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20 Dicembre, 6:00 a.m.

L'aria fresca del mattino accarezzava la pelle di Jimin provocandogli dei brividi lungo tutto il corpo, i capelli ancora in disordine ondeggiavano leggermente mentre i suoi occhi erano puntanti verso quella città che lentamente si stava svegliando dal suo sonno.
Al contrario, Yoongi, vagava ancora nel mondo dei sogni. Le braccia di Morfeo erano troppo comode per lui, cosa di cui il suo amico non si meravigliava più.

*Jimin's pov*

Mancano cinque giorni a Natale, Yoongi quest'anno non ha voluto decorare l'appartamento. Secondo lui è solo una perdita di tempo e di energie, come dice lui "è inutile impegnarci a decorare ogni angolo di questo appartamento per un solo giorno che non dura nemmeno molto".

Il mio obiettivo di oggi è riuscire a convincerlo del contrario, le decorazioni sono la parte più bella di questa festività. Tutte quelle luci colorate che accendono l'albero, le statuine che raffigurano i personaggi del natale sparse per casa, insomma non si può non amare l'atmosfera che si viene a formare.

I miei pensieri vengono interrotti dai primi clacson che suonano, ciò significa che è arrivato il momento di abbandonare la terrazza.
Mentre rientro la mia attenzione viene catturata dalla porta della camera di Yoongi, che stranamente è aperta.
Lui odia dormire con la porta aperta, quindi escludo subito che la sera prima abbia dimenticato di chiuderla. In più sono quasi certo che prima fosse chiusa, ma è improbabile che Yoongi si sia già svegliato.
Mi avvicino alla camera per andare a controllare e, una volta dentro, rimango stupito nel vedere il letto vuoto e in disordine.

Una voce roca alle mie spalle mi fa perdere un battito: <<Da quando vieni a trovarmi la mattina?>>
Mi volto e mi ritrovo estremamente vicino a Yoongi, ha i capelli più disordinati dei miei e da come fatica a tenere gli occhi ben aperti posso intuire che si è appena svegliato.
<<Oh io... ho trovato la porta aperta e sono venuto a controllare>> dico facendo un passo indietro per lasciarlo entrare.
Lui torna nel suo letto e, dopo un rumoroso sbadiglio, interrompe nuovamente il silenzio iniziando a parlare: <<Allora, io so quanto tu tenga al Natale ma soprattutto al decorare questo appartamento. Così->>
<<Hyung! Aah lo sapevo che non avresti resistito, in fondo anche tu adori le decorazioni>> lo interrompo nonostante io sappia quanto odi essere interrotto.
Dopo avermi fulminato con lo sguardo alza le spalle: <<Se non ti avessi dato il permesso di decorare l'appartamento lo avresti fatto ugualmente, ma prima mi avresti dato il tormento come un bambino di cinque anni>>
Sorrido, ormai mi conosce benissimo o quasi.
<<Hyung...>> lo chiamo.
<<Mh?>>
Senza dire nulla lo abbraccio, il mio cuore accelera il suo battito e le mie guance diventano rosse mentre spero che Yoongi non si accorga di nulla.

"Ti amo Yoongi Hyung" penso sorridendo fra le sue braccia.

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20 Dicembre, 11:30 a.m.

Non fu facile convincere Yoongi ad uscire di casa alla ricerca di nuove decorazioni Natalizie, ma se c'era una cosa in cui Jimin eccelleva era dare il tormento al suo amico. Infatti, anche quella volta, il biondino riuscì a far uscire Yoongi dopo averlo tormentato per due lunghe ore.

Mentre uno quasi saltellava per strada per quanto fosse felice, l'altro camminava annoiato con le mani in tasca.

<<Yoongi dovresti lasciarti trascinare di più dalla magia del Natale>> disse Jimin afferrando il suo braccio per poi iniziare a correre verso un negozio.
Quel gesto inaspettato fece sgranare gli occhi al più grande, che sentì il suo cuore impazzire.

<<Evidentemente io non sono fatto per il Natale.>> rispose Yoongi con freddezza per poi liberarsi dalla presa del più piccolo.
Quella freddezza inusuale colpì così violentemente Jimin che quasi perse tutta la sua felicità.

<<Scusami, in effetti non posso pretendere che un nano dal cuore di pietra possa apprezzare il Natale>> rispose Jimin allontanandosi da lui.
Yoongi avrebbe avuto molto da ridire riguardo quell'affermazione, ma scelse di stare zitto e di seguirlo in silenzio per evitare una scenata alla Jimin.

*Jimin's pov*

So perfettamente di essere stato ingiusto nei confronti di Yoongi, in fondo non ha fatto nulla di male. Il modo in cui ha allontanato il suo braccio e la sua durezza nel pronunciare quelle parole, però, mi hanno colpito e quasi ferito.

"Aish hyung, non puoi nemmeno immaginare quello che provo per te" penso voltandomi ad osservarlo.

Sbadato come sono non mi accorgo di un pezzo di marciapiede rialzato e, come mio solito, inciampo cadendo a terra.
<<Jimin!>> mi chiama Yoongi avvicinandosi a me <<Possibile che tu non possa evitare mai di cadere?>> continua porgendomi una mano.
Sollevo lo sguardo e lo osservo scoppiando a ridere, per afferrare poi la sua mano e tirarmi su poco dopo.
<<Non ridere, potevi farti male...>> sbuffa lui guardandomi.

<<Mi rimangio quello che ho detto, il tuo cuore non è poi così tanto di pietra>> sorrido riprendendo a camminare.
<<Se per questo sono anche più alto di te, di poco ma pur sempre più alto>> controbatte lui.
Alzo le spalle continuando a camminare.

Dopo poco arriviamo al mio negozio preferito, senza nemmeno esitare apro la porta e una calda atmosfera Natalizia mi rapisce all'istante.
Ci sono decorazioni di ogni tipo in ogni angolo, una parte è dedicata interamente ad alberi di tutte le altezze. Ci sono alberi grandi, piccoli, verdi, bianchi, di qualsisi tipo.
<<Vedi di non esagerare...>> dice Yoongi avvicinandosi a me.
<<Pff io non esagero>> rispondo per poi perdermi fra gli scaffali.

La prima cosa di cui mi preoccupo sono le luci, voglio assolutamente sostituire quelle luci bianche e tristi che ha comprato Yoongi l'anno scorso.
Dopodiché avremo bisogno di molte ghirlande, sia per il nostro albero che per la decorazione generale. Altra cosa importante sono le palline per l'albero e le statuine di vetro, non possiamo fare un albero povero come gli anni passati.

*Yoongi's pov*

Ho lasciato Jimin da solo, così che possa muoversi liberamente ma mi sto pentendo di questa scelta. Quel biondino è capace di comprare l'intero negozio se non ci sono io che gli do un freno, ma qualcosa dentro di me è come se mi dicesse "concediglielo per questa volta".
Così decido di girare per conto mio quel negozio, in parte per curiosità e in parte per capire come mai Jimin amasse questo posto così tanto.

"Ah Jiminie, solo tu puoi farmi piacere una festività che non ho mai voluto festeggiare..." penso mentre giro in mezzo a quegli scaffali pieni di decorazioni.

Mistletoe | 𝘆𝗼𝗼𝗻𝗺𝗶𝗻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora