Capitolo Nove

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Louis si svegliò a fatica, aveva i piedi di Harry intrecciati ai suoi sotto la coperta che condividevano, sentiva le palpebre ancora troppo pesanti e il cervello fasciato da della lana. La pelle sotto la guancia di Louis era calda e decisamente umida. Mentre uno sbuffo gli spostava i capelli, Louis riuscì a convincersi di non aver decisamente, probabilmente, sbavato su Harry mentre dormivano. Louis non sbavava.

Fece un respiro profondo e grugnì stirandosi i muscoli, nascondendo il volto contro il collo di Harry per ripararsi dallo sguardo troppo luminoso del mattino. Louis lasciò vagare la mano lungo la pelle vellutata di Harry, accarezzando piano i forti muscoli del petto e della pancia, giùgiùgiù fino a fermarsi sulle maniglie dell'amore appena accennate sui fianchi. Uno di quei giorni avrebbe tracciato ogni parte del corpo di Harry con la bocca, e avrebbe catalogato ogni suo verso ed espressione mentre lo faceva.

"Haz?" La voce gli uscì roca e spezzata. Si schiarì la gola, baciò la piccola conca al centro della gola di Harry perché era proprio e Louis era un uomo debole. "Sei sveglio?"

Harry fece schioccare le labbra e strinse più forte le braccia attorno alla vita di Louis, ma per il resto rimase completamente addormentato.

Louis riportò lentamente la mano sulla lieve curva della vita di Harry e adattò le dita agli avvallamenti delle sue costole, con il pollice accarezzò la pelle. Proprio come l'ultima volta, Harry dormiva con la bocca aperta. Louis era sopraffatto dall'esigenza di infilarvi cose a caso.

"Harry, sei davvero molto nudo al momento. Sono sconcertato. Orripilato, persino."

Nulla.

Almeno la pelle di Louis non era appiccicosa come si sarebbe aspettato. E lo stesso valeva per quella di Harry. Doveva aver ripulito entrambi dopo che Louis si era addormentato. Era stata un'azione davvero, davvero carina. Magari Louis avrebbe dovuto ricambiare il favore. Essere cortese, per così dire. Era più che giusto.

Si sottrasse cautamente alla stretta di Harry e percorse con le labbra tutto il suo petto, dirigendosi in basso, spinse via la coperta nel mentre. I muscoli di Harry si contrassero sotto le sue labbra, spalancò le gambe quando Louis gli baciò uno spazietto sotto l'ombelico. Sollevò con sospetto lo sguardo, ma Harry sembrava morto esattamente come dieci secondi prima.

"Chi dorme non piglia pesci." Louis fece un sorrisetto contro la pancia di Harry e gli posò le mani sui fianchi. La linea a V di Harry incorniciava la striscia di sottili peli scuri che conducevano al suo membro quasi eretto, appoggiato contro la coscia. Era uno spettacolo per gli occhi. Cazzo, Louis era così gay.

"Sei sveglio, tesoro?"

Ancora profondamente addormentato, Harry girò la testa da un lato e russò rumorosamente. Era un "no."

Louis si sistemò tra le gambe di Harry e seguì l'avvallamento dei suoi fianchi con la bocca. Aveva un profumo così buono da fargli venir voglia di morderlo.

"Ti ho detto che hai il cazzo più bello che io abbia mai visto? Perché è così." Gli sistemò il membro sulla pancia, aprì la bocca contro la base e lo leccò fino alla punta.

Le dita di Harry si contrassero sulle lenzuola.

"Ti ho detto che... ti amo? Un po'." Baciò la punta. "Forse un sacco."

Il membro gli sobbalzò contro la bocca e Louis si domandò se il subconscio di Harry si eccitasse per le confessioni d'amore mormorate alle prime ore del mattino.

Louis prese in mano l'erezione sempre più evidente di Harry, arricciò le labbra contro la punta per lasciarvi un bacio casto sopra. Quando Harry mugolò nel sonno con la pancia tremante, Louis lo prese in bocca in tutta la sua calda e dura lunghezza, fino a che la punta non gli colpì la gola. Gli doleva la mandibola per lo sforzo, ma ne valeva la pena per sentire i piccoli gemiti di Harry.

I Like the Way You Bend for Me, Baby - Italian TranslationKde žijí příběhy. Začni objevovat