𝟒. 𝔹𝕒𝕔𝕜 𝕥𝕠 𝕥𝕙𝕖 𝕤𝕥𝕒𝕣𝕥

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Thor e Spiderman accettano dopo di lui e così rimaniamo io e Nigel.
Doctor Strange mi osserva, aspettando che io dica qualcosa.

Aggrotto la fronte, sbigottita. «Un momento, volete davvero che anche noi partecipiamo alla missione?» domando, pizzicandomi il braccio, per accettarmi nuovamente che si tratti della realtà. 

Doctor Strange mi sorride. «La tenacia non ti manca assolutamente, così come la forza e la concentrazione. Abbiamo bisogno di qualcuno come te in questa missione.» mi dice l'uomo, indicando gli Avengers.

Nigel mi scuote leggermente il braccio. «Che cosa diamine stai aspettando, Grace? Non è l'avventura che hai sempre sognato di vivere con gli Avengers? Io ci sto!» esclama il ragazzo, euforico.

Iron Man lo guarda un po' male, prima di indicarlo. «Non vorrai mica lasciarci da soli con questo qui, vero Saettina?» mi domanda e io ridacchio per il nomignolo che mi ha dato.

«Non preoccuparti, Tony, non sarai solo. Accetto.» sorrido e Nigel mi abbraccia, sussurrandomi: «Non vedo l'ora di iniziare!».

«Okay, Strange, qual è il piano?» chiede Iron Man, incrociando le braccia al petto.

«A New York, nel 2012, avevano trovato una pietra viola molto potente che nessuno è riuscito a prendere, così hanno deciso di costruire un edificio sopra di essa, per nascondere la pietra all'umanità. Lo scopo della missione è trovare la gemma del potere, prenderla e portarla nel nostro presente. Solo così potremmo sconfiggere i nostri nemici. Dato che la città è molto grande, ci divideremo in quattro squadre. Wanda, Sam e Scott andrete ad est; Thor, Bruce e Loki voi andrete a sud; Rhodey, Clint e Wong voi andrete ad ovest, mentre gli altri andranno con me a nord. Il primo gruppo che trova la gemma, lo comunicherà agli altri con questo pulsante — indica un pulsante rosso — così da tornare il più presto possibile nel nostro presente. È tutto chiaro?» spiega il mago, sollevandosi in aria, tramite il Mantello della Levitazione.

Thor lancia un'occhiataccia a Peter. «Lascio nelle tue mani la vita di Grace e se ritorniamo tra poco di nuovo qui e non la trovo, giuro che ti fulmino all'istante, hai capito bene, ragnetto?» lo minaccia il Dio del tuono, sorridendomi successivamente. Peter sgrana gli occhi e incontra il mio sguardo, deglutendo poi rumorosamente.

«S-sì signore.» mormora il ragazzo, terrorizzato.

«Non preoccuparti, Thor, so badare a me stessa.» dico e mio padre annuisce. «Lo so benissimo, Grace.»

Loki alza gli occhi al cielo. «Quante volte lo devo ripetere che si chiama Edith?» sbraita, sospirando successivamente.

Doctor Strange attira di nuovo la nostra attenzione ritornando a terra. «Va bene, allora possiamo andare.». Scott Lang ci passa le fialette le quali beviamo e in un baleno ci troviamo nella New York del 2012. Al mio fianco ci sono Nigel, Peter, Iron Man e il Doctor Strange i quali si guardano attorno, attenti.

«Oh porca miseria!» afferma Nigel, indicando una specie di serpente robot volante che ci sta passando accanto. Sbatto le palpebre un paio di volte, come a voler verificare che non sia frutto della mia immaginazione.

Iron Man rabbrividisce, indicando poi un muro semidistrutto. «Ci conviene nasconderci per non dare troppo nell'occhio. Non vorremmo mica che quei mostriciattoli ci notino, vero?» annuncia l'uomo ammiccando al mostro che per poco non ci ha sfiorato.

Ci nascondiamo dietro al muro semidistrutto, osservando la scena. Hulk sta facendo a pezzi un gruppo di alieni mentre poco più lontano la versione più giovane e con i capelli lunghi di mio padre sta colpendo un nemico con un fulmine.

«Alle volte è anche divertente rivedere se stessi sette anni dopo questi episodi.» commenta di nuovo Tony Stark, sistemandosi gli occhiali da sole sul naso.

Nigel sorride. «Lo sa che è molto simpatico, signor Stark?» dice il mio migliore amico guardando il suo supereroe preferito con ammirazione.

«Certo che lo so, è pur sempre uno dei miei pregi, oltre ad essere...»

«Un miliardario, playboy e filantropo.» lo interrompe Nigel, sorridendo ancora di più.

Tony alza le sopracciglia, colpito. «Caspita, non pensavo di avere un fan così sfegatato della mia persona nella mia squadra!» dice Iron Man, lasciandosi scappare un mezzo sorriso.

Peter indica qualcosa alle nostre spalle. «Signor Stark, stia attento!» lo avverte prima che un alieno colpisca il muro dove siamo nascosti. Probabilmente ha riconosciuto Iron Man nonostante non indossi l'armatura.

Tony sferra un colpo all'alieno che cade a terra, morto. «Direi che è meglio muoverci.» dice il Doctor Strange, uccidendo un altro alieno che stava per colpirmi.

Iniziamo a correre in direzione di un edificio ma, dato che io non sono per niente una tipa sportiva nonostante sia la figlia di Thor, inciampo sull'asfalto e sbatto violentemente la faccia. Osservo i miei compagni continuare a correre senza notare la mia assenza e sto per rialzarmi, quando un alieno mi si piazza davanti. Per la prima volta in questi due giorni che ho scoperto di avere i poteri non sento più la forza dei fulmini e del ghiaccio nel mio corpo. Forse tornare nel passato ha bloccato i miei poteri?

L'alieno sorride, puntandomi un'arma addosso e sta per colpirmi, quando una persona si mette in mezzo a me e all'alieno e mi protegge con il suo scudo. Si tratta di Captain America in persona.

⚡️❄️HEYA❄️⚡️
Abbiamo incontrato un altro personaggio Marvel: Captain America 🇺🇸🛡! Che cosa è successo a Grace? Riuscirà a riacquistare fiducia in se stessa e i poteri oppure rimarrà bloccata dalla paura? Ci vediamo al prossimo aggiornamento! (Forse oggi) 😘
Domandina: vi piace la storia?
A presto!
— addictetomichael (and to Tom Holland)
P.S. Ieri ho visto Spiderman: Far From Home e mi è piaciuto un sacco😍

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora