Capitolo 16

727 24 2
                                    

Damian's pov

È passato un mese dalla telefonata con papà, non l'ho più sentito, né lui, né Margaret

Kaylee è sempre agitatata, io nervoso, abbiamo perfino litigato perché lei voleva andare alla villa mentre io volevo restare a casa, dopo abbiamo risolto, però non mi piace la tensione che si sta creando tra noi, soprattutto perché si tratta di una tensione data dalla paura di perdere delle persone alle quali noi teniamo tantissimo: i nostri genitori

Un'altra cosa che sta precipitando sono i voti di Kay, da quando è tornata a scuola dopo le vacanze di Natale ha preso solo insufficienze e la cosa mi preoccupa perché è passata dall'avere tutti otto e nove ad avere sei per grazia ricevuta

Tra poco dovrebbe tornare a casa e il pranzo è già pronto, dopo proverò ad aiutarla nello studio per la verifica di matematica che ha domani, deve prendere almeno nove se vuole recuperare il tre che ha preso due settimane fa

«Sono a casa» dice entrando in casa

«Sono in cucina amore»

«Che hai fatto oggi?»

«Riordinato la casa, fatto la spesa e ho preparato il pranzo»

«Ancora non hanno chiamato vero?» mi chiede

Io mi limito ad abbassare la testa perché me lo chiede tutti i giorni ormai e ogni giorno è la stessa risposta, non chiamano, inizialmente le dicevo che avrebbero chiamato presto, poi però ho capito che dicendo così avrei illuso lei e me

«Capito, Damian secondo te chiameranno?» chiede subito

Non so che risponderle, non posso dirle di si e illuderla, ma non posso neanche dirle di no, perché può essere che chiamino

«Non dirmi quello che credi sia giusto dirmi, dimmi ciò che c'è da dire, dimmi la verità»

«Non lo so Kay, non so nemmeno io se chiameranno a questo punto, è un mese che sono in missione e non ci hanno ancora chiamati, non so se pensare che sia successo loro qualcosa o se pensare semplicemente che la missione sta andando talmente bene che se si mettono in contatto con noi saranno nei guai»

«Grazie»

«Di cosa?»

«Di avermi detto quello che pensi veramente, di non esserti nascosto dietro scuse, di non aver inventato una qualche bugia per farmi stare tranquilla, grazie di essere sincero» dice

È il discorso più lungo che mi ha fatto da quando abbiamo parlato dopo la telefonata con mio padre

*****

Altre due settimane sono passate senza avere alcuna informazione, ormai dovrebbero avere terminato il loro lavoro con la banda di non so dove, Kay ed io abbiamo superato il periodo di tensione che c'era tra noi e lei recuperato tutti i voti, riuscendo ad avere nuovamente la media dell'otto in tutte le materie

Adesso lei sta studiando mentre io sono in camera a guardare il soffitto

Sento il mio cellulare suonare e guardo di chi si tratta

Non ci posso credere, non ci credo, sto sognando

Mi scende una lacrima

Rispondo immediatamente

Papà mi ha chiamato, ha detto che lui sta tornando, che lui ha finito la sua mansione nell'infiltrazione che hanno avuto, ci racconterà tutto quando tornerà a casa tra due giorni

Prima di chiudere la chiamata mi dice che ci vuole bene e io gli rispondo che pure noi gliene vogliamo

Appoggio il cellulare nel comodino e vado subito da Kay

Sei ancora nel mio cuoreWhere stories live. Discover now