Aiden Froste

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Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia

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«Non credo che sia una buona idea...» Dice Silvia Woods stringendo sempre di più tra le mani il tuo maglione nero, rimanendo cautamente dietro di te.
Alzi gli occhi al cielo e sbuffi per la milionesima volta mentre con la torcia illumini il vostro cammino.
«Guarda che non eri costretta a venire con me. -Fai una breve pausa per poi girarti- E neanche voi altri.»

Mark Evans, Nelly Raimon, un nanerottolo con i capelli marroni e gli occhiali e Axel Blaze ti guardano facendo i finti tonti, anche se i primi tre stanno tremando dalla paura.

«Noi siamo amici! E gli amici non ti mandano da sola in un bosco di notte ad esplorare una casa abbandonata!» Mi sgrida la ragazza arpionata a me.
«Giusto!» Le fa eco Mark non tanto convinto.

Guardo gli altri tre per capire se anche loro hanno delle scuse.
«In verità io e Mark avevamo un appuntamento... non so esattamente perché siamo finiti in questo bosco.» Risponde Nelly abbastanza sconsolata.
Ti avvicini per darle qualche pacca di conforto sulla spalla.
«Mi spiace tesoro, Mark è scemo.»
La ragazza guarda male quello che dovrebbe essere il suo fidanzato e quest'ultimo si gira dall'altra parte fischiettando nervosamente facendo il finto tonto.

«Anche io mi sono ritrovato costretto!» Interviene l'occhialuto.
Ti giri alzando un sopracciglio. «Ma tu chi cavolo sei?»
«William Glass! Siamo in classe insieme!» Sbraita.
«Ah... e perché sei qui?»
«Lascia stare.» E se ne va in disparte.

«Tu invece?» Chiedi al Bomber di Fuoco.
Lui in tutta risposta alza le spalle. «Non avevo nulla da fare.»

«In ogni caso, si vede chiaramente che state tutti tremando dalla paura, tranne Axel, non siete costretti ad accompagnarmi e poi sono abituata ad esplorare case abbandonate da sola.» Spieghi ai ragazzi.
«Te lo scordi! Se ti lascio andare dentro quella catapecchia pericolante avrò i sensi di colpa a vita!» Protesta Silvia e gli altri annuiscono.
Scuoti leggermente la testa e sospiri, ormai si sono fissati. Continui quindi la camminata illuminando il sentiero aiutata da Axel e Mark, anche se il portiere si gira ogni dieci minuti per controllare "i rumori sinistri" che dice di sente.

«M-manca ancora... ancora m-molto?» Balbetta il tipo di cui già non ricordi più il nome.
Sposti l'ennesimo ramo che vi si presenta davanti per poi sorridere.
«Ragazzi ci siamo. -Ti sposti un po' più in la per far vedere ai ragazzi il cancello di ferro che si erige davanti a voi- Benvenuti nel Maniero Froste!»

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Con qualche difficoltà riuscite a scavalcare le mura che delimitano la proprietà, visto che l'inferriata, col tempo e gli agenti atmosferici, è impossibile da spostare anche di un solo millimetro.

|Inazuma Eleven| One shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora