UNA ROSA TRA LE DUNE (Cap.7)

318 10 0
                                    

La mattina quando si svegliò, la luce del sole stava già illuminando l'interno della tenda; diede un occhiata intorno a lei , tutti gli inquilini con cui aveva condiviso la tenda quella notte erano già usciti.

Si alzò dalla stuoia , sistemò alla meglio i propri capelli resi crespi dal fortissimo sole del deserto e uscì in cerca di Karim.

"Buongiorno, dormito bene ?"La voce familiare e ilare di Khaled la fece sussultare .

"Buongiorno ...si...si grazie."

"Quello che ci vuole adesso è del buon latte di capra o del tè , venga " suggerì l'uomo.

"Vada per il tè." acconsentì lei sorridendo.

Nicole volse lo sguardo tutto intorno  nella speranza di poter scorgere Karim. Khaled sembrò leggerle il pensiero ."Karim le sta preparando la tenda."

Lei di rimando, sentì le guance diventare rosse nel momento in cui questo mostrò un flebile sorriso che a lei sembrò essere malizioso.

Restò in silenzio una manciata di secondi per cercare nella mente una scusa da poter proferire a Khaled, ma Khaled non le diede il tempo .

"Signorina Bouvieur, entrambi non siete bravi a nascondere l'amore che provate l'uno per l'altro."

Nel momento in cui gli occhi di Nicole presero a brillare alla vista della figura di Karim che si stava avvicinando, iI vecchio tuareg aggiunse sorridendo: " Come in questo momento. "

Karim salutò ossequioso Khaled , poi rivolto a Nicole chiese : "Buongiorno, la tua tenda è pronta." La informò, dopodiché chiese:" Dormito bene ?"

"Si... ma la stessa cosa non posso dire di te. " asserì la donna quando notò l'espressione stanca dell'uomo.

Karim non rispose,  si limitò a sorseggiare il tè che Harhima le aveva appena offerto. In fondo poi cosa poteva dirle? Aveva passato la notte a pensare,  alle parole del vecchio tuareg. Quest'ultimo aveva ragione, doveva affrontare Abdalkadir, riprendersi la sua vita,  che questo gli aveva rubato, ma non gli sarebbe bastato affrontarlo , doveva pagare per ciò che gli aveva fatto.

Si era sempre fidato di lui e questo lo aveva ripagato con l'inganno. Purtroppo non aveva prove a suo carico. Inoltre la consapevolezza di sapere Nicole a pochi metri da lui, non aveva facilitato il suo dormire. Quella notte aveva bisogno di lei più che mai, avrebbe voluta stringerla, dimenticare il suo passato, il suo futuro e vivere il presente così da quietare la propria anima. Si era innamorato di Nicole la stessa notte che la portò via dal palazzo , quando il suo possente corpo si adagiò su di lei . Lei prese a tremare e questo fece nascere in lui un senso di protezione.

"Un'altra tazza Karim? " La voce di Khaled lo riportò alla realtà.

"Anche lei signorina Bouvieur." disse rivolto a Nicole

"No grazie...  è molto forte ."

"Non può esimersi dal berne tre tazze ." La riprese Khaled.

Nicole lo guardò incuriosita ."Perché proprio tre?"

"Una vecchia tradizione tuareg , vuole che se ne bevano tre tazze : la prima amara come la vita , la seconda dolce come l'amore , la terza soave come la morte ."raccontò Karim

Karim aveva pronunciato quelle parole con un'inflessione seria , guardandola dritta negli occhi, tanto che Nicole per un attimo provò un senso di paura.

"Non può rifiutarsi." riprese Khaled.

"Va bene... non si può andare di certo contro le tradizioni...non mi lascia scelta Khaled , vada per le altre due tazze ." disse sforzandosi di nascondere quel senso di disagio appena provato.

UNA ROSA TRA LE DUNEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora