UNA ROSA TRA LE DUNE (Cap.8)

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Restarono a lungo in silenzio a respirare quella magia che il loro amore aveva dato origine. Il termine fare l'amore, non rendeva affatto giustizia a ciò che avevano appena vissuto. Quel loro darsi senza riserve non si trattava semplicemente di un incontro di corpi , ma era qualcosa che andava molto oltre, a sfiorare la spiritualità.

"Khaled si chiederà che fine abbiamo fatto." asserì a un certo punto Nicole.

"Non è difficile arrivarci principessa ."

"Hai ragione." affermò con un sospiro profondo, poi soggiunse :" Ha architettato tutto in maniera sottile."

"Crede nel nostro amore. Coinvolgendoci nell' Agal, ha fatto in modo  da portarci uno nelle braccia dell'altro ." proferì con una strana intonazione Karim.

"Tu ... tu non credi nel nostro amore? ...ti prego, risparmiami la frase che sei un tuareg e non hai niente da offrirmi."

Karim sorrise. "Principessa. Sai che non dovrei essere qui in questo momento?"

"No... volevi che ti scegliesse qualcun'altra? " Karim scoppiò a ridere, nel momento che percepì quel tono ironico dettato dal sentimento più antico del mondo quanto l'amore... la gelosia.

Quando la risata cessò, lui le alzò il mento e fissandole le labbra dischiuse , in attesa, sussurrò:"

"Tu non mi hai scelto, come io non ho scelto te, noi ci siamo innamorati. Io mi riferivo al fatto che non si può giacere con una donna , senza la benedizione di Allah."

"Pensi che sia così rigido e non faccia eccezioni ." affermò sorridendo Nicole.

"Non ho mai avuto modo di chiederglielo. " asserì lui accompagnando il sorriso di lei.

"Non dirlo, non voglio pensare che tu possa... "

"Ho intenzione di vedere il mio o il tuo Dio più tardi possibile . Prima avrei alcune cosette da sbrigare quaggiù. "Poi con un filo di ironia continuò: "Sai una cosa ?... non ti facevo così audace da partecipare all'Agal."

"Si forse sono stata audace nel partecipare all'Agal ; ma avevo bisogno di te , del tuo amore. l'Agal era l'unico mezzo per arrivare a te... e a quanto pare Khaled lo sapeva molto prima di me. E' stata sua l'idea, non amo mettermi in mostra."

"Strano... sei qui per il successo, ritrovando il pugnale avresti la notorietà."

" Le priorità sono cambiate ...si il mio lavoro era importante, è vero, ma..."

"Era?" replicò lui corrugando la fronte.

"Ho qualcosa di più importante adesso ...te ...il tuo amore."
"Sono felice di aver scritto il mio nome sul libro bianco della tua innocenza." proferì emozionato Karim .

"E io sono felice di averla donata a te." rispose lei sfiorandogli le labbra con un dito . Poi continuò :" E' da molto che conosci Khaled ?"

"Quattro anni, quasi cinque. Quando lo conobbi era appena morto il figlio e la mia presenza ha sostituito la sua figura ."

"E' facile affezionarsi a te: sei sensibile, sei buono, hai dei valori nobili. "

Lui le adagiò la mano sulla bocca :"Ferma...altrimenti... ci credo anch'io." disse prima di sostituire la sua mano con le labbra.

Nel momento che Nicole ebbe nuovamente modo di parlare domandò: "I tuoi genitori?" A quella domanda lui si irrigidì , si alzò e trattenne la testa tra le mani . Nicole aveva appena toccato un tasto dolente .

"Se non vuoi parlarne, io...io capirò e..."

"I miei genitori sono morti entrambi tanto tempo fa. Ho imparato a convivere con il dolore di averli persi .Ho dei bellissimi ricordi... questi nessuno potrà portarli via ." affermò con rabbia.

UNA ROSA TRA LE DUNEOnde histórias criam vida. Descubra agora