20. baci freddi.

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Taehyung in prima persona.

SeokJin si asciugò le lacrime e passò un biglietto a Jungkook.

Quest'ultimo mi fa segno dolcemente con la mano di seguire SeokJin e di lasciarlo solo a leggere il bigliettino. Eseguo gli ordini senza pensarci due volte, appena sono di sotto parlo con il più anziano.

«Che cos'era quel bigliettino?» gli chiedo.

Lo vedo sospirare e sedersi a tavola insieme a me. «Yoongi ha questa sorellina, questa nacque quando Jungkook e Yoongi erano ancora al militare, il padre di Yoongi rimase nel campo fin quando sua madre, per via di una malattia, morì. La sorellina di Yoongi aveva 3 anni e Yoongi decise di prendere la sua custodia, e dopo aver raggiunto la maggiore età, uscì dal militare con lei.»

«Yoongi si prese cura di lei fin quando lei raggiunse i suoi quattordici anni, fin quando Yoongi la fece restare anche con altri parenti.»

Annuisco seguendo il suo discorso.

«E cosa è successo ora?»

«Kaila deve aver scoperto che cosa ha fatto Yoongi a Jimin e la notizia deve averla spaventata. È sparita e nessuno sá dove possa essere ora.»

Sospiró SeokJin, dopo tutto anche lui era affezionato alla famiglia di Yoongi, annuí.

«Mi dispiace un sacco.. Spero tanto che lei ritorni.»

«Piuttosto come vá tra di voi?» mi chiese malizioso SeokJin. io mi alzo dalla sedia posando un piatto e mettendolo nella credenza, nascondendo il sorriso alla parola 'noi'.

«Non so proprio di cosa parli.» dico, pensando ad altro. «Ah si? E che cosa sono tutte quelle macchie rosse sul collo?» disse sempre malizioso SeokJin facendomi diventare un pomodoro. «Vi ho sentiti prima.» Disse facendo l'occhiolino.

cerco di non dare a vedere il rossore ma fallisco miseramente. Non notando un altra figura in stanza, rilascio un sospiro. «sembra un sogno...».

«Sono state delle serate magnifiche...» Guardo il mio riflesso che risplende nel piatto e mi sento una persona diversa. Mi sento più felice e so che questa è la via giusta per me.
«E pensare che volevi andartene via!» rispose l'altro.

abbasso lo sguardo e sospiró ancora. «Ho sbagliato a pensare male di lui..», «Cosa provi per lui adesso?»,  «Non saprei dirti... È ancora un po' presto per chiamarlo amore, ma sono così felice!»

«Allora? che farai adesso? resterai qui?», Faccio un sorriso. «Voglio restare... ma ho così paura. Sono solo un ragazzino... lui è un uomo, cosa mai posso dargli in cambio?»

SeokJin ridacchiò, «È solo grazie a te se lui è cambiato.» annuisco mordendomi il labbro.
«Non so perché non riesco a fidarmi ancora, sono così incerto SeokJin... e se lui non mi volesse più?»

Un terzo respiro smise di respirare. SeokJin lo guardò intenerito. «È giusto essere incerti, ma penso che ne valga la pena provare, non pensi?» Annuisco con le guance arrossate.

•••
Narrazione in Terza persona.

Le ore passarono e dopo un po' Taehyung decise di andare in camera di Jungkook.
Bussó la porta e sentí un 'avanti' abbastanza roco.

Taehyung entrò e vide Jungkook scrivere.
Si avvicinò con l'intento di salutarlo e dargli un bacio, chiedergli anche della lettera se fosse stato possibile.

«Jungkook tutto bene?» Jungkook si limitó ad annuire ma c'era troppa tensione nell'aria. «Sei sicuro? Ti vedo.. Strano..» Taehyung sì avvicinó per toccare i suoi capelli ma Jungkook glielo impedì.

Taehyung deglutì e mise le mani al suo posto. «Sto lavorando Taehyung.» Taehyung annuì e cercò di parlare. «P-Posso darti una mano?»

«Sono cose che un ragazzino non comprenderebbe.» Taehyung sentì il cuore spezzarsi. «Oh.» Jungkook prese a scrivere.
«Ho sentito quello che hai detto di sotto con Seokjin. Non sai cosa provi per me, Taehyung?»

Taehyung sbatté le palpebre. «I-Io, come posso saperlo? È-È la prima volta che qualcuno mi tocca in questo modo...»

Jungkook alzò un sopracciglio, «Prima volta? pensi che io non sappia quello che è successo con Jimin?» Taehyung sussultò sorpreso. «Io...»

«esci Taehyung, perfavore.», disse e Taehyung alzò gli occhi al cielo. «Il tuo comportamento non è maturo!»
Taehyung si alzò e cercò di andare via ma Jungkook lo prese per il polso e la schiena di Taehyung sbatté contro la scrivania.

Il respiro di Taehyung divenne affannoso, e guardò Jungkook con occhi grandi. Questo lo guardò altrettanto con la stessa intensità e iniziò poi un bacio passionale. Taehyung mugolò e prese a tirare i capelli di Jungkook, mentre lui scese col palmo fino alla sua intimità.

«Sono... immaturo, perché ti amo da impazzire. Il tuo corpo mi rende pazzo, ogni giorno voglio vederti sorridere — gli diede un secondo bacio che lasciò Taehyung per la seconda volta senza fiato. — voglio che tu... ti svegli accanto a me, voglio che... ahh, voglio che esci da questa casa con me, pieno di gioielli, con tutti che... ah, con tutti che ti invidiano.»

Taehyung prese a lacrimare e mosse il bacino verso quello di Jungkook. Jungkook però fermò i suoi movimenti. «Voglio che tu diventa la mia moglie, il mio partner, la persona che sarà sempre lì a sostenermi.»

«Questo è l'amore.» disse e Taehyung sorrise. «Restiamo... insieme per sempre.»
«Ti tratterò come una regina, non dovrai pensare a niente, a niente. Solo a me.»

Il pensiero potrebbe suscitare piuttosto egoista in altri punti di vista, ma non c'era poi così tanto che Taehyung potesse fare per colpa della sua giovane età. La sua vita si era mossa in questo modo, e nonostante tutto aveva trovato comunque un uomo che voleva prendersi cura di lui.

Sarebbero restati insieme per sempre come Taehyung aveva sperato?

Boxer | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora