Insieme Per Sempre❤️

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Esme, dopo aver chiuso la porta, si ricordò che aveva ancora il bigliettino da visita di Elena in tasca, e stava per rientrare a ridarglielo, ma appena lo tirò fuori vide che era cambiato.

A quanto pare la vernice su cui Ranie aveva lasciato la firma funzionava anche sulla carta, e aveva trasformato il bigliettino in una tessera di riconoscimento bianca.
Una Tessera degli O5, dei piani alti.
Ed Esme non disse nulla, se la rimise in tasca senza farsi vedere e se ne andò, lontano da lì...

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Sono stanco di fingere
Dov'è il mio lieto fine?

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Il Dr.Bright era nel suo ufficio, seduto sulla sedia ed intento a giocherellare con la matita, per cercare di far fluire i suoi pensieri verso qualcos'altro.

"Quell'atteggiamento non mi piace per niente. Urlare contro un suo superiore, solo perché crede di essere nel giusto con i suoi discorsi sentimentali.
Perchè lei è così?" disse fra sé e sé quasi con rabbia, buttando poi la matita.

"La Dr.ssa Elena proprio non capisce che in questo posto non c'è spazio per piangere e per fare i melodrammatici..."continuò, pieno di frustrazione.

"...Ed Esmeralda sta pure al suo gioco, eppure è più grande e matura di lei..." si rialzò, schiacciando la matita col piede e spaccandola.

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Amo farvi credere, che tutto quello che ottengo è quello che vedete, eppure sono così felice per finta.

Mi sento così felice, per finta...
Eppure, io ho seguito le regole.

Ho fatto ciò che mi hanno chiesto, ed aspettato con pazienza il mio momento
Ma quando è arrivato, qualcosa è cambiato...

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Rialzandosi, continuò a parlare, pieno di rabbia e frustrazione.
"A me nessuno ha aiutato, anzi, sono riuscito a fare carriera e farmi un nome qui. Specialmente dopo aver scoperto SCP-963.
Eppure è una maledizione per me." continuò, guardandosi poi la sua collana.

"Già, lei non capisce cosa vuol dire voler porre fine alle proprie sofferenze, e venire impedito ogni volta. È sbagliata in tutto."

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Quindi, ho fatto un buon lavoro pur di fargli pensare che sto abbastanza bene,
ma spero di non sbattere le palpebre troppo in fretta.

Vedete, è facile quando sto calpestando i piedi a ritmo, ma nessuno mi vede quando striscio di nuovo sotto....

Adesso però è arrivata lei, con la sua sensibilità, ed ora la rabbia e la frustrazione mi opprimono, perché lei è sbagliata!
Voglio dire, lo sento nelle vene...
Voglio dire, lo sento nel cervello...

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All'improvviso, però, la sua mente cominciò ad elaborare qualcosa di maligno.
"Già. Lei con la sua sensibilità è sbagliata.
Ma io posso aiutarla, e potrebbe aiutare anche me" e si avvicinò alla libreria dell'ufficio, iniziando a spostarla dall'altra parte.

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Ehi, se sorridessi con i denti, scommetto che mi credereste!
Oh sì, penso proprio che mi crederei...

SCP: Welcome to the FoundationWhere stories live. Discover now