri prigionieri. Incuranti di chi fosse. Ma si erano presto resi conto dalle forze dispiegate per lui.

Agente:Abbiamo rintracciato l'evaso! Area sud N.3!

Agente2: sei sotto la nostra custodia arrenditi e fatti portare in cella.

Reborn:io non prendo ordini da voi. E poi mi annoiavo.

Agente: sei in stato di arresto non puoi andartene te lo impediremo

Girò un po' la testa
Reborn: ohh... e come con quei giocatoli?

Agente: non costringerci a sparare.

Reborn si voltò completamente in pochi secondi fu davanti a loro

Reborn:ma mi chiedo, saranno più veloci i vostri proiettili, o i mie colpi?

Colpi il primo della ventina li presenti i due minuti erano tutti a terra doloranti. Prese una pistola.

Reborn:mi dovrò accontentare

E fischiettando innocente si allontanò.

***

Ernesto: cosa è fuggito!? E pure armato!?! Ma a che cazzo servite se non siete nemmeno in grado di controllarlo!?

Chiuse la chiamata

Ernesto:Branco di idioti. Autista mi riporti alla prigione abbiamo un codice rosso

Autista: chi è fuggito?

Chiese l'uomo dai capelli verdi e occhiali vestito elegantemente

Ernesto: un pericoloso sicario legato alla mafia italiana.

Autista:un bel problema ma non riuscita a fuggire dalla prigione.

Ernesto:Quel tizio è pericoloso,... non sarà facile ammanettarlo di nuovo e chiuderlo in una cella più sicura.

Autista: interessante sviluppo...

Ernesto:ha detto qualcosa?

Autista: no ho solo sospirato.

Sviò il discorso lui. L'ispettore non notò il ciucciotto verde sul suo collo brillare leggermente pian piano che si avvicinava al suo simile.

***

KHR-un viaggio da dimenticare...forseWhere stories live. Discover now