II

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20 Dicembre, 1:00 p.m.

Mentre Jimin era alla ricerca di tutte le decorazioni che riusciva ad immaginare, Yoongi camminava per quel negozio incuriosito da quell'atmosfera natalizia.
Senza farlo apposta, però, si ritrovò nella stessa corsia di Jimin, che era così tanto preso dalla sua ricerca che non si accorse di lui.

*Yoongi's pov*

È lì, davanti a me. Non mi pare di averlo mai visto così tanto concentrato se non mentre si dedica ai suoi balletti, non si lascia distrarre da nulla che non sia una decorazione più carina di quella che tiene fra le mani.

"Dio Jimin, vorrei poterti dimostrare che questo nanetto non ha il cuore di pietra se si tratta di te..." penso mentre lo guardo sorridendo.

<<Mannaggia a me e alla mia bassezza>> lo sento lamentarsi mentre prova a prendere una scatola troppo in alto per lui.
Faccio per avvicinarmi ma un ragazzo, decisamente più alto me, mi precede e si avvicina a lui facendo scomparire il mio sorriso.

Il moro allunga un braccio e afferra la scatola a cui puntava Jimin, con un sorriso gliela porge e dopodiché iniziano a parlare.
Uno strano brivido percorre il mio corpo per intero, serro le mani in due pugni e una rabbia incontrollabile inizia a crescere dentro di me. Non ne sono sicuro, ma questo è quello che il mio biondino definirebbe gelosia.
Mi avvicino a loro e, senza prestare attenzione al moro, interrompo la loro conversazione: <<Jimin andiamo? Mi sta venendo fame...>> dico cercando di evitare che il suo sguardo si allontani dal mio.
<<Jimin...>> ripete il moro alle mie spalle  <<È davvero un bel nome>> continua.
<<Oh.. grazie>> risponde lui abbassando lo sguardo imbarazzato.
<<Jimin andiamo?>> domando alquanto scocciato.
<<Certo hyung, fammi solo->>
Lo prendo per mano e lo interrompo portandolo verso l'uscita: <<Hai preso già abbastanza roba e poi hai anche le decorazioni dell'anno scorso>>
<<Ma io->>
<<Niente ma. Io non volevo nemmeno venirci in questo stupido negozio!>> dico alzando la voce.

Sospiro e mi volto verso di lui per scusarmi, ma quello che vedo blocca le mie parole prima che possano uscire.
Lui ha lo sguardo basso e gli occhi lucidi, un paio di lacrime scorrono sulle sue guance mentre cerca di trattenere le altre.
<<Jimin io->>
<<Perché devi essere sempre così...>> si ferma per qualche secondo risollevando lo sguardo per incrociare il mio e poi riprende a parlare <<così freddo, e scontroso? Perché devi sempre rovinare le belle giornate?>>

"Perché ti amo e sono troppo codardo per dirtelo, ecco perché Jimin" penso.

Potrei pronunciare le parole che ho appena pensato, ma decido di stare in silenzio. Come ogni volta mi rifugio nel silenzio.
Ed è proprio in questo silenzio che Jimin abbandona tutto quello che aveva preso vicino alla cassa, per poi uscire e cominciare a camminare verso casa senza nemmeno aspettarmi.

<<Non posso credere che sto per farlo veramente>> penso ad alta voce guardando quello che Jimin aveva abbandonato poco prima.

-ˋˏ ༻❁༺ ˎˊ-

20 Dicembre, 4:40 p.m.

Mentre Jimin era tornato a casa con una tristezza a lui sconosciuta, Yoongi aveva deciso di passare il pomeriggio per negozi alla ricerca di quelle decorazioni che il più piccolo desiderava con tutto se stesso.
Aveva deciso di impegnarsi così tanto per farsi perdonare che aveva chiamato il suo migliore amico, Namjoon, per farsi aiutare.

