d i c i o t t o

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Ci svegliammo molto presto, per recuperare le ultime cose che avevamo sparse in giro. Non vedevo l'ora di poter finalmente ritornare a casa mia, e rivedere quelle dove nel bene o nel male sono cresciuta.

-bene, possiamo andare?- domandò Marghe portandosi lo zaino sulla spalla -penso di si, abbiamo preso tutto?- chiesi -sì, almeno io sì- rispose -bene, allora andiamo- continuai avvisandomi verso la porta, uscimmo e fuori casa c'erano i ragazzi che ci aspettavano. Entrammo in auto in assoluto silenzio, c'era poco da dire. La tensione si poteva toccare con mano, roba quasi insolita tra tutti noi. Solitamente in qualche modo parlavamo, anche se avevamo litigato, c'era sempre l'appiglio per incominciare a parlare. Questa volta era come se si fosse interrotto l'equilibrio, Fabio era visibilmente incazzato siccome Margherita gli aveva detto che saremmo stati da Clemente per non pagare qualsiasi tipo di hotel.

Io e Diego invece non avevamo argomenti, stavamo bene avevamo risolto qualsiasi tipo di situazione e andava bene così.

Arrivammo in stazione, il nostro treno sarebbe arrivato tra poco, e dovevamo salutarci.
-ci vediamo preso- dissi prendendogli le mani e sorridendo -sicura? Non è che poi devo venirti a prendere?- rise stringendomi a sé - se vieni anche tu non sarebbe così male- risposi posando la testa sul suo petto -mh, potrei pensarci- sorrise -hai da fare in studio, no?- chiede -beh posso anche rimandarlo- alzò le spalle -beh vediamo dai- risposi guardandolo -certo- rispose lui, la voce metallica interruppe il nostro discorso avvisandoci che tra poco sarebbe arrivato il treno -è il momento di andare- sorrisi -già- rispose lui con un po' di tristezza negli occhi, posai le mie labbra sulle sue in un semplice e pulito bacio, per poi girarmi e notare come Fabio e Margherita continuino a litigare.

-avete voglia di andare avanti così anche a distanza?- interruppi i due che posizionarono lo sguardo su di me, mentre Diego mi cinse da dietro. I due si guardano -se la smette di rinfacciarmi il fatto che stia da Clemente molto volentieri- rispose Margherita guardando il fidanzato che portò gli occhi al cielo -e va bene d'accordo, basta che mi prometti di stare alla larga da lui- rispose -ma lo sai- disse allargando le braccia -Fabio, per una volta, ti vuoi fidare di sta benedetta ragazza e smetterla con i tuoi complessi?- intervenne Diego quando ormai il treno era arrivato -dai su, che è arrivato- dissi -sì- rispose Marghe ritornando a guardare Fabio, che sospirò e infine posò le sue labbra carnose sulle sue. -andiamo- dissi allontanandomi da Diego, salutammo nuovamente i ragazzi e salimmo sul vagone.

[...]
Dopo quasi cinque ore di viaggio arrivammo alla stazione di Napoli, scendemmo e con lo sguardo cercammo Clemente finché, Marghe lo vide e corremmo verso di lui -ciao belle!- disse Clemente abbracciando entrambe -finalmente ci vediamo!- sorrise Margherita stringendo il ragazzo mentre io mi distanziai un po' -ja, andiamo a casa, sta sera vi porto a mangiare una bella pizza- sorrise -altro che Milano!- disse ridendo

Scossi la testa e sorrisi, salimmo in macchina e andammo a Cimitile.

Come prima parte ci sta dai ;)

Dolcenera|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora