Paura

41 4 1
                                    

Studio... psicologico?
Ricordo che ci andai ormai 4 o 5 anni fa per la morte della mamma.
Non riuscivo ad accettarlo; la signora Akai mi aiutò e l'unico problema che riscontrò fu una piccola forma di depressione passeggera che col tempo sarebbe andata via... Non riesco a capire il contenuto della busta.

Richiusi lo sportello della buchetta e rientrai in casa, mi tolsi le scarpe, la giacca e mi accomodai al tavolo in salotto.
Tirai fuori la lettera dalla custodia di carta ed iniziai a leggere in silenzio con perplessità:

"Buongiorno signorina Hayashi, mi scuso subito per il messaggio scritto a mano;
ci siamo già incontrate qualche anno fa per parlare del suo tragico incidente.
Quest'oggi ho pensato a lei e le chiederei gentilmente di passare dal mio studio (quando ha tempo) per fare una visita di controllo visto che, un ragazzo,  dicendo di essere suo conoscente, mi ha riferito di aver riscontrato in lei degli atteggiamenti insoliti.
La ringrazio per l'attenzione e passi una buona giornata.
Reiko Akai."

Un ragazzo le avrebbe riferito qualcosa sui miei comportamenti?
Nessun ragazzo sa di quell'incontro, com'è possibile?
Mi conviene andarci... Effettivamente avrei bisogno di parlare con qualcuno.

Mi alzai in piedi, rimisi lo scritto nella busta e chiusi il tutto; andai in camera da letto, indossai i miei soliti vestiti larghi e mi coricai a letto dopo aver appoggiato la lettera sul comodino.
Erano le sette e mezza, avevo sonno ma non volevo sprecare le mie giornate in quel modo, così presi in mano il cellulare per passare il tempo.
Appena lo accesi notai una cosa molto insolita: un messaggio.

Il numero non é salvato, chi é?

Visualizzai l'sms:

"Hey, ho trovato per caso il tuo numero tra i contatti ed ho pensato di scriverti. Un giorno vuoi passare una giornata con me? É da un sacco che vorrei farlo."

Mi rabbrividì la schiena e cominciai a pensare a chi potesse essere:

Rei mi conosce da troppo poco, non potrebbe dirmi che vorrebbe uscire con me da un sacco, Taisho la stessa cosa... L'unico potrebbe essere Yuri, anche se non é il suo modo di esprimersi; basta chiedere chi è.

Cliccai sulla barra di inserimento e scrissi:

"Chi sei?"

Inviai il messaggio ed aspettai ansiosamente una risposta.
Passarono cinque minuti e stavo ancora fissando lo schermo, ormai spento, quando, il telefono suonò:

"Mi conosci poco ma sono sicuro che ti piacerebbe stare con me per conoscerci meglio :)"

Quindi... é un ragazzo? L'unico che può essere é Taisho, ma cosa significa "é da un sacco che vorrei farlo"?

Ero in ansia e mi tremavano le mani dal freddo, spensi il telefono senza rispondere e mi misi sotto le coperte, come al solito cominciai a pensare prima di addormentarmi:

Ricordo le parole di Rei... Dove avrei mai potuto incontrare Taisho prima di ieri? Non riesco a capire, magari é solo una sua supposizione perché ciò che é accaduto in due giorni ha dell'incredibile... Aspetta, come faceva a sapere di lui se non gliene ho mai parlato? Deve aver parlato con Yuri o Nami, non ci sono altre spiegazioni.
Domani voglio incontrarli e chiedergli se conoscono Rei.

Mi addormentai dopo aver guardato il vuoto e come fossero passati 2 minuti sentii il suono della sveglia, era mattina.
Mi alzai dal letto e controllai il telefono, c'era un messaggio:

"Sono davanti alla tua porta, se esci andiamo a scuola insieme :)"

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jan 05, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Il freddo nella stanzaWhere stories live. Discover now