Sotto lo stesso tetto

~Amore e gelosia~

un anno dopo

Derek's pov.

Mark è a casa nostra e stiamo guardando la tele, ci siamo solo io e lui. Io ho la testa appoggiata alla sua spalla e lui il braccio intorno alle mie spalle.

Quando finisce il film noi continuiamo a restare in quella posizione ed io alzo la testa per guardarlo.

"Ti devo dire una cosa..." mi dice lui ad un tratto

Io alzo la testa di scatto e lo guardo preoccupato.

"cosa mi devi dire?" chiedo nel panico più totale.

"calmati, io..." prova a dire ma lo blocco.

"ho fatto qualcosa di male? Sei arrabbiato con me? Perdonami non lo farò più, mi dispiace" dico velocemente

"Ehi, tranquillo non hai fatto nulla tu" dice ridacchiando.

"Uh... menomale... Ma allora che succede?"

"Mi piaci, mi piaci in quel senso, veramente tanto." Dice tutto di colpo

Io arrossisco all'inverosimile abbassando lievemente lo sguardo con un piccolo e dolce sorriso sul viso.

Dopo quel bacio abbiamo fatto finta di nulla diciamo.

Abbiamo cominciato ad uscire e si capiva che non eravamo soli amici.

La sua sola presenza manda il mio cervello a puttane e mi fa arrivare in cuore in gola mentre sento che un intero zoo è stato liberato della mia pancia.

Lui mi sorride e mi sembra di toccare il cielo con un dito.

È il mio angelo e queste parole che mi ha detto mi stanno rendendo il ragazzo più felice sulla faccia della terra.

"piaci tanto anche a me, non puoi capire neanche quanto, quando sei vicino a me mi sento come se nulla più mi potesse ferire, mi sento in paradiso e non posso fare altro che sorridere" gli confesso rosso come un pomodoro.

Lui in tutta risposta mi inizia a baciare prendendo il mio viso tra le mani... Però il bacio inizia a farsi più passionale e inziamo a toglierci le magliette sicuri che nessuno drovrebbe arrivare in mattinata perché i grandi sono all'università e Ivan è andato a dormire da un amichetto.

Lui mi fa sdraiare sul divano e mi bacia il collo per poi inziarlo a succhiare.

Dalla mia bocca sfuggono diversi sospiri di piacere mentre Mark scende a baciare il mio petto.

Si diverte a stuzzicarlo mentre io sono steso sotto di lui impotente e ansimante.

Con le mani in po' tremando gli accarezzo la schiena tracciando cerchi immaginari su di essa mentre travolgo Mark in un nuovo bacio.

Gli metto le mani tra i capelli e mi stacco solo per riprendere fiato.

"Non sai da quanto volevo questo momento..." mi dice

"Posso immaginarlo dato che anche io l'ho desiderato da molto tempo... Siamo stati degli stupidi ad aspettare così tanto." Dico mordendogli il labbro. E proprio mentre il momento stava iniziava a farsi più intenso e ricco di passione la porta si apre. Alzo la testa e vedo entrare Ivan.

Lui so blocca e ci guarda confuso e sorpreso.

"cosa state facendo?!" chiede con la voce che gli trema un po'.

"nulla, assolutamente nulla" dico rimettendomi la maglietta all'istante e mettendomi a sedere.

"non è vero! Lui era sopra di te e non avevate le magliette, e lui non la ha neanche adesso.