Capitolo Tre

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Mi risveglio da solo.
Sento ancora il tuo profumo, l'unica cosa rimasta di te.
È sera ormai, lo vedo dalle finestre ancora spalancate.
Mi decido ad alzarmi, anche se vengo preso da un tremendo capogiro.
Mi dirigo in cucina.
Vuota.
Cerco del ramen istantaneo, sto morendo di fame.

Dopo una doccia che mi rigenera mi dirigo in camera di Tae, porterò tutti i miei averi domani.
Mi infilo sotto le sue coperte, beandomi di questo minimo contatto umano.
Vedo Tae rigirarsi finché non sento sussurrare il mio nome.
《Junkook?》
《Ehi Tae Tae scusa se ti ho svegliato.》
《Tranquillo, senti, c'è qualcosa che vuoi dirmi?》
Tae è il mio migliore amico.
Sono pronto a rivelargli il mio amore per Jimin?
Ci rifletto.
《Kookie?》
《Sì Tae, ma devi promettermi di non dirlo a nessuno.》
《Va bene.》
《Prometti!》
《Promesso promesso.》
Prendo un respiro profondo.
《Kookie mi stai facendo preocc-》
《Shhhhhhh ho bisogno di concentrazione.
Dio.》
《mipiacejimin》dico sussurrando.
《Che hai detto scusa?》
《Ho detto》abbasso ancora di più il tono di voce, avvicinandomi al suo orecchio.
《Mi piace Jimin》
Un risolino esce dalle sue labbra.
La sua reazione mi lascia sotto shock.
《Avevo ragione allora ahahahahah》
《Cos, l'avevi già capito? Dio non ci credo, sono nella merda.》
《Tranquillo amico, Jimin è stupido, non capisce che lo guardi ventiquattro ore al giorno.》
Vado nel panico.
È davvero così evidente?

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