Al lume della luna

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Sono passate solo settimane che ai miei occhi sembrano anni, anni dispersi nel oblio, anni persi nell'infinito, anni passati ad aspettare che il suo volto apparisse da quella porta che segna il confine tra Seattle e i miei odori, il mio mondo. Ogni giorno cerco sue foto su tutti i social media esistenti ma per quanto egli sia famoso, non si trova neanche uno schizzo del suo volto. Il mio negozio è aperto dalle 8 am alle 12am e dalle 5pm alle 8pm. Il tempo restante lo passo affondando il mio palato nel gelato al cioccolato fondente con la mia amica jessy che dai tempi del liceo mi sopporta e cerca di non uccidermi. Sono le 4pm quando, mentre stiamo guardando la nostra serie tv preferita "gossip girl", inizia a mettere in funzione il suo cervello e a dirmi

-Jessy:"Ma, non mi hai raccontato niente di occhi blu!".

Io in quel preciso instante volendo morire prematura le rispondo con un finto sorrisino

-jean:"Chi ???".
-jessy:"Come 'chi' ? Lo sai che l'ho visto entrare nel negozio ed ho visto anche la bellissima presentazione che hai fatto".
-jean:"Grazie per avermi sollevato il morale, io che ho un'autostima elevatissima...".
-jessy:"Comunque, sai che facciamo, stasera andiamo da quel camioncino che fa quegli hamburgers con la senape".
-jean:"Non sono mica una bambina di 5 anni che si può comprare con un hamburger!".
-jessy:"No, sei solo jean Femme...io ora vado a lavoro, alle 8pm ci vediamo lì".
-jean:"Non possiamo vedere qui un bel film?".
-jessy:"alle 8pm....".

8pm (20.00)*
Vrrrr vrrr pi pi*

Tra i rumori dei veicoli che percorrono le strade ed il freddo, non so più chi mi dia più fastidio. Prendo posto ed ecco che iniziano gli sguardi delle persone, sguardi vuoti, alcuni dicono tutto già visti gli occhi, mentre altri sono più complessi.
Jerry's burger si trova in un incrocio in pieno centro su un carretto ambulante perchè jerry non può permettersi il costoso affitto dei locali in centro. Dall'altro lato della strada ecco che emerge per consumo di energia elettrica il ristorante "le mulier" dove tutti i nobili della città possono permettersi di andare. Le mulier è pieno di gente, a vederlo da fuori sembra molto elegante, con le sue grandi vetrate trasparenti attraverso la quale si possono osservare i primi appuntamenti, gli ultimi prima di un divorzio e persino due amanti cenare con tranquillità.
...Tacco 12, cintura Gucci, collana di perle....ah, jessy è arrivata.

-jessy:"Amore, cosa ci fai qui? Forza, entriamo".
-jean:"jessy sei pazza, tu sei un stilista di fama, te lo puoi permettere, io no!"
-jessy:"Amore, sai, vestita così non ti porto da nessuna parte, taci e seguimi".

Mi prende dal braccio e mi porta dietro il camioncino dove mi sfila il mio maglione di lana e mi fece indossare un biubotto di pelle accompagnato da un paio di collants e una borsa di pelle.

-jessy:"Ora sei perfetta, entriamo".

Appena entriamo, una musica dolce e leggera di sottofondo mi invade le orecchie. Jessy si avvicina ad un cameriere e chiede un tavolo, ci accomodiamo ad un tavolo che dà sull'incrocio. Bellissimo. I tavoli sono molto vicini essendo un locale di prestigio. Il tempo di sistemare la borsa, giro lo sguardo e jessy la ritrovo al tavolo di un suo ex ragazzo.
Ed io resto sola in un luogo che non mi appartiene.

-robert:"Le nostre strade si incrociano di nuovo giovane signorina jean!.

Di scatto tutta arrosita mi volto come un pomodoro e lo inquadro come una fotocamera

-jean:"Ciao Robert, e tu cosa ci fai qua?"
-Robert:"È un ristorante, ci ceno".
-jean:"Scusami, ora penserai che io non ti voglia qui, in realtà non ti aspettavo ma ciò non significa che io non ti voglia, io ti volevo ma ne potevo fare a meno. Scusa, sto facendo una grande confusione".
-Robert:"Vedo che la tua amica se nè andata, perchè non ti siedi vicino me?"
-jean:"Ma no grazie, sono sicura che ritorna presto!".
-Robert:"Veramente mi ha detto di dirti che le è venuto un forte mal di testa e che quindi rincasa".

Mi siedo al suo tavolo e proprio in quell' instante mi vto per ammirare il panorama all'esterno e vedo jessy dall'altra parte del marciapiede che con la mimica del viso cerca di dirmi quelcosa ed io non capendo la guardo ed interpreto ad alta voce le sue parole facendomi notare da Robert.

-jean:"Cosa? But...ta...ti su di lui".
-Robert:"Come scusa?"
-jean:"cosa?"
-Robert:"hai detto qualcosa?".
-jean:"No, Perchè?".
-Robert:"ti ho sentita parlare".
-jean:"Ah no, pensavo tra me e me!".

E per fortuna se la beve. Sul tavolo c'è un vaso con delle bellissime gardenie.

-jean:"Che belle queste gardenie!".
-robert:"Sei molto appassionata ai fiori".
-jean:"si".
-Robert:"Sai, appena fuori città ho dei bellissimi campi con una casa, se vuoi ti ci posso portare e ci possiamo qualche giorno...che ne dici?".
-jean:"davvero lo faresti per me?".
-Robert:"Certo, allora ti passo a prendere per le 8am? Mi raccomando una bella valigia".
-jean:"ok".

Ceniamo e dopo mi accompagna a casa con la sua Lamborghini rosso fuoco. Giunti davanti casa mi bacia sulla guancia e scompare. Apro la porta di casa ed ecco che trovo di stesa sul divano jessy con gli occhi a cuoricino che aspettava anzione che io le raccontassi tutta la serata, mah...

-jessy:"Allora, come è? Raccontami tutto".
-jean:"io ti racconto un corno, mi hai abbandonata sola in un ristorante di lusso come una povera idiota".
-jessy:"Ma quale sola, c'era il tuo principino pronto ad accoglierti, secondo te era lì per caso?".
-jean:"Stai dicendo che lo hai chiamato tu?".
-jessy:"Si ma in anonimo".
-jean:"Ora te la faccio pagare!".

Iniziamo a rincorrerci per tutta la casa armate di cuscini cercando di ferieci l'un l'altra. Dopo una grande abbuffata ci buttiamo sul letto e prima di addormentarmi le dico

-jean:"Comunque domani mi porta nella sua casa in campagna, piena di fiori".
-jessy:"zzzzzzz"

Jessy si è addormentata prima che le potessi dire ciò.




Take my heartWhere stories live. Discover now