Capitolo 2 - Parte 2

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Cammino a piedi nudi in una foresta che mi è familiare. Notti, è una brezza di smeraldo soffia tra gli alberi. Questo luogo straripa di energia mistica. Abbasso lo sguardo e mi guardo le mani: sono sfocate, come se fossero state sfumate con un pennello. Non è normale. Dovrei essere nel panico, invece mi sento stranamente serena. È una sensazione ovattata, come se fossi circondata da cotone. Da lontano, scorgo una luce lampeggiante. All'improvviso capisco: villa Bartholy. Sono all'interno della tenuta. Non sono mai stata in grado di spostarmi tra i piani astrali, per cui immagino che si tratti di un sogno. Sollevo la testa mi guardo in torno, gli occhi fissi sulle cime degli alberi. Scorgo la mia civetta i suoi occhi luminosi.
GIULY: Katrin! Amica mia! Mi hai portato tu qui?
Risponde con uno squittio, le accarezzo la testa ma non sento la morbidezza.
KATRIN: Benvenuta, Giuly.
Questa è la seconda volta che Katrin mi parla in un sogno. Lo trovo inquietante.
Specialmente dal momento in cui l'ultima volta che l'ho fatto, è andato tutto storto.
KATRIN: Presto raggiungerai un bivio!
GIULY: Un bivio?
KATRIN: Dovrai riflettere con attenzione. Il tuo destino dipende da quella scelta!
GIULY: Dovrò fare una scelta?
KATRIN: Una scelta vitale.
GIULY: Hai dei consigli per me? Qual è la scelta migliore?
KATRIN: Non riesco a vedere il tuo destino con chiarezza. Di sicuro è complicato...
GIULY: Perché? Non è già abbastanza complicato?
KATRIN: Affronta il destino con coraggio!
GIULY: E se mi rifiutassi di prendere questa decisione?
KATRIN: la fuga non è una decisione. Se volti le spalle al destino, ti attaccheranno alla schiena.
GIULY: Uccidermi attaccando alla schiena o guardandomi in faccia non cambia molto. A volte mi sembra che la mia lotta sia vana.
KATRIN: Nulla e scolpito nella pietra. La tua determinazione e le tue scelte possono ancora salvarti.
GIULY: Ho paura di scegliere la via sbagliata...
KATRIN: Sarò la tua guida!
GIULY: A volte mi sembra che tu sia il mio angelo custode. Perché ti prendi così cura di me?
KATRIN: Il mio affetto è reale. È l'unica risposta che posso darti.
GIULY: Grazie, davvero...
All'improvviso, la foschia inizia a diradarsi. Tesa come una corda di violino, scruto intorno a me. E se Viktor sfruttasse l'occasione per celarsi di nuovo? Mi guardo le mani, stanno diventando trasparenti poco poco.
???: Giuly, hey....
KATRIN: Non c'è tempo, devi svegliarti...
La civetta spiega le ali e spicca il volo.
KATRIN: Attenta alle apparenze Giuly, attenta!
???: Ehi, tesoro...
Qualcuno mi scuote per le spalle. Sono risvegliata dal limbo del sonno. Apro gli occhi.
SARAH: Finalmente! Non pensavo avresti mai abbandonato le braccia di Morfeo!
Guardo la mia amica con l'espressione più sconcertata del secolo.
SARAH: Stai bene, Giuly? Hai la faccia di una che ha appena visto morire la madre di Bambi.
GIULY: Io... non è niente, stavo solo sognando.
SARAH: Fai sonnellini come le vecchie?
GIULY: mi sono appisolata. Non dimenticare che abbiamo passato una notte turbolenta. Ho a malapena chiuso occhio.
SARAH: Hai ragione, nemmeno io ho dormito molto... Forse dovresti dirmi di più su questo sogno. Te lo si legge in faccia appena sveglia, di certo non c'era niente di erotico.
GIULY: Ho sognato Katrin, la mia bella civetta bianca.
SARAH: Ma porc...! Non è un bel segno!
GIULY: Credo fosse un avvertimento, ma non c'ero indicazioni utili.
SARAH: Purtroppo, i suoni tendono ad essere enigmatici.
GIULY: Sembra che in futuro dovrò prendere una decisione importante, addirittura vitale. Devo stare attenta alle apparenze.
SARAH: Ok, che bella predizione! C'è davvero aiuto.
La mia amica balza in piedi e con la voce che le trema dice:
SARAH: Difficile a dire. È sempre in movimento il futuro.
Prende un mazzo di carte.
GIULY: Davvero sai leggere le carte?
La mia amica ride di gusto.
