diario di una sfigata [COMPLETA]

fuck you

Fuck you (fuck you)
Fuck you very, very much
'Cause your words don't translate
And it's getting quite late
So, please don't stay in touch

You say
You think we need to go to war
Well, you're already in one
'Cause it's people like you that need to get slew
No one wants your opinion

FUCK YOU - LILY ALLEN 

Già quella giornata aveva preso una brutta piega e come ciliegina sulla torta mancava solo venir cacciata dal ristorante, ormai non sapevo più se ridere o piangere dalla disperazione.

Una volta fuori, decisi che non sarebbe stato assolutamente opportuno rimanere a lavorare almeno per quel giorno, tanto non avrei fatto altro che combinare guai.

Così mi diressi verso il negozio tuttavia in lontananza scorsi questa figura alta platinata tipo alla Baby-K con pantaloncini corti e calze a rete che si stava avvicinando con fare minaccioso.

" guarda, guarda chi abbiamo qua." Esclamò non appena mi fu vicina, ecco ciò che mi mancava: incontrare Laura, " come va con il nostro Latin lover preferito? State ancora insieme oppure ti ha già mollato?"

" senti non credo siano cose che ti possano riguardare." Risposi.

" ma come? Dopo tutto ciò che mi hai fatto per conquistare Riccardo ora devi raccontarmi i dettagli."

" io non capisco perché mi odi così tanto, in tutti questi mesi non siamo state bene ogni uno a vivere la propria vita? Quindi ora cosa vuoi?"

" ah fortuna che non sai cosa mi hai fatto: prima di tutto grazie a te sono stata mollata, cosa che non mi era mai capitato prima d'ora; poi cosa più importante tra tutte, ti dovrei girare il conto che ho pagato dopo che tu mi hai rotto il naso."

" a parere mio Riccardo ti avrebbe comunque mollato prima o poi e ha fatto veramente molto bene a farlo il prima possibile, non si è perso niente. Assolutamente niente! E poi scusami se ti ritieni la più figa di questo mondo perché ti sei dovuta rifare il naso e tutto il resto del tuo corpo?"

" perché tu sei solo un piccolo insignificante scriciolo e certe cose non le puoi capire."

" certo hai ragione, ormai tocca pensare come te: è meglio essere più belli fuori che avere principi, idee ed opinioni, ormai si va avanti solo se hai un bel paio di tette rifatte. Che vuoi che ti dica Laura? Complimenti alle prossime elezioni politiche ti eleggeremo presidente. Che idee hai per risollevare l'Italia? Un po' di botulino gratis a tutti?"

" e tu cosa proponi ruba fidanzati?"

" ti rode vero che lui abbia scelto una scquetta come me piuttosto che una gnoccona come te vero?"

" sinceramente non mi importa nulla di voi!"

" allora perché sei venuta a farmi il terzo grado? Non credo che non ti interessi nulla, volevi giusto sapere come sta andando tra noi. Vuoi la risposta? Benissimo, ci amiamo e questa è la verità. Contenta ora?"

" per me vi siete già lasciati da tempo o perché ha già avuto ciò che vuole oppure tu non sei stata in grado di accontentarlo!"

" oh! È proprio qui che ti sbagli cara. Non è affatto come la pensi tu."

" ah si? Allora perché andrà a Londra? Ti ama così tanto che né ha già troppo di te?"

" come ti permetti? Tu invece sei solo una brutta zoccola."

Dopo essercene dette in tutte le lingue iniziammo a pestarci e ce né suonammo di santa ragione: calci, pugni, schiaffi e come in tutte le lotte che si vedevano in tv ci tirammo i capelli e tra le mie dita rimasero impigliate ciocche di extension.

Non so come sarebbe potuta degenerare la situazione se non ci vennero a staccare ma di sicuro non bene.

" sei solo un'inutile merda Michela!" E prima ancora che potessi replicare se né andò via correndo; quella fu per davvero l'ultima volta che la vidi e fortunatamente non mi denunciò per l'accaduto quindi non ebbi conseguenze al negozio e continuai a lavorare lì.

" tutto apposto signorina?" Mi domandarono i presenti e dopo averli rassicurati di stare bene, ancora un po' barcollante e tremolante per l'accaduto mi allontanai e lasciai il centro commerciale.

I giorni successivi non è che andarono meglio ma fortunatamente più nessuna lite furiosa e a lavoro riuscì a concentrarmi un poco di più, Marta continuava a chiedermi che fosse accaduto con Riccardo e quest ultimo cercava in qualsiasi modo di poter riappacificarsi con me, ma io non né volevo sapere quindi non risposi a nessun suo messaggio o chiamata.

Una sera seduta comodamente nel divano insieme al mio cagnolino, sentì suonare il campanello e mia mamma si precipitò ad andare ad aprire e mi stupì non poco nel vedere Marta, Beatrice e Daniele.

" Michela, guarda qua chi c'è! I tuoi amici sono preoccupati, come mai non sei più uscita con loro?"

" ohi! Ciao! Tutto bene?" Li salutai.

" noi si..."

" aspettate, forza andiamo nella mia stanza." Li invitai ad entrare nella camera, " allora che si dice di bello?"

" a parere nostro sei tu a doverci dire qualcosa..." mi rispose Daniele.

" avete ragione, mi dispiace. Dopo il matrimonio sono sparita e mi dispiace... non l'ho fatto per voi..."

" già per Riccardo, so che sei sparita per causa sua." Mi interruppe Marta 

" che cos'è successo con lui?" Mi domandò a questo punto Beatrice.

" bella domanda: lui da come ho potuto vedere in tutto questo tempo è cambiato un sacco e ora è proprio un bravo ragazzo e mi piace... da morire. Ma so che ora deve partire per Londra e non voglio essere d'intralcio per la sua carriera; mi faccio da parte io così lui ha la possibilità di fare tutto ciò che vuole." Vuotai il sacco.

" e allora che problema c'è? Adesso fortunatamente con la tecnologia evoluta che abbiamo ai giorni nostri è pure possibile una relazione a distanza."

"Certo ma una relazione a distanza quanto potrebbe durare?"

" allora perché tu non vai a Londra con lui?" Fu Daniele a propormi questa opzione.

" non me la sento sinceramente di dovermi trasferire là."

" ha anche ragione caro. Ma tu sicura che non ci tieni a lui?"

" io faccio questo perché tengo anche troppo a lui."

" ma sta soffrendo tantissimo invece. Gli hai proprio spaccato il cuore. E pure tu non te la passi bene."

" vuoi seriamente che finisca così?"

" non credo di avere alternativa."

" Michy ma nemmeno hai intenzione di salutarlo?" Mi fece la ragazza di Daniele ad una certa.

" non so se è caso. Farebbe male sia a me che a lui!" 

" ma è la cosa giusta da fare!"

" e a parere mio tocca che ti sbrighi dato che domani mattina parte!"

" parte domani mattina?" Non appena seppi questa cosa mi sentì morire.

" si, a parere nostro a lui farebbe piacere poterti rivedere un'ultima volta. Ora noi ce né andiamo, ma spero che penserai bene a ciò che vorrai fare."

E detto questo mi lasciarono sola senza sapere che cosa fare.

NDA: ciaooooo a tutti, come state? :) 

Ed eccoci qui con il penultimo capitolo, quindi pronti pronti per l' ultimo capitolo? Io spero che la storia vi sia piaciuta, intanto vi ringrazio per aver letto la storia e sostenuto per le vostre recensioni e attraverso i voti, quindi un bacione a tutti voi e grazie ancora di tutto :* ♡♡♡♡♡♡

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