<<Ripetimi di nuovo perché al posto di fare tutto ciò non gli dici semplicemente che Min Yoongi è riuscito ad innamorarsi di lui?>> chiese Namjoon avvicinandosi alla sua macchina.
Yoongi sbuffò: <<Non glielo posso dire perché non voglio rischiare di perdere pure la sua amicizia oltre alla mia dignità>>
Namjoon scoppiò a ridere di nuovo, non riusciva a credere a quel che aveva sentito per la quarta volta.
<<Ti fai troppi problemi, Jimin non si allontanerebbe mai da te. Le poche volte che è uscito con noi ti è stato attaccato tutto il tempo, se tu andavi da una parte lui ti seguiva come un cagnolino. Ti vuole troppo bene>> disse Namjoon finendo di mettere le borse in macchina.
<<Forse hai ragione...>> rispose lui.
<<Ci puoi scommettere che ho ragione>> controbattè Namjoon dandogli una pacca sulla spalla.

Dopo quella chiacchierata, decisamente imbarazzante per Yoongi, i due si diressero verso il loro bar preferito.

*Jimin's pov*

Continuo a rigirarmi nel letto, speravo di ricevere presto un messaggio o una chiamata da Yoongi ma niente. Sono passate tre ore abbondanti da quando l'ho abbandonato in quel negozio, oltre a rovinarmi la magia del Natale nemmeno si preoccupa di sapere come sto.
Mentre continuo ad insultarlo con tutto me stesso, il mio telefono vibra per qualche secondo. Mi allungo verso di esso e quasi perdo un battito nel leggere il nome di Yoongi.

Yoongi:

"Ehi mi dispiace per prima, ho esagerato. Comunque sono con Nam, andiamo a bere una cosa e poi torno a casa"

Sorrido leggendo quel messaggio, in fondo quel nanetto non è poi così cattivo come penso.

"Sei un idiota ma ti amo Yoongi hyung" penso mentre mi dirigo verso la terrazza.

Appena esco i miei occhi si riempiono di felicità nel vedere un numero infinito di fiocchi di neve che, con la loro gentilezza, iniziano a ricoprire la città colorandola di bianco.
Improvvisamente tutto quello che poco prima mi rendeva triste svanisce, lasciando spazio solo ai miei pensieri felici. Lasciando spazio a Yoongi, il mio nanetto dal cuore di pietra.

<<Se è vero che a Natale tutto è possibile, forse- ma che sto dicendo?>> sospirò allungando una mano e lasciando che qualche fiocco di neve si poggi su di essa  <<Non vivo in una favola o in uno di quei drama che Yoongi adora guardare, qui è tutto diverso...>>

-ˋˏ ༻❁༺ ˎˊ-

Due ore più tardi Jimin si era addormentato sul divano, la coperta lo copriva fin sopra al naso lasciando visibili solo gli occhi chiusi e i capelli disordinati.
Dormiva così profondamente che non si accorse della porta che si apriva, come non si accorse di Yoongi che entrando lo salutò.
<<Jimin?>> lo richiamò non ricevendo alcuna risposta da parte sua.
Non sentendo la sua voce in risposta posò a terra le borse che teneva in mano e si avvicinò a lui, trovandolo sul divano addormentato.
Sorrise guardandolo e gli accarezzò delicatamente i capelli con la mano che tremava, ma temendo di svegliarlo la allontanò quasi subito interrompendo quel breve contatto.

"Ti diverti proprio tanto a farmi innamorare di te giorno dopo giorno eh?" pensò Yoongi tornando verso le borse che aveva lasciato a terra.

In quel momento Jimin, come se fosse stato svegliato dai pensieri del più grande, mugugnò strofinandosi gli occhi: <<Hyung, sei tornato...>> disse con la voce ancora impastata dal sonno.
<<Sì e per farmi perdonare ho preso qualcosa per te...>> rispose lui avvicinandosi con le borse in mano.

Sul volto di Jimin comparve un enorme sorriso nel vedere quante cose Yoongi avesse comprato per decorare l'appartamento, non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
<<Yoongi ti a->> Jimin si fermò prima di pronunciare l'ultima parola.
Il più grande non fece molto caso a quello che Jimin stava per dire, il che rassicurò il più piccolo che nella sua testa già studiava una piccola bugia da raccontare.
<<Ti adoro!>> concluse così il biondo la sua frase lasciata a metà, per poi lanciarsi fra le braccia del più grande per un caldo abbraccio.

Mistletoe | 𝘆𝗼𝗼𝗻𝗺𝗶𝗻Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin