~Eddie Kaspbrak~ pt.1

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Erano ormai due settimane che continuavate ad organizzare il pijama party che sarebbe
"rimasto nella storia" a detta di Bill.
In verità avevate fatto passare tutto quel tempo non tanto per i preparativi quanto per trovare i giorni in cui uno dei Losers avrebbe avuto casa libera... insomma, quale genitore avrebbe voluto ospitare altre sette pesti!?
Per fortuna riusciste ad avere via libera a casa di Stan, il che non vi lasciava molto tranquilli in quanto sapevate bene che lui ci teneva all'ordine e alla perfezione.
In più quella notte avresti avuto la possibilità di stare con la tua crush da ormai due anni:Eddie spaghetti Kaspbrak.
Eravate amici da sempre, e proprio per via della stretta vicinanza e la frequentazione giornaliera tu sei presa una cotta.
Perciò quella era la tua serata, dovevi approfittarne perché occasioni del genere non potevano ricapitare.
Non sapevi assolutamente cosa metterti, ma sapere che tutti sarebbero stati letteralmente in pigiama ti calmava e alleviava la tua agitazione innata.
Decidesti di indossare un paio di pantaloncini abbastanza larghi e una t-shirt di quelle enormi, portasti con te il tuo sacco a pelo vecchio come gli anziani che guardano i cantieri.
Era Sabato sera e quando arrivasti tu eravate ancora in pochi: c'erano solo Bill, Beverly e ovviamente anche Stan. Iniziaste a darvi da fare accendendo tutti i led esistenti in questo mondo e spargendoli in giro per casa, Stan diceva che era per creare atmosfera. Effettivamente era grazioso questo gioco di illuminazione, ci aveva visto proprio bene Stan the man!
Dopo un po' arrivò Ben e dopo Mike che euforicamente vi mostró la compilation dei film horror più belli degli anni '80.
Per ultimo arrivò Eddie, che al contrario degli altri aveva un paio di borsoni molto più grandi della norma.

<Ehi Eddie, dici che in quei borsoni riuscirei a chiuderci tua madre?> Disse Richie sparando come al solito una delle sue "perle". Fortunatamente nessuno rise e così Eddie non si sentì in imbarazzo
(Y/N):<Cosa hai portato di interessante?> Gli chiedesti facendogli finalmente rispuntare il suo stupendo sorriso, era palese che non vedesse l'ora di farvi sapere cosa contenevano quegli zaini enormi.
Con aria spavalda Eddie capovolse uno dei due zaini e da lì caddero un sacco di pezzi di montaggio, ma continuavate a non capire a cosa potessero servire. 
Con le mani sui fianchi, in posizione quasi eroica affermò:<Questa, è la vecchia tenda di mio nonno>

(Stan):<<È stupenda, Eddie, però ti sei reso conto del fatto che siamo in casa?>>

(Eddie):<E tu hai visto quanto è grande il tuo giardino!?>   Così finiste tutti in giardino a montare quella cavolo di tenda

Mentre vi stavate scervellando per capire dove posizionare tutte quelle viti e come fissare la stoffa impermeabile, Richie entrò in scena con il suo stereo enorme, lo accese e mise il volume al massimo, Stan iniziò a gridare istericamente:
<<RICHIE!CI SENTONO I VICINIH!!!!!>>
Ma lui continuava a ballare insieme a Ben che ci stava davvero dando dentro.
Dopo una mezz'ora abbondante, il resto del Club andò a vedere le camere che Stan aveva assegnato visto che a suo parere dormire a terra era da vichinghi.

Intanto eravate rimasti a montare la tenda solo tu ed Eddie, così inevitabilmente iniziaste a parlare.

Y/N:<<Certo che è proprio strano ritrovarsi negli ultimi giorni d'estate, eh>>

Eddie:<Qui il tempo vola via troppo velocemente, sembra ieri il giorno in cui abbiamo sconfitto Pennywise>

Y/N:<<Vero...>>

Entrambi vi guardaste negli occhi e cominciaste ad aumentare il contatto visivo guardandovi intensamente, Eddie stava per aprire bocca, ma ad un certo punto sentiste un grido molto acuto provenire dalla cucina e quel magico momento sparì in pochi secondi.
Impauriti, correste in cucina e trovaste Stan a terra,
in ginocchio, quasi in lacrime con le mani increspate nei capelli.

IT  Immagina&Preferences🎈Where stories live. Discover now