25 Capitolo

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Flashback

Tish - Ostia - giugno

A << Hai freddo? >> T << Non potrei stare meglio... >> A <<Sai... adesso capisco cosa volevi dire prima quando mi hai chiesto se... da domani... le cose cambieranno, questa notte è magica... tutta la serata lo è stata... anche tu sei diversa... >> T << Beh... adesso diversa mi sento davvero... >> A << Ti stai imbarazzando? >> T << Sono felice... per tutto... e sono felice di... >> A << Di? >> T <<... di aver aspettato! Non avrei potuto desiderare... una prima volta più bella di questa >> A << Nemmeno io... >> T << Cosa??? Ma che stai dicendo? Tu... hai avuto... >> A << Noi abbiamo fatto l'amore ... e per me questa è la prima volta! Il mio passato lo conosci, non sono stato un santo, e non voglio sminuire altri... altre storie... ma l'amore... quello vero, l'ho provato con te... stanotte abbiamo fatto l'amore... e devo dirti grazie... lo so forse non è molto da "uomo"... ma ti ringrazio... >> T << Ti amo... >> A << Ti amo... >>

Ho freddo... ma ho paura che se lo dicessi, se ci spostassimo da qui... qualcosa si spezzerebbe, è perfetta questa notte... troppo, ed io ho paura ma non voglio dirglielo, rovinerei tutto, e invece voglio stare qui, su questa spiaggia, anche a congelare, ma con lui addosso... che mi accarezza i capelli, le braccia, che mi bacia gli occhi, i puntini, il naso. Non avrei mai creduto che sarei arrivata a provare sensazioni simili... è vero abbiamo fatto l'amore e c'è stato tutto... dolore, passione, tenerezza, condivisione, ci siamo donati tutto e tutto ci è stato donato.

A << Mmm adesso non puoi più negare che hai freddo... la pelle d'oca... rientriamo... >> T << No per favore... restiamo ancora un pò... ti prego >> A << La notte non è finita Tish... non ti libererai facilmente di me >> un altro bacio sulla punta del naso, A << Andiamo in camera mia... è quella più lontana dagli altri... nessuno ci disturberà >> la notte non è finita, i brividi al pensiero di come potrà continuare, T << E il robottino? >> A << Portiamo anche lui... è un testimone del misfatto... potrebbe dirlo a qualcuno >> che scemo.

Abbracciati rientriamo in albergo, cercando di non farci beccare da nessuno... non sono propriamente vestita come a cena, ho la maglietta al contrario, il trucco è andato a farsi benedire, i capelli stropicciati e... le calze in mano, per non parlare di Alberto, la faccia sconvolta e il mio rossetto porpora... ovunque, che vergogna... se ci vedesse qualcuno sprofonderei; A << Aspetta non puoi entrare da sola! >> T << Perché? >> A << Perché lo dico io >> mi prende in braccio come... come una sposa, T << Albe che fai mettimi giù sono pesante... >> A << Non dire caxxate... meriti queste attenzioni >> oltrepassiamo la soglia ed io mi sono stranita per ciò che ha detto, T << Fammi scendere... >> A << Che cos'hai? Ho detto qualcosa di sbagliato? >> T << No... scusami... cioè si... cioè no... non lo so se è sbagliato >> A << No si no si no... più chiarezza? >> T << Merito queste attenzioni... >> A << E cosa c'è di strano in questa frase? Te lo ripeto anche: meriti queste attenzioni >> sto provando mille emozioni contrastanti, sono felice, ho paura, lo amo, mi getto tra le sue braccia, mi stringe come fossi la cosa più preziosa al mondo, A << Ti amo da morire >> mi sposta i capelli dal viso, ha di nuovo gli occhi della notte, lucidi, profondi, il suo sguardo resta fisso su di me mentre mi toglie la maglietta, mi vergogno e lui lo sa, si toglie anche lui la maglia nera, mi attira a sé, fa aderire i nostri corpi, io sono in fiamme, sento un calore propagarsi per tutto il corpo, T << Alberto... >> A << Te l'ho detto questa notte è ancora nostra... >> e sarà "notte finchè non sarà mattina".

Chi ama non dimenticaWhere stories live. Discover now