SARAH: Qualsiasi strega le capaci, è la base! Faremo una lettura di carte di base: è la migliore per le domande specifiche. Scegli tra tre carte, che disporrai a forma di triangolo inverso. La prima carta sarà l'aspetto favorevole della domanda, la seconda il contrario e la terza è la risposta.
Annuisco per farle capire che ho capito tutto. Mescola le carte poi mi porge il mazzo. Lo servo confusa.
SARAH: Taglia il mazzo con la mano sinistra.
Faccio ciò che mi ha chiesto.
SARAH: Poni la domanda nella mente. Scegli tre carte e poi porgimele, in modo che posso disporle a triangolo.
Scelgo rapidamente poi Sarah posizione le carte. Si concentra dopo momento volta le carte.
SARAH: Cambiamento. Morte. Saggezza. Che strana combinazione!
GIULY: Sarah, capisci che non ho idea di quello che sta succedendo?
SARAH: Hai ragione, scusa. Solo che è così esplicito e così oscuro allo stesso tempo...
GIULY: Ok, beh io vedo solo la carta con tre stelle allineate, l'uomo che brandisce la falce e una civetta con una corona in testa. Cosa vuol dire?
SARAH: La carta del cambiamento prevede movimenti, un rapido sviluppo la trasformazione della tua vita. Dovrai prepararti... la carta della morte simboleggia il ciclo del raccolto: la morte e la rinascita. Presente alla fine di un periodo... la civetta rappresenta l'equilibrio e la conoscenza delle cose. Presto qualcosa migliorerà!
Il giorno successivo faccio fatica a scuotermi dal sonno. Spero di svegliarmi mi sembra impossibile da un punto di vista emotivo. Ho passato tutta la notte a farmi le domande sulle parole di Sarah. Sospiro rumorosamente e porto le coperte sulla mia testa.
SARAH: Avanti tesoro, è ora di alzarsi!
GIULY: Non mi va...
SARAH: E se ti dicessi che c'è un modo per farti uscire di casa senza che nessuno se ne accorga?
Salto dal divano come una molla urlando: Sei seria?
SARAH: Wow, che entusiasmo!
GIULY: Allora, come facciamo?
SARAH: È molto semplice ma mi devi promettere due cose.
GIULY: Prometto tutto ciò che vuoi!
SARAH: Stai lontana dai Bartholy e non usare i tuoi poteri per tutto il giorno. Queste cose attirerebbe l'attenzione di Viktor e non voglio correre rischi.
GIULY: Nessun problema, farò la brava!
La mia amica si alza, va verso il baule, ci rovista dentro e torna da me con una pietra.
SARAH: Questa è ossidiana! Ti proteggerà dalle energie negative e devierà le influenze spirituali nocive. Dovrai portarla con te tutto il giorno. Non farla cadere, mi raccomando! Basta la minima crepa a interromperne gli effetti magici.
GIULY: Grazie, Sarah! Mi terrà al sicuro!
SARAH: Speriamo che basti...
GIULY: Quindi, dove andiamo oggi?
SARAH: Al centro commerciale.
Mi piace la sua idea. Ho lasciato la villa talmente di fretta che ho dimenticato quasi tutti i miei vestiti. Un po' di shopping mi farebbe comodo.
GIULY: Ottima idea! Stavo giusto pensando di far fare un po' d'esercizio alla mia carta di credito comprando nuovi vestiti.
SARAH: è la scelta più sicura...
GIULY: Che vuoi dire?
Sarah incrocia le braccia e mi sorride con aria paziente.
SARAH: Ho scelto il centro commerciale perché rispetta tutti i criteri per la tua sicurezza. E' un posto fuori città dove non rischiamo di incontrare qualcuno che conosciamo, la folla aiuta a disperdere la tua aura e soprattutto... Ci sono un sacco di negozi, ristoranti, pasticcerie e bar per tenerci impegnate tutto il giorno! Tra la folla è l'ossidiana, sarà impossibile individuarti anche per un Antico! Te lo prometto! Ok. Fatti una doccia e cambiati, mentre io ti preparo la colazione!
GIULY: Ok. Farò in un lampo!
Mi fermo bruscamente davanti alla porta del bagno
GIULY: Puoi prestarmi dei vestiti?
SARAH: Certo, prendi pure quello che vuoi nell'armadio.
GIULY: Grazie Sarah!
Voglio indossare qualcosa di semplice. Con un paio di jeans e una maglietta vado sul sicuro.
GIULY: Prendo dei jeans e una maglietta.
SARAH: Nessun problema. Vuoi anche delle scarpe?
GIULY: Sarebbe perfetto, grazie mille.
Mi affretto a fare la doccia e anche la colazione.

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