Capitolo 4 - Parte 1

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Mi sveglio di soprassalto, ho la gola secca e irritata. La luce del sole inonda la stanza. Mi sfrego gli occhi, sensibile al chiarore mattutino. Mi passo una mano tra i capelli, trovandoli sorprendentemente setosi. Mi accarezzo la faccia con le dita: anche la mia pelle è morbidissima. Poco alla volta, i ricordi della notte scorsa riemergono. Mi accorgo che Drogo non è più accanto a me. Forse sono un po' troppo egoista, ma vorrei che drogo fosse qui accanto a me nel mio primo giorno della mia nuova vita! Che cosa aveva di così importante da fare, per sparire in un momento simile? Sposto le coperte con energia. Le orecchie mi fischiano in modo strano. Mi sento il cervello surriscaldato. Mi alzo raggiungo la finestra. La spalanco, poi mi sfogo per respirare l'aria fresca del mattino provenienti dalla foresta. Invece, gli odori i rumori del circondario si abbattono su di me come un onda, fastidiosi come un'orchestra di mille elementi che si accordano contemporaneamente. Sono travolta da una marea di sensazioni. Non riesco più a controllare i miei sensi. La vista, l'udito e l'olfatto sono diventati mille volte più potenti. È quasi doloroso, sufficiente a lasciarmi stordita. Sento di perdere l'equilibrio, é come se fossi attaccata da un ambiente ostile.

Giuly: Santo cielo, questo rumore nella mia testa... mi farà impazzire.

Sospiro e chiudo gli occhi per concentrarmi. Annuso l'aria e ascolto i suoni della natura. Capisco di essere in grado di capire ogni singolo aroma e di riconoscerli. Apro gli occhi. Percepisco il mondo in modo completamente diverso.

Giuly: Sembra che per i vampiri non esista il silenzio. Che razza di scherzo è mai questo! Nessuno mi aveva avvosata del sovraccarico dei sensi.

Chiudo bruscamente la finestra. Non ci sono più dubbi, d'ora in poi la mia vita da umana è terminata. Devo imparare accettare il cambiamento e limiti che la natura di vampiro mi impone. Fortunatamente posso contare su Drogo, i suoi fratelli e la famiglia Osborne. Noto sul comodino una caraffa di bronzo. Afferro la caraffa e mi blocco all'istante, stupida. Le mie dita sono affondate nel bronzo, sulla superficie sono rimasti segni. Sbalordita, lascio cadere la caraffa per terra e la guardo cadere come a rallentatore. Scoppio in una risata nervosa, presto seguita da un torrente di lacrime. Sono a pezzi, non riesco a darmi un contegno. Cado in ginocchio e affondo la testa tra le mie mani tremanti. E se facessi inavvertitamente del male qualcuno? Non credo che riuscirei a sopportare il senso di colpa. Tiro su con il naso, poi sento dei passi sulle scale. Alzo la testa, all'erta. Drogo irrompe nella stanza, poi si blocca, con un'espressione serie sul volto. Lo guardo negli occhi, percepisco ogni sua singola emozione, sembra che lui percepisca le mie con uguale intensità. È così potente che rimango senza parole. Il profumo dolce e selvatico di Drogo mi solletica i sensi, distolgo lo sguardo e inalo profondamente. I suoi occhi si riempiono di desiderio. Mi lancio verso di lui, premendolo contro la parete. Drogo scoppia in una risata, evidentemente divertito dal mio ardore mattutino.

Drogo: Piano bellezza! Così mi rompi le ossa!

Colta dall'urgenza, lo bacio sulle labbra.
Mi accorgo di avere un'altra urgenza... il sangue. Voglio il sangue di Drogo. Il desiderio che provo per Drogo non fa che aumentare le mie siete di sangue. I canini si allungano, mentre inizio sbavare per la fame. Inizio a vedere rosso, Come se sul mondo fosse calata una lente scarlatta. Affondo i miei canini nel collo di Drogo ma lui mi afferra per le spalle e mi allontana da lui.

Drogo: Non bruciare le tappe. Devi essere paziente.

Giuly: Dovresti seguire il tuo stesso consiglio.

Drogo inarca un sopracciglio, sembra non abbia capito a cosa mi stessi riferendo.

Giuly: Dov'eri prima? Non potevi aspettare che mi svegliassi? Sarebbe stato bello se ci fossi stato quando ho aperto gli occhi.

Drogo: Mi dispiace, avevo altre cose da fare.

Giuly: Non potevi aspettare?

Drogo alza le spalle con noncuranza, come se questo litigio non contasse nulla. Sento la rabbia montare dentro di me. Continuo vedere rosso.

Is it love? Drogo 2Where stories live. Discover now