𝟕. 𝕋𝕙𝕖 𝕘𝕒𝕝𝕒 𝕒𝕟𝕕 𝕥𝕙𝕖 𝕓𝕒𝕝𝕝

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𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐘𝐨𝐮 𝐀𝐧𝐝 𝐈 - 𝐓𝐨𝐦 𝐖𝐚𝐥𝐤𝐞𝐫
𝐀 𝐓𝐡𝐨𝐮𝐬𝐚𝐧𝐝 𝐘𝐞𝐚𝐫𝐬 - 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐏𝐞𝐫𝐫𝐢

Non mi sono mai sentita così nervosa ed emozionata al tempo stesso. Insomma, non capita tutti i giorni uscire per un appuntamento galante con Peter Parker per partecipare ad una serata di gala! Ma non è una cosa che riguarda noi due, ma il mondo intero: perché se Aldrich Killian o altri potessero prendere la gemma del potere, l'umanità sarebbe a rischio.

Sospiro per l'ennesima volta, guardando Nigel il quale sforza un sorriso.
«Forza, Grace. Sarò con te per tutto la missione. Buona serata e goditi la serata con il tuo Spiderman preferito.» dice, facendomi l'occhiolino per poi uscire dalla stanza lasciandomi sola.

Lo seguo pochi attimi dopo, scendendo le scale, sentendo un leggero vociare provenire dal piano di sotto. Mi avvicino al soggiorno della casa di Tony Stark e faccio il mio ingresso nella stanza.

Cala il silenzio più totale. Tutti gli occhi sono fissi su di me, o meglio, sul meraviglioso vestito che sto indossando. Arrossisco, in imbarazzo, abbassando lo sguardo.

Ho sempre odiato essere al centro dell'attenzione.

Con la coda dell'occhio noto un sorriso spuntare sulle labbra di Nigel.

«Sei un incanto.» sento sussurrare da Doctor Strange il quale poi si ricompone, schiarendosi la voce.

Peter Parker ha gli occhi spalancati e mi sta fissando con la bocca semiaperta, stupito. Indossa un completo blu con il fazzoletto argento che si abbina perfettamente al mio abito. Anche lui è davvero molto bello.
«Wow...» mormora arrossendo subito dopo.

Iron Man sorride malizioso e divertito al tempo stesso. «Romeo porta la tua Giulietta a casa entro mezzanotte, prima che l'incantesimo possa svanire.» afferma ironico, facendo risvegliare Peter dal suo stato di trance.

Il miliardario playboy del gruppo degli Avengers indica la porta d'ingresso. «Parcheggiata qui fuori c'è la mia limousine. Happy vi porterà alla serata di gala e sarà al vostro completo servizio.» spiega mettendosi gli occhiali da sole anche se il sole è già tramontato da un pezzo.

Annuisco osservando per l'ultima volta Nigel e il Doctor Strange, prima di seguire Peter fuori dalla villa. Spiderman è più nervoso è agitato di me ma sforza lo stesso un sorriso. È davvero adorabile quando è imbarazzato.

«Allora... andiamo?» domanda, porgendomi il braccio. E così, a braccetto entriamo nella limousine di Iron Man, dove troviamo Happy sorriderci.

«Ciao, ragazzi.» ci saluta l'uomo, mettendosi poi in moto.

«Ciao, Happy!» lo salutiamo entrambi, forse un po' troppo allegramente.

Happy mi guarda dallo specchietto retrovisore. «Allora, Grace, prima volta in missione per gli Avengers?» domanda, spezzando un po' la tensione che c'è tra me e Peter.

«Più o meno sì. Per me è un onore far parte di questo gruppo, non pensavo di essere così legata ad un suo componente ma evidentemente la vita è proprio imprevedibile.» rispondo sorridendo.

«Tony mi ha parlato molto bene di te. Quindi, Thor è tuo padre?» chiede di nuovo prestando attenzione alla strada.

«Sì,sono la sua fotocopia al femminile e ho ereditato da lui i suoi poteri...» dico ma vengo interrotta da Peter il quale scuote energicamente la testa.

«E non solo, tu sai congelare i fulmini! Ed una cosa veramente meravigliosa!» esclama gesticolando.

Happy osserva la scena giusto per un secondo dal finestrino retrovisore, sorridendo tra sé e sé.

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora