[Capitolo 12]

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"Oddio. Oddio. Oddio. Oddio." ripetesti come un mantra mentre stringevi tra le dita il toast della colazione.

"Calmati cristo! E' solo un Festival!" roteò gli occhi tuo fratello, stanco di sentire i tuoi "mamma non ce la posso fare", "qualcuno mi aiuti" e "oggi morirò, ne sono certa".

"Non è solo un Festival, è IL FESTIVAL, CHE VERRA' TRASMESSO IN DIRETTA IN TUTTO IL PAESE! SCOMMETTO CHE APPENA VENGO INQUADRATA CADO DI FACCIA!" ti mettesti le mani tra i capelli, sbattendo la fronte contro il bordo del tavolo.

"La stai facendo troppo drammatica..." sbuffò Ryosei. Lo guardasti storto, come per dirgli "ma mi prendi in giro?", afferrando poi il barattolo davanti a te.

Mangiare ti avrebbe sicuramente calmata, dopotutto era una delle soluzioni universali, riconosciuta ed accettata in ogni dove. Più o meno.

Lo apristi, godendo dell'odore che usciva dal piccolo contenitore.

Col cucchiaio ne spalasti una dose abbondante e la spalmasti sul tuo pezzo di pane.

"Ti prego, smettila di fare questi obrobri! Non puoi mettere il burro d'arachidi sul pane tostato!"  si mise una mano sulla fronte, osservando inorridito quella che era la tua colazione.

Rigirasti tra le il barattolo di crema marrone, leggendo superficialmente l'etichetta. "Qui non dice che non si può applicare sui toast" dicesti con innocenza.

Il ragazzo dai capelli rosa si trattenne dallo strapparti l'oggetto dalle mani e gettarlo fuori dalla finestra. "Non puoi metterlo su ogni cosa" sibilò.

"Il burro d'arachidi sta bene su tutto!"

"Allora mettilo anche nella lattuga, già che ci sei"

"Il burro d'arachidi sta bene su quasi tutto!" esclamasti. Proprio non capivi perché a tuo fratello non piacesse quella roba cremosa scesa dal paradiso.

Fissasti il barattolino con occhi sognanti, accarezzandolo ed avvicinandolo al tuo viso. "Non preoccuparti tesoro mio, nessuno riuscirà a farmi dubitare del mio amore per te" sussurrasti con voce seducente, prendendo un'altra cucchiaiata e mettendotela in bocca.

Ryo ti indicò sconvolto, cercando aiuto nello sguardo della mamma. La donna sospirò, ridendo leggermente. "[T/n], non puoi mangiarlo così, specialmente se direttamente dal barattolo..." ti rimproverò, ma tu la guardasti con disappunto.

"Allora arrestatemi" dicesti a denti stretti, rifiutandoti di mollare il contenitore ed addentando la fetta di pane, con sopra approssimativamente cinque chili di burro d'arachidi.

-

"SIETE PRONTI? TRA POCO SI SCENDE IN CAMPO!" esclamò il capoclasse, entrando dalla porta degli spogliatoi della tua classe.

Qualcuno si lamentò, dicendo di voler indossare il proprio costume invece della tuta da ginnastica della scuola.

Per ragioni di equità non ci è stato permesso mettere i nostri costumi da Hero.

Tu e i tuoi compagni stavate aspettando l'inizio del festival. Traboccavate di eccitazione e nervosismo.

Ti massaggiasti le tempie come metodo per mantenere la calma, tuttavia qualcosa colse la tua attenzione.

Si trattava di Todoroki, lo stesso che di solito se ne stava per i fatti suoi e che ora stava fissando intensamente il tuo amico dai capelli verdi.

Passò qualche altro secondo ad osservarlo, quando finalmente si alzò per dirgli qualcosa.

"Midoriya" lo chiamò, col suo solito tono freddo e pacato.

Il ragazzo in questione saltò sul posto, spaventato dall'improvviso richiamo. Si voltò lentamente, incontrando lo sguardo del bicolore.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Where stories live. Discover now