Capitolo 48

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Non sapevo dove andare vagai in cerca di una meta ma nulla, così tornai a casa mia e come sempre i miei genitori erano seduti a tavola con delle mazzette di soldi e gioielli che avevano rubato. Io li vidi e mi diressi subito in camera mia, non me ne fotteva nulla di loro. Erano passate solo poche ore dalla partenza di Jo e già mi mancava. Era entrata nella mia vita subito, io non ero così ma nonostante tutto sono uno stronzo lei non mi merita non sa tutto di me.
Decisi di chiamarla ma il telefono risultava spento quindi voleva dire che non era ancora arrivata, avevo pensato di partire con lei ma non  mi sembrava giusto non erano miei parenti. Così uscii nuovamente per fare una passeggiata ma sta volta a piedi andai in vari negozi e poi passai attraverso il parco dove trovai alcuni ragazzi che maltrattavano una ragazza erano 4 contro 1 così andai ad aiutarla, mi misi davanti a lei..

H:Adesso basta.
Ragazzo sconosciuto:chi cazzo sei tu?
H:dovete lasciarla in pace sennò..
RS:sennò cosa? Eh.
H:sennò vi finisce male.
RS:ma non farmi ridere e adesso spostati.

Mi spintonò via e iniziarono a picchiare la povera ragazza indifesa, così io mi buttai sopra di loro lì picchiai uno alla volta ma non si arresero fino a quando...

DUE DISASTRI UN SOLO CUORE ❤Where stories live. Discover now