UNA ROSA TRA LE DUNE (Cap.3)

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"Svegliati...avanti svegliati!" Due mani forti scossero Nicole che emise un flebile lamento. Quando  aprì gli occhi era l'alba, si rese conto che tutto quello che pensava essere un incubo invece era realtà.

"Dove siamo?" domandò nervosamente. 

"In mezzo al deserto...scendi !... dobbiamo lasciare l'auto."

"Come andremo avanti ?" chiese  guardandosi intorno.

"Con altro." L'uomo la prese per un braccio, e aggirò una prominenza rocciosa che affiorava dalla sabbia abbastanza alta  da nascondere alla vista di Nicole, un uomo con due cammelli.

"Oh no!...non se ne parla nemmeno, io...io non salgo sopra quel coso!" sbottò presa dal panico.

"Non dirmi che non sei mai salita su di un cammello ?...il tuo lavoro ti avrà pur portato a fare la loro conoscenza?!" asserì lui ironico.

" Preferivo la jeep...e non comincerò a salire in groppa a un cammello adesso !" affermò furiosa.

Non aveva mai voluto neanche accarezzare un cammello. L'avevano più volte incoraggiata a familiarizzare con essi, ma lei si era sempre rifiutata. Per i cammelli aveva da sempre provato una inspegabile repulsione, e quelli che aveva davanti le sembrava addirittura che la guardassero con ostilità.

Era scossa,non si era mai sentita così smarrita e sola. Troppe emozioni in una notte.

"Devi salire non hai altra alternativa ...o ti lascio qui!" Le intimò l'uomo.

"Ma non vedi come mi osservano minacciosi?...sono...sono sicura che gli sono antipatica ."

"Sali ho detto!" Le impose Karim .

Guardinga si avvicinò a quello che doveva essere il suo mezzo di trasporto.  L'ostilità sembrò essere reciproca nel momento in cui ricevette uno sputo da parte dell'animale.

"Accidenti ...accidenti e accidenti!!..." imprecò mentre mostrava  coniati di vomito .

Il giovane tuareg anziché soccorrerla , si lasciò sfuggire una grossa risata  senza riuscire a frenarsi , ben presto queste vennero accompagnate dalle risate dell' altro uomo che era rimasto a guardare divertito il loro diverbio verbale.

Quelle risa la irritarono fino all'inverosimile. "Bene, sono felice del fatto che tu ti diverta ...io no!...te la farò pagare stanne certo!"

"Non vedo l'ora ...sei...sei così ridicola." inferì lui senza cessare di ridere. 

"Spero che tu ci rimanga secco dalle troppe risate!" gridò a denti stretti una Nicole furibonda .

"Tieni , asciugati... " La invitò l'affascinante tuareg tirandole uno straccio , dopodiché la consigliò in maniera brusca di coprirsi la testa con la sciarpa bianca di cotone che le aveva appena dato tra le mani. Il comportamento ancora restio di Nicole a ubbidire , costrinse Karim a prenderla con la forza e adagiarla sull'animale accovacciato.

"Adesso cosa devo fare ?... ti ricordo che non...  non so guidare questo coso! "ricordò all'uomo con sottile ironia.

" Tu non devi fare proprio niente... tranne che stare zitta."

L'uomo prese le redini del cammello e lo esortò ad alzarsi . Salito sul suo, incitò questo a fare lo stesso . Prima di andare disse qualcosa in arabo all'uomo che li stava fissando con un sorriso inebetito e  subito dopo si allontanarono lentamente, ondeggiando sulla sabbia.

Camminarono per lungo tempo in silenzio . A Nicole a un certo punto  sembrò  essere passata un'eternità da quando avevano iniziato il loro viaggio. Il sole si faceva sempre più caldo, e lei sentiva la testa scoppiare e le forze mancare.

UNA ROSA TRA LE DUNEWhere stories live. Discover now