Allacciai le mie braccia attorno al torso del ragazzo seduto su di me, nascondendo un sorriso vittorioso alla fronte aggrottata di Yoongi.
Oh mio dio, è geloso marcio.

«Io me ne vado»

Solo in quel momento, in quel preciso istante, i miei occhi si catapultarono sulla figura di Jungkook.

Stavolta fu lui a rifiutare il contatto.

Una morsa straziante allo stomaco mi fece quasi alzare di scatto, per fermarlo.
Perché se ne andava? Era per colpa mia? Avrebbe ricominciato a trattarmi male? Magari non si sentiva bene... Cos'aveva? Voleva compagnia?

Quasi come a leggermi nel pensiero, Jimin mi sussurrò all'orecchio di rimanere seduto, altrimenti la nostra copertura sarebbe saltata.

«Scusate, vado a vedere cosa gli prende»

Come un perfetto finto-vero fratello maggiore, ci pensò Seokjin a seguirlo.

«Anche il sottoscritto va via. A differenza di qualcuno, io sono al conservatorio per la musica»

Con lo sguardo diretto precisamente su di noi, il bersaglio del nostro piano seguii i due ragazzi precedentemente usciti dalla caffetteria, facendo cadere il silenzio sul tavolo.

Forse questo piano non era poi così geniale...

🎹🎹🎹

Jungkook mi diede buca alle prove.
Per quanto me lo aspettassi, faceva male lo stesso.

Non credevo di avergli fatto qualche torto... Allora perché mi sentivo così in colpa?
Volevo vederlo.
Volevo vederlo così tanto.

Senza pensarci due volte, afferrai il mio telefono, poggiato sul pianoforte, aprendo la sua chat.
Cosa avrei potuto dirgli?
Non potevo certo scrivergli che mi mancava, anche se era la verità...

To: Jk not Rowling 🐰
Stai bene?

Avrei potuto scrivergli qualsiasi altra cosa, perfino un insulto, data la sua mancanza di professionalità ma il pensiero che stesse davvero male, sia fisicamente che non, mi stava torturando.

La sua risposta, stranamente, arrivò quasi subito.

From: Jk not Rowling 🐰
Ti importa?

To: Jk not Rowling 🐰
Tu che dici?

From: Jk not Rowling 🐰
Dico che vuoi solo il motivo per cui ti ho dato buca.

To: Jk not Rowling 🐰
E c'è?

From: Jk not Rowling 🐰
Non mi sento molto bene, Tae. Non verrò, quindi puoi pure andare a casa.

E fu effettivamente quello che feci: andai a casa.
Ma a quella del coniglio malefico.
La voglia di vederlo mi stava soffocando.

🎹🎹🎹

«Sei fottutamente insistente»

«Scusami tanto se ho avuto paura che fossi svenuto!»

«Hai suonato il campanello venti volte in due secondi! Dammi almeno il tempo di arrivare alla porta, cazzo!»

Ridacchiai leggermente, anche per lo stato in cui riversava il moro: aveva tutti i capelli sparati in aria, probabilmente per aver fatto il suo solito pisolino pomeridiano - su questo non sarebbe mai cambiato - e i vestiti spiegazzati.
Eppure, rimaneva adorabile.

First Love // Kooktae Where stories live. Discover now