«Spaccagli il culo, mi raccomando.» Rise qualcuno infondo.

 «Già, fagli abbassare la cresta, deve capire chi comanda qui!» Disse qualcun'altro con voce più vicina.

Spostai per un attimo gli occhi verso la direzione in cui sentii parlare. Harry, come avevo già notato in precedenza, si estraniava per dei momenti, rinchiudendosi da solo con il suo cervello, nel quale sembrava sempre scatenarsi una battaglia, lo vedevo dai suoi occhi, arrabbiati si, ma quando gli si ponevano certe domande rimaneva sempre fermo, riflessivo, a pensarci e ripensarci ancora.. come se non fosse sicuro di dirmi davvero quello che gli frullava per la testa, non avevo mai l'onore a quanto pare, di venire a conoscenza dei suoi pensieri.

«Hai l'incontro.» Gli dissi stufa, sfilando il polso dalla sua mano e sorpassandolo. Non potevo rimanere lì per delle ore, sicura che non sarei riuscita neanche a cavargli una risposta di bocca.

«Scarlett..»

Avanzai verso la porta in cui eravamo precedentemente usciti, sbattendola poi dietro di me.

Alzando lo sguardo notai delle persone di troppo, in questo piccolo corridoio, girarsi nella mia direzione e fissarmi.. cosa ci facevano qui?

«Ehi, bambolina ti sei persa?» Chiese ghignando uno dei tre.

Per solo un attimo pensai di essermi veramente intrufolata da qualche altra parte per sbaglio, ma il posto era questo. Indietreggiai di qualche passo, pensando che potevo benissimo andare direttamente al locale e aspettare fino a quando questa serata sarebbe terminata, ma sentii la porta aprirsi dietro le mie spalle.

«Scarlett..» Mi chiamò a voce alta, abbassandola subito dopo essersi accorto di avermi davanti.

«E' quello lì.» Mormorò lo stesso ragazzo all'orecchio di quello più alto.

I suoi occhi si spostarono da me ad Harry che ora mi stava accanto, osservandolo per bene.

«Tu sei Styles?» Chiese alzando un sopracciglio.

 «Tu chi sei?» Domandò lui voltandosi.

«Il tuo sfidante di stasera..» Sorrise apertamente.

«Mi hanno detto che non perdi un incontro qui..» Scrollò le spalle. 

«..Che te la cavi piuttosto bene.» Continuò mentre lui rimaneva solo a fissarlo duramente, non rispondendogli.

«E che non sei di molte chiacchiere.» Ridacchiò facendo scatenare schiamazzi eccessivi dai suoi amici.

«In quanto a chiacchiere basti per tutti e due.» 

«Uhh.» Ghignò portandosi una mano sul petto.

Spostai lo sguardo sul ragazzo, poteva sembrare anche uno di quelli che Cindy avrebbe definito 'belli da morire' ne ero certa, alto, capelli biondi a spazzola e credo occhi chiari, la luce qui non consentiva mai di capirlo, ma questo atteggiamento era davvero irritante. Sembrava abbastanza muscoloso e anche parecchio sicuro di se, speravo fosse solo tutta apparenza quella che mostrava.

«Quello che vedi è il campione del Klevson Moore.» Annunciò uno dei ragazzi indicando il proprio amico, mentre Harry intensificò di più lo sguardo, facendomi capire che conosceva qualsiasi cosa quello avesse detto.

 «Ehi, non c'è n'è bisogno.» Mise un braccio davanti al suo amico per fermarlo.

 «E che saresti venuto a fare qui?» Domandò.

«Sai, le voci girano.. e mi sei arrivato all'orecchio come il nuovo 'imbattibile' della zona. Ma.. sappi che c'è posto solo per uno qui, e mi dispiace annunciarti che sono io.» Spiegò guardandolo negli occhi. «Quindi per evitare qualsiasi futuro dubbio.. oggi sapremo la verità.»

Cinnamon Falls || h.s.Where stories live. Discover now