Capitolo 15

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Ciao, volevo fare una piccola premessa
Questo capitolo è uno dei miei preferiti, mentre lo scrivevo mi sono anche messa a piangere, fatemi sapere se vi ho strappato qualche lacrima
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Damian's pov

Seguo Aaron tenendo per mano Kaylee

Lo raggiungiamo quando si ferma davanti alla porta degli spogliatoi

«Aaron, che ci fai qui?» chiede Kay sorpresa di vederlo

«Oh, ciao ragazzi, non vi avevo visti»

«Come fai a non averci visti se ti sei fermato dietro di noi a mettere il vischio sopra le nostre teste?» chiedo

«Okay, mi avete scoperto, sono qui perché voglio controllare mia sorella e perché mi hanno sospeso da scuola»

«Come hai fatto a farti sospendere?» chiede Kay

«Diciamo solo che hanno messo in giro una voce falsa, che è arrivata anche al preside e hanno deciso che darmi una sospensione era giusto»

«Che cazzo hai combinato Aaron?!»

«Amico calmati, non è colpa mia se Emily ha messo in giro la voce che io e te vendiamo erba a scuola»

«Ha mezzo in mezzo pure me quella stronza?»

«Si»

«Dimmi almeno che il preside non mi ha sospeso»

«No, non ti ha sospeso anche perché da quanto risulta nel registro scolastico tu ti sei ritirato da scuola la settimana scorsa»

«Cosa?!» dice Kay alzando leggermente la voce

«Amore non mi sono ritirato io da scuola, anche perché sai quanto ci tenga io a finire gli studi»

«Ma se non sei stato tu allora chi è stato?»

«Sarà stato papà o Margaret» dico

Dopo questo discorso parliamo del più e del meno fino a quando Kaylee mi porta a ballare un lento con lei e Aaron porta una ragazza che sta nella classe di Kay e Avril

Balliamo tutto il tempo e quando scocca la mezzanotte tutti urlano perché vuol dire che sono ufficialmente in vacanza

Ormai è l'una e la stanchezza si fa sentire infatti Kay mi prende una mano e mi porta in un posto con più tranquillità e mi chiede se possiamo andare a casa

*****

Sono le undici, ma non ho voglia di alzarmi dal letto così prendo il cellulare dal comodino e chiamo papà, gli chiedo se mi ha ritirato lui dalla scuola, mi dice che inizialmente aveva pensato di farlo lui, ma dopo ha chiesto a Margaret di farlo perché entro pochi giorni andranno in missione sotto copertura e vogliono che io stia con Kay nel caso accadesse loro qualcosa, chiudo la chiamata e ripenso alle parole di mio padre

"Sei grande, certe cose le puoi capire, ascoltami perché adesso è tutto nelle tue mani, io e Margaret domani e dopo domani saremo sotto copertura durante la missione, mi raccomando, bada a Kaylee perché lei può fare la ragazza forte quanto vuole, ma in realtà è fragile, bada a lei e alla villa, ma soprattutto fai in modo che non abbia contatti con il suo ex fidanzato e con suo padre, hanno qualcosa in mente e non sappiamo cosa, state molto attenti"

Papà non mi aveva mai fatto un discorso così lungo, neanche quando mamma è morta, gli ho chiesto cosa avrebbero dovuto fare e se avevano preso i mafiosi che si aggiravano attorno a casa nostra, lui mi ha risposto semplicemente che avevano catturato la banda e che la loro missione è per proteggere la nostra famiglia e i nostri amici più cari, dovranno rischiare la vita perché si infiltreranno e fingeranno di essere addestratori per i figli di questa gente, ma non poté dirmi altro della missione, prima di chiudere la telefonata di ha detto che ci vuole bene e che anche Margaret ce ne vuole, inoltre ha aggiunto anche  che sia lui che la madre di Kaylee sono contenti che stiamo insieme perché siamo due ragazzi brillanti e hanno sbagliato a giudicare il nostro rapporto quando avevano la testa tra il lavoro e la preparazione del loro viaggio per la missione

