2-La Famiglia Spider

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La Famiglia Spider

Mentre si dirigevano fuori dall'aereo porto evitando la sicurezza che andava a verificare le condizioni della pista dopo il colpo di Tsuna, diede precisi ordini a tutti.
Dovevano controllare tutto il perimetro divisi in squadre voleva sapere i nascondigli delle altre famiglia e i luoghi sicuri in caso dovessero rifugiarsi. Mentre lui e Reborn andavano alla villa per poi ritrovarsi all'hotel dove avrebbero alloggiato.

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Alla villa Spider

Tsuna scende dalla macchina seguito da Reborn e le 6 guardie.
Vennero accolti dalle numerose guardie che li accompagnarono dentro.
Era chiaro che non si fidavano degli stranieri e allo stesso modo la pensava Tsuna, in quell'incontro non si sarebbe esposto più di tanto lasciando quindi spazio a Reborn che si sarebbe finto il Decimo boss dei Vongola.

Mentre lui sarebbe stato una semplice guardia del corpo o maggiordomo. Le altre sei guardie che si era portato dietro dall'Italia si erano organizzate per proteggerlo anche se sapevano perfettamente che non era necessario. La formazione era questa su ogni lato vi erano 2 guardie mentre le altre due erano dietro, Reborn era al centro e alla sua destra un po' più in dietro vi era Tsuna l'anello ovviamente era nascosto sotto i vestiti e fungeva da collana.

Quando entrarono nell'imponente villa,
Un uomo grasso e alto come Reborn pieno di gioielli,anelli d'oro,  orecchini e sul suo petto svetta una catena grossa sempre d'oro con un enorme S.
Il suo volto era rivoltante come la sua risata e quella barbetta a triangolo cosi come i suoi capelli corti spettinati e baffi neri.
Le guance gonfie sembravano piene di cibo e a confermare la loro ipotesi fu un cosciotto di pollo che teneva in mano oltre al fatto che le sue labbra erano piene di rimasulli di cibo. I suoi occhi erano piccoli e rettangolari scuri come i suoi capelli. Oltre ai gioielli troppi per i loro gusti. Indossava dei pantaloni neri e camicia bianca. la giacca nera che aveva era aperta solo il terzultimo bottone era allacciato rendendo più voluminosa la sua pancia.

Reborn e Tsuna vedendolo pensarono solo una cosa
"e questo maiale sarebbe a capo della mafia americana"

??:salve voi siete la famiglia Vongola giusto?

Chiese con calma sputando un po' di cibo rimasto tra i denti

Reborn rispose mantenendo le dovute distanze:
si siamo noi scusi se ve lo chiedo ma potrebbe presentarsi?

??:oh certo perdonatemi. Io sono Leonardo Settimo Spider capo della mafia americana. Scusatemi se mi presento conciato cosí ma non mi aspettavo visite pensavo arrivaste domani pomeriggio

Reborn: io sono Reborn, Decimo Boss dei vongola. Si in effetti siamo in anticipo.

Leo gli tese la mano unta aspettando che gliela strinse Reborn guardando male Tsuna che tratteneva le risate gliela strinse trattenendo i connotati di vomito.

Leo:vi faccio vedere la villa e la sala dove domani discuteremo ha proposito avete già un posto dove alloggiare?

Reborn: non si preoccupi abbiamo già noleggiato un hotel.

Disse mentre si ripuliva la mano con un fazzoletto stando attento a non farsi vedere da lui

I Vongola seguirono Leonardo che gli faceva da guida ci misero almeno un'ora:videro la biblioteca, le cucine l'enorme sala da pranzo, le camere, il soggiorno, il magazzino del cibo e delle armi, il giardino ed infine la sala riunioni.

Quando entrammo notammo subito l'enorme tavolo rettangolare in legno con 6 sedie rosse e d'orate due per i lati più lunghi e una su quelli più corti su ogni posto vi era segnato il nome delle varie famiglie. I muri erano pieni di quadri che rappresentavano paesaggi o i volti di qualcuno
Alcuni comodini antichi con vari vasi e statuine rendeva il tutto più teatrale.
Poi vi era un imponente finestra coperta da due enormi tende rosse.

Leo:Questa era l'ultima stanza se volete potete fermarvi a cenare

Il telefono di Tsuna squilla,si allontana per qualche secondo per poi ritornare bisbigliando nell'orecchio di Reborn

Tsuna: dobbiamo andare.

Reborn: mi dispiace ma devo rifiutare. grazie per l'accoglienza.. ci vediamo domani pomeriggio alla riunione

Leo:c-certo vi accompagno alla porta

Dopo essere saliti in macchina e partiti Reborn tirò un pugno in testa a Tsuna

Tsuna: Perchè che ho fatto?

Reborn:E lo chiedi pure!?

Tsuna: Eddai non sarai mica arrabbiato per aver dovuto conversare al posto mio con quel maiale

Reborn: Hai idea di quanto facesse schifo la sua mano!?

Tsuna: Ti ho prestato anche il mio fazzoletto

Reborn: Mi rifiuto di parlare ancora con quell'essere nelle tue vesti.

Tsuna: Dai Reborn fallo in onore della nostra amicizia

Reborn: Ti ricordo che sono il tuo ex tutor

Tsuna: Ti prego

Reborn: Va bene... ma ad una condizione. Se succedesse qualcosa mi lascerai campo libero.

Tsuna sospirò acconsentendo sapendo gia che se ne sarebbe pentito.

Il viaggio per andare in albergo fu lungo infatti la villa era in mezzo al verde.
Quando arrivammo ognuno raggiunse la propria stanza
La mia era l'ultima infondo al corridoio al primo piano vi erano le guardie al secondo I guardiani e al terzo io e Reborn.
Tutte e due provammo ad aprire la porta con la chiave la serratura scattò ma la porta non voleva aprirsi ci guardammo negli occhi per poi tirare entrambi la maniglia verso di noi si aprirono nello stesso momento facendoci cadere a terra neanche il tempo di riflettere che una marea d'acqua ci investì allagando tutto il corridoio  per poi propagarsi in tutto l'edificio fino al piano terra attraverso le scale. Io e Reborn riuscimmo in qualche modo ad attaccarci alla rampa di scale del secondo piano quando tutta l'acqua passò mollammo la presa Reborn era appoggiato alla ringhiera con un braccio ancora attaccato ad essa mentre si riprendeva.
Io invece era steso sulle scale cercando di riprendere fiato.
Io e lui ci guardammo

Reborn: pensi *cof cof* anche tu a quello che penso *cof cof* io

Tsuna: purtroppo *cof cof* si

Reborn: posso *cof cof* farli fuori?

Chiese con un sorriso assolutamente inquietante con Leon in forma pistola in mano

Tsuna: ti do volentieri una mano...

Entrambi: che la guerra abbia inizio.

Era quasi ora di cena quindi più incazzati che mai sfondammo le porte della sala da pranzo ancora bagnati dalla testa ai piedi.

I guardiani ridevano per il loro successo appena ci videro fradici. Ma si fermarono subito vedendo i nostri volti

RUN

senza pensarci due volte sfondarono le finestre cominciando a correre per tutta New York inseguiti dai sottoscritti usando la stessa medesima uscita.

Reborn: dove pensate di andare?!

Urlò un Reborn inferocito

Tsuna: se vi prendo!..

Continuò l'altro

Entrambi: vi uccido!

Angolo dell'autrice(pazza)

salve ecco a voi un nuovo capitolo, scusate gia errori vari.

Ciao










KHR-un viaggio da dimenticare...forseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora