Ciao Italia!

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Ormai Zayn era partito da qualche ora, ma già mi mancava maledettamente.
Come avevo già detto prima, all’inizio non lo potevo sopportare, per me era solo un ragazzo bello ma stronzo che non sapeva amare oltre se stesso.
Dalla nostra storia ho imparato che non bisogna mai giudicare una persona che conosci solo tramite la televisioni o le interviste.
Le ragazze ci accompagnarono a casa, quella casa che avevamo abbandonato per passare più tempo con i nostri ragazzi.
Entrammo.
Era rimasto tutto uguale all’ultimo giorno passato qui. Uguale a quel giorno in cui Zayn la sera prima si era presentato alla mia porta per scappare dalla confusione ed avere un po’ di tranquillità. Si sentiva ancora il suo odore nel cuscino, era così buono ed in un certo senso mi faceva sentire vicina a lui.
-Allora, ha un po’ di tempo che non parliamo noi due signorina!- Disse Zoey sedendosi sul mio letto.
-Beh sei stata molto impegnata con il tuo bel riccio.- Mi misi accanto a lei.
-Hai ragione, ma non hai scuse, devi raccontarmi tutto quello che è successo!-
-Io e Zayn adesso stiamo insieme.-
-Ah ma davvero? Non lo avevo notato.- Disse sarcastica lei.
-E allora perché me lo chiedi?- Incrociai le braccia.
-Se una vecchia a scoppio ritardato!- Rise.
-Mah. .ehi non è colpa mia se sono vecchia dentro, anzi mi devi portare rispetto!- Gli feci una linguaccia per poi darle un bacio sulla guancia.
-Allora? Racconta tutto. ORA.- Suonava più come un ordine che una domanda. –Che ti ha detto? Ti ha detto che sei carina e ti ha rivelato tutto quello che prova per te?- Si, certo come no.
-Zayn non è un tipo romantico. .- Cercai di prendere tempo.
-Ti ha subito baciata?-
-Uhm una specie.-
-Sharon smettila di spiegarti come un libro chiuso.-
-La sera in cui tu sei andata a dormire da Harry, lui è venuto qui. .-
-E poi? E poi?- Chiese incuriosita.
-E poi abbiamo parlato un po’ del più e del meno. . – Si certo abbiamo “parlato”.
-Si e dopo?-
-E dopo abbiamo ordinato una pizza.-
-Si ma dopo?-
-Zoey la smetti mi sembra di rivivere gli esami di maturità con tutte queste domande.-
-Scusa, hai ragione non volevo. . . . però se mi finisci di raccontare, giuro che non ti assillo più!-
-Ok. Dopo abbiamo visto un film idiota.-
- . . .film . . .mmm-
Sembrava davvero interessata.
-E poi sono andata a dormire.-
-E poi sei andata a dorm. . .COSA?  Ce e non è successo nulla?-
-No.-
-E’ ufficiale la mia migliore amica è idiota.- Si alzò e iniziò a gesticolare andando a destra e a sinistra per tutta la stanza. -. ..tu vuoi dirmi che non hai fatto sesso con Malik?-
Beh . .
-Ehm beh si insomma io . . –
-Porca carota di un Louis, non è normale quello che hai fatto, o meglio quello che NON hai fatto!-
-Zoey non quella sera.- Dissi per poi pentirmi di averlo detto.
-Lo avete fatto? SIII lo sapevo, ad un Malik non si può di certo dire di no!-
-Beh lui non me l’ha chiesto, si è intrufolato nella mia doccia!-
-Nella doccia?- Disse scioccata.
-. . .sssi.-
-Ma che schifo e dopo la hai almeno pulita?-
-ZOEY!-
-Scusa non volevo dire questo.- Rise
-Smettila ti prego.- La seguii ridendo.
-E fantastico, io e la mia migliore amica siamo a Londra  felicemente fidanzate!- Disse mettendo il CD “ Upp All Night” .
Finalmente eravamo solo io e lei, come i vecchi tempi, erano passati molti anni ma la nostra amicizia non era mai cambiata.
Andammo in cucina e ci preparammo un cena con i fiocchi.
 
