Epilogo.

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il sole picchiava forte, quella mattina d'estate, il leggero venticello sfiorava le loro guance come i loro vestiti eleganti.
Usciti dalla limousine, SeokJin aprì la portiera dell'auto ai due signori Jeon, che oggi si stavano per sposare.

«Grazie SeokJin-hyung ma non dovevi.» rispose con voce soave e dolce, Taehyung.

«Si figuri Jeon Taehyung, è un piacere per me.», disse, prendendolo in giro e Taehyung arrossì. Non si sarebbe mai abituato al nomignolo.

Taehyung uscí del tutto dalla limosine, i suoi capelli ricci venivano sfiorati di poco dal vento, il pantalone nero fasciava le sue gambe e il suo fondoschiena, la camicia bianca lasciava a vedere il suo corpo scoperto e la cravatta legata al collo gli fasciava solo di più l'eleganza.

Erano passati quattro anni ormai, e Taehyung aveva ventun anni, mentre Jungkook trent'anni.

Jungkook uscì dalla limousine, mettendo il suo braccio sotto a quello di suo marito.
«Fa molto caldo, amore, sei sicuro di voler entrare dentro?»

«Non preoccuparti, amore, voglio aspettare Jiminie prima di entrare.», disse Taehyung con un dolce sorriso mentre aggiustò la cravatta di Jungkook.

«Jiminie!», «Taehyungie!» dissero all'unisono e si abbracciarono.

«Ciao Yoongi-hyung.» rispose Jungkook al suo amico d'infanzia, dandogli una pacca sulla spalla. Yoongi era stato colui che lo aveva aiutato ad uscire dalla prigione qualche anno fa. Quell'episodio aveva unito entrambi.

«Dai venite entriamo tutti!» urló Jimin, incitando gli altri ad entrare.
Appena entrati tutti augurarono buona festa agli sposi e Taehyung arrossì per le attenzioni. Guardò tutti i suoi amici e sorrise alla sua vita.

«Oggi siamo qui riuniti per festeggiare l'unione di Jeon Jungkook e Kim Taehyung, una unione che sembrava insolita all'inizio... Amo Taehyung con tutto me stesso, e mi ero giurato di riportarlo a casa una volta che tutto fosse stato sistemato. Ma oggi voglio ringraziarlo, per avermi reso una persona migliore, per avermi aspettato, per amarmi anche nei miei difetti. Oggi è il nostro nuovo inizio e... non vedo l'ora di fare i primi passi.»

Jungkook finí il suo discorso e subito dopo corse tra le braccia di Taehyung, che ovviamente era in lacrime per il discorso.

«Non piangere amore mio.»,
«Sono lacrime di gioia! Non sai quanto io ti ami Jungkook.», si morse il labbro e poi sospirò. «Grazie per avermi cambiato la vita.»

«Ti amo.» dissero e si baciarono, sotto gli occhi di tutti.

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«Mi chiamo Kim Seokjin, e stiamo andando nella casa del signor Jeon. Ti ci troverai bene.»

«I-l signor Seokjin m-mi ha detto di v-vedere il signor J-Jeon...»

«Sono io il signor Jeon, Taehyung.»

Fine.

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