29 Capitolo

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Spazio dell'autrice: mi scuso con tutte voi per aver lasciato passare così tanto tempo prima di aggiornare! Nessun pericolo riguardo la storia, mai avuto intenzione di abbandonarla, giungerà alla fine lo assicuro! Vari impegni mi hanno solo impedito di trascriverla al pc, sulla carta c'è dal primo giorno, vi lascio alla lettura augurandomi che questo nuovo capitolo vi piaccia! Grazie per ... tutto! 



Alberto

Ru << Lo torturerai ancora per molto quel bracciale? >> allacciata la cintura, sono seduto accanto a Rudy sul volo per Milano in attesa del decollo, lato finestrino ovviamente... il "suo" preferito; Ru << Tra qualche ora avrai tutte le risposte che cerchi... ma devi stare tranquillo >> tranquillo... ormai sono incantato giro e rigiro il bracciale di Tish sul mio polso, striscia sul segno provocato dall'incidente ma un dolore ben diverso mi ha già graffiato il cuore... ed è il peggiore; Ru << Non farà nulla di quello che pensi! Non questa volta, te l'ho detto era mortificata e preoccupata della tua reazione, non ti lascerebbe mai di nuovo, volevo riportarla da te però adesso penso che abbia fatto bene ad andare via da sola, non ha nulla su cui riflettere ha solo bisogno di tempo, quando sentirà la terra mancarle sotto i piedi, capirà da sola che l'unica persona della quale ha bisogno sei tu, da ciò che mi avete detto entrambi mi pare che già abbiate abbondantemente chiarito ieri notte... Alberto non riesco a vederti così reagisci cavolo! Ha preso un aereo per Milano non per l'Olanda stavolta! >> A << L'Olanda? >> Ru << Oh... scusami tu non sai nulla di quella storia... >> A << Quale storia? Da dove salta fuori l'Olanda adesso? >> Ru << Quando Tish è sparita l'anno scorso è stata da Arianna ad Amsterdam >> ho perso il conto dei sospiri che ho fatto nelle ultime 48h, guardo fuori, l'aereo inizia a muoversi sulla pista, la velocità aumenta sempre di più, si alza in volo, la Calabria sotto di noi, la Sicilia lontana, quante cose non so ancora? Mi sono perso tutto... A << Mi chiedo se c'è qualche altra scoperta che devo ancora fare! >> Ru << Penso di no, credo che questo sia tutto... anche se... >> A << Guarda un altro mistero e stavolta sparisco io!!! >> Ru << Naaa... era più un pensiero ad alta voce che è venuto a me in questo momento >> A <<... rendimi partecipe di questa perla... >> Ru << Avrà incontrato qualcuno lì? Stava con Arianna e Timor... ballerini atletici in ogni dove... >> mi giro di colpo tanto da temere per la stabilità del mio collo, A << Ti diverti eh? >> Ru << Da morireee... daiii sciocco... la meta non è lontana! >> A << Non doveva esserci proprio questa distanza... doveva restare qui... con me... comunque... nessuno... >> Rud << Nessuno? >> A << ... non c'è stato nessuno >> Rudy ride con il suo classico fare ironico, una pacca sulla spalla e si vola verso l'ennesima città; non me lo chiede ma lo sa che ho paura tanto quanto io so che non dovrei averne, mi fido di ciò che mi ha detto Tish, mi fido delle sue carezze, mi fido delle sue lacrime, mi fido della sua paura di perdermi, mi fido di noi; A << Rudy... quando arriviamo a Milano possiamo passare un attimo da casa tua? >> Ru << Certo nessun problema mi casa es tu casa, puoi fare quello che vuoi >> A << Devo solo prendere una cosa... >>.

Per adesso la sento io la sensazione della terra che mi manca sotto i piedi e non è per via del fatto che sto volando a 10000 metri, la sentirei anche se stessi calpestando le strade di Messina, aveva bisogno di me ieri notte, di sentire che ero lì, con lei presente in ogni mia sostanza... dopo ti te... nessuno, devo dirtelo, devo dimostrartelo... sto viaggiando sopra il mare... oltre il mare... mi aggrappo a te all'amore mio per te.

