PROLOGO 2: Scosse d'Assestamento

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Era passato un mese dalla breccia nelle capacità di contenimento della SCP-Foundation, e il mondo era sconvolto dalla distruzione provocata tanto dagli evasi, quanto dai Titani emersi dai portali.

Coppers aveva l'ingrato compito di rimettere insieme i pochi pezzi rimasti, e in quel momento supervisionava le squadre di ricerca che esploravano le rovine della Fondazione in cerca del Dr Bright.

Non poteva essere morto: in fondo era, di fatto, immortale, ma forse era bloccato sotto delle macerie, o incapacitato in qualche altra maniera.

Fu mentre rifletteva che vide aprirsi, proprio di fronte a lui, un altro portale, da cui uscì un Giapponese di mezza età, che si appoggiava ad un bastone da passeggio.

< Salve. > disse il Giapponese, con un sorriso sghembo < Non c'è tempo per le formalità, quindi passiamo subito al dunque. Vengo da una linea temporale alternativa, la stessa da cui, se i calcoli dei miei colleghi sono esatti, è appena arrivato in questa Gojira. Probabilmente l'avete notato: dinosauro verde umanoide, creste dorsali, alto circa centocinquanta metri e rotti, centimetro più, centimetro meno... >

< Sì, l'abbiamo visto. > rispose Coppers, non molto stupito.

Era abituato alle cose bizzarre, visto il suo lavoro.

< Molto piacere. > rispose l'uomo, con un sorriso più sincero, tendendo la mano, coperta di cicatrici nerastre, simili ad una piaga < Sono il Dottor Yano, e posso vantarmi di essere il più grande esperto mondiale nel campo della mega-fauna meta-naturale che abita la mia realtà d'origine. Anche se preferisco il termine colloquiale "Kaiju", per descrivere quei magnifici bestioni. >

< Sono la norma... "dalle sue parti"? > chiese Coppers, l'interesse scientifico acceso.

< "La norma"? Ah! > rise Yano, dandosi una pacca sulla coscia < Non c'è assolutamente niente che rientri nella norma, quando si parla di Gojira e delle altre creature come lui. >

< Cosa intende dire? < domandò Coppers.

< Ha visto la stazza di Gojira, no? > rispose Yano < Come può un essere di tale dimensioni esistere? Dovrebbe morire schiacciato sotto il proprio stesso peso, non continuare a vivere, figurarsi muoversi come un animale normale. >

Yano si sedette su delle macerie, continuando la spiegazione.

< La fonte del potere di Gojira è altrettanto inspiegabile. Si tratta primariamente di un organo capace di assorbire e convertire energia nucleare; tale organo forma una massa di plasma che, secondo tutto quello che la scienza ci dice, non dovrebbe poter esistere. Prima di tutto perché una quantità di plasma stabile, con un suo campo gravitazionale, non può essere così piccola, secondo le leggi dell'astrosifica. Secondariamente, una stella di tali dimensioni dovrebbe collassare su se stessa in una massa di neutroni e, successivamente, in un buco nero, o quantomeno essere così iper-densa da tenere Gojira inchiodato al suolo o da cadere fuori dal suo corpo sventrandolo. Il semplice fatto di tentare di spiegare Gojira scientificamente contraddice la scienza stessa, o quantomeno tutto ciò che sappiamo in materia di fisica. >

< Quale altra fonte di energia adopera? > chiese Coppers, sempre più curioso.

Per qualche istante, lo scienziato giapponese non aprì bocca, intento a fissare l'orizzonte, come se sperasse di vedere apparire il Titano in lontananza.

Poi, sospirò.

< Lo scotto dei peccati del mio Paese. > rispose Yano, mesto < In alcune sue resurrezioni, perché sì, è morto diverse volte solo per ritornare più potente, ad alimentarlo è il rancore delle anime di coloro che sono morti di morte violenta durante la Seconda Guerra Mondiale per mano dei Giapponesi. In nome dell'imperialismo, della presunta superiorità, della tanto decantata "sfera di co-prosperità del sud-est asiatico", tanto i militari miei connazionali che chiunque si trovasse sulla loro strada sono morti provando un grande odio. E questo odio dà a Gojira l'invincibilità della giusta collera. È morte, vendetta e furia, inarrestabili. >

Di Mostri, Dei & DemoniWhere stories live. Discover now