L'ultima cosa che mi ha detto è stata che qualsiasi cosa succederà nei prossimi giorni, settimane e mesi, lui sarà sempre con noi, sia nel bene che nel male

Io gli ho risposto che gli voglio bene e che non voglio perdere pure lui come ho perso la mamma

Non mi accorgo di stare piangendo fino a quando un mano mi accarezza la guancia e mi raccoglie la lacrima che è scivolata sul mio viso

«Papà e Margaret mi hanno ritirato da scuola per stare con te, vogliono che mi occupi di te e vogliono che siamo felici, hanno detto che non sanno se torneranno nei tempi stabiliti o più tardi, papà mi ha detto anche che ci vogliono bene e che qualunque cosa accada loro saranno con noi, ma la cosa che mi ha distrutto è stato sapere che si infiltreranno nella casa della banda della quale stanno seguendo il caso, se li scoprono li ammazzano, non voglio perdere mio padre e non voglio perdere nemmeno Margaret perché in poco tempo è riuscita a farmi da madre come lo faceva mia mamma prima di morire, non voglio perderli non voglio che gli accada niente, voglio solo che tornino a casa sani e salvi, voglio che non ci abbandonino, voglio svegliarmi la mattina e sapere che i nostri genitori sono in cucina che ci aspettano o sono al lavoro in ufficio, voglio che tornino a casa e lo so che sembro un bambino che piange per niente, ma loro sono la mia famiglia e non voglio perderli, non voglio che gli accada qualcosa di male. È la prima volta che lo dico, ma ho paura, paura di perderli, paura di perdere i miei genitori» dico piangendo

Kay mi guarda con le lacrime agli occhi e mi abbraccia

«Non penso che tu sia un bambino che piange per niente, anzi, penso che tu sia un ragazzo che sta diventando adulto e che nonostante abbia diciotto anni ha ancora bisogno dell'affetto dei genitori, hai bisogno di sentirti dire che ti vogliono bene, hai bisogno di loro come ne ho bisogno io, so che sembra una cosa infantile, ma sentire dire a scuola che il padre o la madre di qualcuno si è preso due settimane di ferie per stare con la figlia o il figlio mi fa stare male perché so che anche se volessero i nostri genitori non potrebbero stare a casa una o due settimane per colpa del loro lavoro che è in costante allerta, per cui io non ti giudico e nessuno può farlo, perché pure io ho paura» dice con le lacrime che le rigano il viso

Papà ha ragione, Kaylee può fingere di essere forte quanto vuole, ma in realtà è una ragazza fragile che ha bisogno di qualcuno che le faccia capire quanto sia realmente forte e sicura di se, ma questo lei non lo riesce a capire da sola, ha bisogno di aiuto, e io sono qui con lei per aiutarla e sostenerla perché la amo
La amo con tutto me stesso

«Papà mi ha detto anche un'altra cosa, ovvero che sono contenti che stiamo insieme perché a parere loro noi due siamo ragazzi brillanti e ha detto che hanno sbagliato a giudicare il nostro rapporto mentre avevano la testa sul lavoro»

«Damian...»

«Dimmi»

«Ho un brutto presentimento, non so perché, ma sento che deve succedere qualcosa di brutto»

«Ti capisco, perché pure io mi sento così»

Kay attira le ginocchia al petto e le prende tra le braccia, è bellissima, ma vederla in questo stato mi fa stare male, voglio che lei rida, che sia allegra e felice, ma non so come fare

La abbraccio e lei si siede su di me e mette le braccia attorno al mio collo
Io prendo il suo viso tra le mani e le lascio un bacio dolce sulle labbra per poi abbracciarla nuovamente

Sei ancora nel mio cuoreWhere stories live. Discover now