Tish

X << Signorina siamo arrivati le prendo i bagagli >> il taxi si ferma davanti casa mia, il cambio di temperatura si sente, di certo non mi è venuto in mente di guardare le previsioni meteo e pensare a cambiarmi prima di andare via... avevo fretta... ho ancora addosso il vestito arancione e le scarpe più scomode che abbia mai indossato; T << Tenga... grazie, buon lavoro >>, ho i brividi fa freddo... è sempre Maggio... è ancora Maggio... prendo valigia e zaino, cerco le chiavi del cancello, attraverso il cortile, un piano di scale ed eccomi a casa... casa.

Mi chiudo la porta di ingresso alle spalle, getto lo zaino per terra, ed io stessa mi accascio sul pavimento, le spalle e la testa appoggiate alla porta, gli occhi chiusi... Milano è fredda, il pavimento è freddo... io ho freddo. Hai fatto l'ennesima caxxata Tish? Probabilmente si, sicuramente si, necessaria? Si... ho la coda di paglia? Si! Mi sento in colpa? Si! In che momento il nastro della mia storia ha iniziato a riavvolgersi? Ho davanti a me i bagagli riempiti alla rinfusa, reduce da un'altra fuga... qual era quella frase che leggevo sempre su Twitter quando si parlava di me e Alberto? Ah ecco " i pianeti si sono riallineati", nonostante tutto ieri notte l'intera galassia parlava di noi, ma la verità che avrebbe dovuto riallinearli davvero quei pianeti mi ha stritolato il cuore rendendomi colpevole, ma perché non ho parlato? Perché non ho lanciato anche io una sedia? Perchè non ho battuto un pugno sul tavolo? Perché io avrei dovuto farlo! IO! Me lo avevi detto Alberto, me lo avevi detto... un giorno sarei andata a sbattere contro la verità che non ho voluto vedere... contro le mie responsabilità che non ho voluto sentire... devo lavarmi via di dosso queste sensazioni, trascino quanto ho portato con me nella camera da letto, rovisto freneticamente nel mio beauty, apro i cassetti, cerco... trovo... mi strappo quasi il vestito di dosso, con quanta gioia lo avevo indossato stamattina, volevo che mi vedesse vivace, sorridente... volevo che si sentisse amato... via... via tutto per adesso... entro nella doccia... quanto mi era sembrata grande la prima volta che sono entrata in questa casa... "è progettata per l'amore Tisha" così mi aveva detto Mameli... via... via tutto... la testa sotto un getto potente, gli occhi ancora chiusi, scorre l'acqua... calda... ustionante... mi scalda? No... mi rilassa? Poco... zenzero e cannella... Alberto... via tutto... trucco, puntini... rabbia e dolore... "devi perdonarti Tish... non scappare... non se lo merita... non è giusto"... ruoto la manopola della doccia... un colpo gelido mi sveglia dal torpore... sei cambiata Tish? Hai capito Tish? Lo ami Tish! Esco dalla cabina, non manca l'arancione in casa mia, il telo mi avvolge, lo specchio sopra il lavandino è appannato... il solito gesto Tish... passo la mano sopra e riappare il mio viso... sto sorridendo... mi devo vestire, se dovessi beccarmi il raffreddore Alberto si arrabbierà, dirà che sono sempre la solita incosciente che non si copre abbastanza... la felpa nera... la felpa con il suo nome non mi farà ammalare... non mi ha mai fatto ammalare... caldo... finalmente! Torno in soggiorno, sul divano l'ukulele, e le bozze della canzone che stavo scrivendo prima di partire... le bozze? Decine di palline di carta sparse un pò ovunque, le raccolgo una per una, mi rannicchio tra i cuscini, le gambe scoperte piegate sotto di me, il mio strumento preferito suona... no... non è l'ukulele che sta... il campanello... "controlla sempre prima di aprire Tish... potrebbe essere chiunque " se il cuore mi batte forte è buon segno vero? Sono viva, sto bene... nessuno... controllo dallo spioncino e non c'è nessuno fuori... beato chi ha voglia di scherzare, di certo non io... il suono di nuovo... adesso basta ma chi caxxo... qualcuno c'è fuori la mia porta... qualcosa c'è fuori la mia porta... ma questo è... il mio robottino!!! Mi chino a prenderlo, A << Hai preso proprio un paio di brutte abitudini signorina Tijana: mollarmi negli alberghi e... dimenticare la parte inferiore dei vestiti... devo dirtelo però: mi danno entrambe molto fastidio!!! >>.

Chi ama non dimenticaWhere stories live. Discover now