-SVEGLIA oggi è un nuovo giorno ed io e te dobbiamo prendere un aereo dritto per l’Italia.-
L’Italia, la mia dolce e cara Italia.
Eh si oggi si tornava a casa, era passato già un mese e qualche giorno ed io ero felice perché avrei rivisto i miei genitori e i miei amici.
-Eccomi sono pronta.- Urlai uscendo dalla camera.
-Preso tutto?-
-Si.-
-Bene andiamo, Danielle, Demi ed Eleonor ci stanno aspettando in macchia.
Chiudemmo la porta a chiave, quella porta che avremo rivisto tra non so quanti mesi.
Ci avviammo verso la macchina.
-Ciao ragazze!- Urlai appena entrata.
-Ciao amore.- Risposero in coro.
-Sharon fatti più in là non riesco ad entrare.- Mi disse spingendomi Zoey.
Mi sarebbero mancate davvero tanto le ragazze, ormai erano diventate importanti anche loro.
-Vi farete sentire, vero?- Disse Eleonor triste.
-Certo amore, siete importanti e non possiamo dimenticarvi.- L’abbracciai e lei sorrise.
 
-Eccoci arrivate, mi raccomando fate un buon viaggio.- Disse Danielle abbracciandoci.
-Non sostituiteci con altre amiche.- Disse ridendo Demi.
-Non lo faremo mai.- Rispondemmo in coro.
Li salutammo e salimmo su quell’aereo.
Ciao Londra, ciao casa, ciao ragazze, ciao Estate.
Già l’estate era quasi giunta al termine, e con lei aveva portato via tanti momenti belli e brutti.
Ad un certo punto guardando fuori dal vetro rividi subito la scena successa in bagno con quello stronzo che aveva tentato di violentarmi e Zayn che mi salvò.
Zayn. . .il mio ragazzo.
Ancora non ero abituata ad essere la sua ragazza, mi suonava tutto così nuovo.
Ero felice, sapevo che qualcuno mi stesse pensando, e soprattutto che qualcuno mi amasse.
I miei pensieri vennero interrotti dalla voce del capitano.
Preghiamo i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, tra circa 10 minuti atterreremo all’ aeroporto di Palermo.
Subito dopo mi sentii bussare nella spalla.
Vidi un ragazzo. .. con un volto familiare . . .non ricordavo chi fosse o dove lo avevo visto. .
Panico.
Era lui! Era quel ragazzo che aveva cercato di violentarmi nel bagno a casa di Harry e Zayn.
Il cuore mi iniziò a battere talmente forte che gli occhi mi iniziarono a bruciare.
Cosa ci faceva lui qui?
Nel mio stesso aereo.
Quell’aereo diretto nella mia città.
Perché proprio Palermo?
-C. .c. .cosa ci fai tu qui?- Dissi balbettando.
-Ciao anche a te! Tranquilla non voglio farti del male, anzi volevo scusarmi per quello che è successo qualche giorno fa!-
-Mi stai seguendo?- Dissi terrorizzata.
-No, sono qui per andare a trovare i miei nonni, loro abitano a Palermo.-
CAZZO.
DOPPIO CAZZO.
TRIPLO CAZZO.
-Ah. .-
-Non sapevo che anche tu fossi di qui.- Disse ridendo.
-Beh quella sera non ti interessava fare conoscenza.- Dissi scontrosa.
-Hai ragione ti chiedo di nuovo scusa.-
Silenzio.
Grazie di aver scelto questa compagnia. L’atterraggio si è concluso con successo.
Scendemmo e andammo per ritirare le nostre valigie quando ad un certo punto. . .
-Troverò il modo di farmi perdonare.- Disse andando verso l’uscita dell’aeroporto.
-Ehi ma lo conosci?- Disse Zoey spingendomi verso il taxi.
Mi limitai solo ad annuire.
Avevo paura e non sapevo cosa fare.
L’unico a sapere quello che era successo era solo ed esclusivamente Zayn.
Non oso immaginare cosa potrebbe accadere se lo verrebbe a sapere.
Come minimo lo ucciderebbe.
Così decisi di tenere tutto per me.

Sognare non costa nulla!{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora