-Freddo-

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Derek's Pov.

Ormai si é fatta notte e Ivan si é addormentato con la testa appoggiata sulla mia spalla.

Io non riesco a dormire, ho freddo e fame, quindi credo che resterò sveglio fino a domani mattina.

Dal fondo della strada si sentono delle urla e persone che gridano.

Starà arrivando un gruppo di ubriachi.

Che schifo, ho sempre odiato le persone ubriache o l'alcool in generale.

Quando avevo circa tre o quattro anni, vennero delle persone in orfanotrofio per adottare dei bambini, e io che vivevo lì da sempre ero la persona più felice del mondo perché speravo di poter avere una famiglia.

Invece appena rimasero soli con noi bambini alzarono le mani e ci picchiarono, puzzavano tantisismo di alcool.

Loro alla fine sono andati in carcere, per fortuna.

Ad interrompermi dai miei pensieri é una bottiglia di vetro che si scaglia contro il muro a pochi centimetri dalla mia faccia.

Ivan si sveglia di colpo e io guardo la direzione da cui hanno tirato la bottiglia.

Ci sono dei ragazzi, ubriachi, che ci guardano e ridono.

"Ma siete impazziti!?" Dico incazzato.

I ragazzi sempre ridendo si avvicinano a noi.

"Oh ma che ci fanno due bambini da soli a quest'ora della notte?" Chiede uno di loro.

"Andatevene via." Dico, ma i ragazzi si mettono ancora di più a ridere.

"Derek..." sento la voce di Ivan chiamarmi così giro la testa verso di lui.

C'è un ragazzo che lo ha preso per i polsi.

"Che ne dite di buttarli dentro il fiume?? Sarebbe divertente!" Propone un ragazzo con una felpa bianca, con una macchia di birra in mezzo.

Io mi alzo di scatto e mi avvicino a Ivan.

"A lui non lo dovete nemmeno sfiorare!" Dico alzando la voce.

Un ragazzo scoppia a ridere e mi carica su una spalla iniziando a camminare.

Giro la testa per vedere dov'é Ivan.

Uno di loro lo sta tenendo a modo Sacco di patate e lui si sta trattenendo dal non piangere.

Ad un certo punto vengo letteralmente lanciato nel fiume, che fiume é dire tanto, é poco più che un ruscello, l'acqua infatti mi arriva solo fino al bacino.

Solo che quando mi hanno buttato, mi sono bagnato tutto e con il gelo che fa non é un bene.

Il ragazzo che prima teneva a modo Sacco di patate Ivan, ora é pronto a lanciarlo.

Non riesco a bloccarlo in tempo, che Ivam é già dentro l'acqua gelida.

Mi precipito verso di lui e lo tiro fuori.

Lui mi guarda e dopo qualche secondo inizia a piangere.

Quando mi rigiro verso i ragazzi loro non ci sono già più.

"Mi sono fatto male Derek!" Dice Ivan facendomi vedere il braccio, che ha una lunga ferita sull'avambraccio.

"Ora usciamo, stai tranquillo campione, ora risolviamo tutto" dico cercando di essere il più convincente possibile, ma pultroppo mi riesce male.

Però Ivan, senza lamentarsi, si aggrappa a me ed io inizio ad uscire dall'acqua con lui sulle spalle.

Tutti e due stiamo tremando dal freddo...

Vedo passare quattro ragazzi vicino a noi, che in un primo momento non si accorgono della nostra presenza, ma poi, uno di loro si gira verso di noi e sbarra gli occhi.

"Oh raga! Fermi! Guardate!" Dice facendo girare gli amici che non appena ci vedono vengono verso di noi.

Sotto lo stesso tettoWhere stories live. Discover now