A romantic girl

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Sono sull'autobus per andare a scuola e sono appena le 7:00. Immaginate a che ora debba svegliarmi per venire a scuola qui. Non sono di Brescia, vivo a Seriate, ma per frequentare la scuola che desidero, devo fare tutto ciò. A volte sento giovani che dicono che la scuola non insegni nulla sulla vita , si sbagliano: ovviamente non è un libro delle istruzioni, che ti risolve ogni tuo problema, ma ti dà degli spunti, che, se usati correttamente, possono servire a qualcosa. La scuola non ti dice cosa devi fare, come agire, non è mica uno psicologo, ma ti spinge a scegliere la tua strada, a realizzare i tuoi sogni, a volte facendoti sudare , le famose sudate carte di Leopardi, ma che gusto ci sarebbe se fosse tutto così semplice? Innanzitutto non impareremmo nulla, sarebbe solo una perdita tempo. Non capisco gli studenti che copiano solo per il gusto di prendere il massimo, ma a cosa ti serve un 10, se hai studiato come una macchinetta e non ti ha arricchito come persona. Non serve a nulla, se non ti aiuta a riempire il tuo dossier culturale. Non serve a una beata minchia. È difficile, faticoso, impegnativo, a volte devi rinunciare a un pomeriggio con i tuoi amici per studiare, anche se io non ho questo problema, ma nello stesso tempo alla fine dell'anno quando vedi i tuoi risultati soddisfacenti, senti di avere fatto qualcosa di concreto, di aver dato il massimo, di aver raggiunto l'obbiettivo che ti sei posta.Mi sento orgogliosa di me stessa, quando vedo voti così alti sulla pagella, lo so che il voto non fa la persona, ma è una gratificazione personale.Trovami qualcuno che rifiuterebbe un 10 ? Trovami qualcuno che rifiuterebbe 1 milione di euro ? Trovami qualcuno che rifiuterebbe un po' di affetto, amore? Trovami qualcuno che non accetterebbe un complimento? Ti sfido a trovarmelo, davvero sono molto curiosa. Intanto guardo fuori dal finestrino dell'autobus e una coppia attira la mia attenzione. Mi piace immaginare le storie delle persone da un finestrino, in lontananza, dare una mia interpretazione, mi piace inventare delle storie basandomi su cose realmente viste. Vedo come sono abbracciati, sono l'uno vicino all'altro, incatenati l'uno all'altro, legati da un sentimento così profondo, così forte che nulla li stacca, non smettono mai di guardarsi, di amarsi, di ascoltarsi . Si tengono come se avessero paura che qualcuno possa interferire nella loro relazione, si amano così tanto da aver paura di perdersi, di smettere di amare, di abituarsi all'amore, hanno paura di cadere nella monotonia, hanno il terrore della routine quotidiana che rovina le relazioni. Si abbracciano così fortemente, tanto che ognuno è in grado di leggere dettagliatamente l'anima dell'altro. Spaventa. Ti terrorizzerebbe, se qualcuno ti capisse e comprendesse così in fondo? Non avresti paura di essere trafitta da un tradimento? Non ti spaventa il tradimento? Non avresti paura di frantumarti completamente e smettere di amare per sempre?Amare è semplice, fidarsi meno. Quando ti rifidi di una persona che ti ha deluso profondamente, ti ha spezzato in mille pezzi l'anima , è come se gli dassi la possibilità di riprovarci. Non c'è una senza due e non c'è due senza tre.Purtroppo ci si fida solo una volta, le altre volte è solo un tentativo disperato di amore, che proviamo nel momento in cui amiamo così profondamente e follemente che non riusciamo a vivere senza l'altra persona, è un tentativo di sistemare ciò che non ha futuro dall'inizio, è un triste compromesso. È dura. È difficile amare.Improvvisamente l'autobus si ferma, le porte si aprono, ogni volta è sempre così: non mi rendo conto del tempo che passa così velocemente, l'orologio ruota così velocemente, che in confronto il tornado è lentissimo. Il mio cuore è in subbuglio. La mia menta è tumultuosa, ricca di vortici pensierosi. Troverò mai la mia dolce metà? Amerò mai così follemente da arrivare a chiudere volontariamente entrambi gli occhi? Abbraccerò mai qualcuno così profondamente da sentire il suo cuore battere ai ritmi del beat del dj? Avrò mai paura di perdere qualcuno, per paura di perdere un po' me stessa? Amerò mai qualcun altro che non siano i miei genitori? Mi aprirò mai a qualcuno? Sono così perfetta, da non poter provare queste sensazione? Non me ne faccio nulla della perfezione , non sono un robot. Sono un essere umano e come tale ho il diritto di soffrire, piangere, sbagliare,amare e fidarmi.

Oltre al dolce e proibito velo  - JIFFYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora