Capitolo 7

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Ryan:Ei bella
Mi voltai e venne verso di me.
R:bello lo spettacolino.
J:non rompere il cazzo.
R:uuh cattiva la ragazzina. (si avvicinò a me) Posso sapere il tuo nome?
J:Se non te ne vai questa sigaretta te la infilo in culo. Ok!

Guardai lui nei occhi e poi Diedi un'occhiata all'altro ragazzo, e tornai nuovamente a lui.
R:Non ho paura. Allora come ti chiami.
J: Jo. Josephine.
R:che bel nome (e mi accarezzo la guancia)
J:non toccarmi.

Lui non riuscì a dire una parola che il suo amico lo chiamò.
H:Andiamo Ryan. Non ho tempo da perdere per queste stupidaggini.
R:ci vediamo bambolina.

Portai gli occhi al cielo.
Finalmente vidi la macchina di Inanna arrivare.
I:scusa c'era traffico.
J:Tranquilla.
I:Allora com'è andata il tuo primo giorno di lavoro.

Gli raccontai ogni particolare fino a qualche minuto fa
I:davvero!
J:si ti giuro mi stava facendo saltare i nervi, l'avrei picchiato.
Durante il viaggio di ritorno parlammo d'altro.

Arrivai  a casa e mi distesi sul letto poi mi ricordai di domani.
J:Cazzo domani arriva il nuovo compagno.
I:si
J:ok allora che mi metto?
I:fammi un po' vedere.. Ecco questi.

Prese un jeans attillato e una maglietta nera aderente.
J:e tu come hai passato la serata?
I:Bhe niente di che.
J:sta volta niente scopata?
I:No. Finché non trovo quello giusto non farò più nulla.
J:allora il ragazzo con cui ho avuto uno scontro oggi è perfetto per te.
I:Bhe dovrei incontrarlo per saperlo meglio.

Discutemmo su questo tutta la notte finché non ci addormentammo.

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